Una possibilità per amare ancora

LVI

Sanem

I mesi successivi sono stati impegnativi dal punto di vista lavorativo per entrambi, pieni di soddisfazioni ed assolutamente meravigliosi per noi come coppia.
Gli incontri di presentazione per l'uscita del mio libro mi hanno portato spesso fuori Istanbul ma Can ha fatto sempre in modo di essere con me, mi è stato vicino in ogni momento di questo meraviglioso viaggio che ha portato un sogno a diventare realtà.

Il mio libro, non riesco ancora a credere che sia vero.

Ad ogni presentazione quando  lo speaker di turno, introducendo il mio intervento, mi ha chiamata "l' Autrice", qualcosa di molto profondo si è mosso in me, era l'orgoglio e la stima di sè che la semplice ragazza di quartiere, la stagista dell'agenzia o "l'altra " avevano visto tante volte calpestati e feriti.

Come una fenice ero rinata dalle ceneri di una vita che sembrava non avere scopo,  valore o dignità, come Huma o Polen avevano tante volte tenuto a rimarcare, per emergere con forza e vigore  ed imporsi all'attenzione del grande pubblico scalando in breve le classifiche dei libri più letti in Turchia e all'estero.
Sembrava incredibile, faticavo ancora a crederci  ma era quello che era successo, incredibile come il fatto che l'amore per quell'uomo meraviglioso, che pensavo ormai definitivamente compromesso quando avevo preso un aereo per  Napoli, era rinato dalle ceneri ed era cresciuto in forza e vigore  diventando ancora più potente  e profondo di quanto avessi mai potuto immaginare.

Ogni giorno era una gioia e una scoperta reciproca, era tutto nuovo e allo stesso tempo estremamente intenso. L'amore, la passione, la fiducia, il rispetto, ogni giorno scoprivamo che eravamo in grado, insieme, di vivere ogni emozione amplificata e accresciuta da quello che sentivamo l'uno per l'altra.

Siamo ormai agli ultimi giorni  prima del parto,  ogni visita di controllo è stata un momento magico ed emozionante da vivere insieme, mano nella mano, in attesa di abbracciare nostro figlio. Non abbiamo voluto conoscere il sesso del bambino, lo abbiamo appellato al maschile fino ad ora, ma non sappiamo se si tratterà di un maschio e di una femmina e, a quanto pare,  non farà differenza visto che Can si è detto pronto a dargli  subito un fratello o una sorellina e poi altri fratelli e altre sorelline, insomma a quanto pare è intenzionato ad avere una famiglia numerosa e chiassosa.

Mi si stringe il cuore al pensiero di quanto quest'uomo grande, grosso, deciso e sicuro di sè,  abbia un  bisogno infinito d'amore. Quello che ha vissuto nella sua infanzia lo ha segnato profondamente, forse non se ne rende conto neanche lui, ma si percepisce in lui un bisogno estremo di affetto e  calore familiare.

Quanti danni ha fatto Huma ai suoi figli ed ora sembra anche stupirsi del fatto che  non riescano a tenerla nella giusta considerazione come  madre. Se è rimasta sconvolta nello  scoprire che Can ha sposato la semplice ragazza di quartiere,  si può ben immaginare cosa non abbia fatto quando ha poi scoperto che Emre si è fidanzato con la sorella della suddetta ragazza di quartiere.

Layla mi ha raccontato che ha urlato,  sbraitato, minacciato e finto svenimenti,  ma per fortuna Emre, che è quello tra i due fratelli che sembrava avere maggiormente un debole per la madre, è stato irremovibile e  gli ha detto chiaramente che  se vuole avere un rapporto con lui deve accettare la sua futura moglie.
Morale della favola nel giro di qualche giorno la Signora Huma, che era appena arrivata a Istanbul,  ha lasciato la Turchia verso una destinazione sconosciuta e non è dato sapere quando o se tornerà mai più. 

Sono pigramente allungata su una sdraio  all'ombra del patio della nostra  casa mentre faccio queste considerazioni, mi giro a guardare Can che sta lavorando seduto al tavolo vicino a me con il suo portatile.
Non mi lascia un secondo, sta lavorando da casa per evitare di allontanarsi  da me un solo istante.

Sorrido divertita pensando  alle sue continue premure, solo poco prima mi ha aiutato a sdraiarmi, mi ha messo a posto il cuscino dietro la testa, ha messo vicino a me un tavolinetto con una bibita fresca, il giornale ed il telefono. Non avrei mai immaginato che potesse essere così attento e tenero, sono sicura che sarà un padre meraviglioso.

Mi metto seduta con l'intenzione di alzarmi per andare in bagno ed eccolo accorrere per sorreggermi ed aiutarmi, lo guardo divertita e faccio per prendere la sua mano quando... guardo lui, guardo in basso, guardo lui, guardo in basso.

Spalanco gli occhi, non ci sono dubbi.

" Caaaaaannnn, si sono rotte le acqueeeeeee"