cap 14

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felicité;

Sono nel mio ufficio. Sto compilando dei fogli per diverse partite.

Oggi fa un caldo bestiale ed è molto raro dato che ogni volta a febbraio si gela qui in Francia.

Continuo il mio lavoro e di tanto in tanto sorteggio il mio caffè, sono sdraiata sul divanetto; bussano.

<<avanti>> alzo lo sguardo verso la porta. Nadine, la mamma di Neymar.

Sbianco e salto in piedi sistemando la mia tuta stropicciata.

Lei sorride.

<<signora!>> sorrido grattandomi la fronte nervosa e lei ride.

<<Felicité quante volte ti ho detto che mi devi dare del tu>> sorride e annuisco arrossendo.

Sono molto timida anche se non sembra.

<<ha, hai ragione>> mi correggo.

<<Raffa vieni!>> sorride Nadine. Rafaella entra sorridendo.

<<Feli!>> mi abbraccia subito e la stringo forte.

Mi era mancata tantissimo.

<<ehii stupenda!>> sorrido e lei mi accarezza il viso.

<<sono 3 anni che non ci vediamo>> sorride e annuisco.

<<sei bellissima!>> esclama felice.

<<quella sei tu>> sorrido e la riabbraccio.

È uguale al fratello caratterialmente, si somigliano tantissimo a parte qualche piccola differenza.

<<Neymar sarà felicissimo di vedervi>> sorrido.

<<i ragazzi si stanno allenando, venite con me>> le guido verso il campetto.

<<se aspettate qui ci penso io a Santos>> rido.

<<grazie davvero Feli>> sorridono.

Corro verso i ragazzi che si stanno allenando con Mauricio e mi avvicino a Ney aggrappandomi alle sue spalle ridendo.

<<Mauri te lo rubo ok?>> rido e lui annuisce.

<<Perrez>> ride Ney ed io scendo dalle sue spalle.

<<Santos c'è una sorpresa per te>> sorrido e lui sgrana gli occhi.

<<per me? ma quando mai>> ride.

<<oggi si>> rido e gli poggio le mani sugli occhi.

<<magari non mi fare diventare diversamente cieco>> ride.

<<uffa non fare il solito>> rido.

Faccio un segno con la testa a Raffa e Nadine che si avvicinano.

<<allora 1,2,3>> sorrido e tolgo le mani dai suoi occhi.

I suoi occhi diventano improvvisamente lucidi e mi guarda incredulo.

<<non ci credo>> sussurra e abbraccia subito la madre.

<<piccolo mio>> sorride lei stringendolo forte fra le sue braccia.

<<hei>> sussurra Raffa e lui la avvicina pure a se stringendola.

<<mi siete mancate tantissimo>>

<<anche tu a noi, adesso siamo qui ok?>>
sorride Nadine accarezzandogli il viso.

Mi asciugo una lacrima che è
precedentemente scesa sul mio viso dalla felicità.

Questa è una vera famiglia.

<<papá?>> chiede lui e Raffa sorride.

<<papá in questo momento sta sistemando una cosa molto importante per te quindi non è potuto venire>> sorride e Ney annuisce.

<<vi lascio da soli>> sorrido avvicinandomi verso di Ney lasciandogli un bacio sulla guancia.

<<a dopo Feli>> sorridono e li saluto con la mano andando di nuovo nel mio ufficio.

<<che bella famiglia vero?>> salto in aria sentendo la voce di Jesus e mi allontano subito.

<<che ci fai qui, vattene>> lo guardo male.

<<no Felicité non me ne vado fin quando non mi ascolterai.>> dice serio.

<<e cosa mi dovresti dire? quanto schifo fai tu e quella merda di persona che mi ha messo al mondo? No Jesus non funziona così. Hai fatto altri 2 figli con lei e non ti sei mai preoccupato per me>> Urlo e lui sospira.

<<addirittura hai il coraggio di
sospirare, bella questa eh>> rido amaramente.

<<io tengo a te Feli e anche tua mad->> lo blocco.

<<non ho ne un padre ne una madre. Allora perché quando avevo solo 1 anno mi avete abbandonata eh, dimmelo forza.>>

<<non potevamo mantenerti Felicité>> sussurra.

<<peró hai avuto il coraggio di infilare il tuo lurido membro a quella donna e mettere al mondo altri 2 figli eh, quelli peró ovviamente li potevi mantenere.>> Urlo.

Lui si avvicina a me guardandomi dritto negli occhi.

Fisso i suoi che sono dannatamente uguali ai miei.

<<hai tutte le ragioni di questo mondo per arrabbiarti>> dice.

<<ma ti prego dacci una possibilità, solo una>> prova a prendermi la mano e la scosto.

<<mai.>> dico.

<<sai cosa mi dicevano in orfanotrofio? "hai due gemme al posto degli occhi, il tuo papà li aveva così">> lo guardo e i suoi occhi diventano lucidi.

<<tu lo sai cosa ho passato?>> mi avvicino a lui che scuote la testa.

<<quanto avrei voluto che qualcuno stesse al mio fianco, magari un padre o una madre, come tutti i ragazzi d'altronde. Ma al mio fianco avevo solo i ragazzii, Mauricio e Lali>> sussurro ormai distrutta.

<<affrontare un tumore da sola senza una famiglia accanto>> mi asciugo le lacrime.

<<avrei voluto il bacio della buonanotte prima di andare a dormire. Ma non c'eri, ne tu ne tua moglie>> lo guardo ancora mentre continuo il mio discorso.

<< mi chiedevo "un giorno mi verranno a prendere?". Hai visto tua figlia qui dopo anni e anni, si allenava in continuazione e che hai fatto? nulla. Codardo.>> lo spingo.

<<io non ho mai smesso di amarti, chiedevo sempre alle suore come stavi e quando mi dicevano che scappavi il mio cuore si frantumava sempre di più>> piange e scuoto la testa.

<<ti prego adesso di andartene, ora.>> distolgo lo sguardo dalla sua figura aprendo la porta, lui esce andando via.

Rialzo lo sguardo verso il corridoio e faccio spallucce vedendo Moise e Kylian che mi guardando sospirando.

<<non fa nulla>> mimo e asciugo le mie lacrime, mi abbracciano.

<<tranquilla ok?>> annuisco e mi lasciano un bacio in fronte.

Che me ne faccio di una famiglia se ho loro.

𝐌𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐜𝐢ó𝐧;𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora