cap 26

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felicité;

<<vi ringraziamo per essere qui.>> sorride Mauricio parlando al microfono.

<<sapete quanto è importante per noi questa serata>>

<<sono orgoioso di ognuno di voi>> sorride e tutti applaudiamo.

<<buon proseguimento di serata ma prima..>> sorride e rivolge lo sguardo verso di me.

<<vieni Felicité>> sgrano gli occhi e scuoto la testa ma lui ride richiamandomi.

Mi alzo e vado verso di lui che mi prende per mano.

<<te lo avevo detto che ti arrivava un riconoscimento con le palle>> ride sussurrando al mio orecchio  per poi porgermi una targa dove ci sta scritto il mio riconoscimento come la prima allenatrice femmina della storia del calcio in una squadra maschile.

Sorrido leggendo e prendo il microfono in mano iniziando a percorrere il campo.

<<sapete, qui ci sono cresciuta. Qui ci sono tutte le mie emozioni. Rabbia, Tristezza, Felcitá, Amore, Cotte, tutto.
All'interno di questo campo son successe tante cose.
Ho provato Rabbia quando ho rincontrato il mio vero papà, una rabbia estrema che poi si è trasformata in gioia.
Ho provato dolore quando ho scoperto del mio male alla spalla e ognuno di voi era al mio fianco.
Ho provato felicità quando ci siamo portati a casa la coppa di Francia.
Ho provato tristezza quando ho abbandonato questo campo per quello di Torino.
Ma soprattutto, ho provato amore.
Amore che fino a poco prima di entrare qui non conoscevo.
Ho provato amore, uno dei più puri. Mi sono sentita amata e coccolata. Lui c'era e mi aiutava con tutto o almeno quando.poteva.>> rido piangendo.

<<mi salvata>> sussurro e alzo lo sguardo verso di Neymar che ha gli occhi lucidi.

<<ma ho provato amore con Ky, Moise, Marco e tutti voi che siete indipendentemente da tutto la mia famiglia, la mia casa.>> alzo lo sguardo in lacrime.

<<grazie>> forzo un sorriso e tutti applaudono.

Ritorno a posto e Kylian mi abbraccia forte insieme agli altri.

<<avrai sempre il nostro supporto ok?>> sorride Pablo e annuisco risedendomi.

Alzo gli occhi verso il posto di Neymar che è vuoto.

È rimasta solo Cae.

<<dov'è Neymar?>> chiedo alzandomi.

<<lascia stare lo cerco io>> dice prendendo la sua borsa.

<<Feli>> mi blocca Kylian e mi risiedo.

Kylian mi guarda dritto negli occhi e sospira poggiando la sua fronte sulla mia.

<<ti prego>> chiede e annuisco.

So che Kylian lo fa per non farmi rovinare la serata.

Cae va verso gli spogliatoi e mi ribolle il sangue al solo pensiero che lei possa aiutarlo. Davi non si è accorto di nulla e forzo un sorriso vedendolo giocare con gli altri bimbi.

Iniziamo la nostra cena ed io non tocco quasi nulla, mi sento veramente male.

<<Feli..mangia qualcosa dai>> dice Jessica al mio fianco e scuoto la testa bevendo un pó di acqua.

Kylian fa spostare Pablo al suo posto così che lui sta accanto a me.

Vedo Cae avvicinarsi e mi guarda male prendendo il cellulare di Neymar che era rimasto sul tavolo.

<<dove vai?>> chiede Marco.

<<Neymar sta male, ha vomitato e credo abbia la febbre. Meglio se lo porto a casa.>> dice.

Mi rialzo e la guardo.

I suoi occhi azzurri percorrono la mia figura e mi guarda schifata.

<<e la colpa è solo tua>> sussurra a pochi centimetri dal mio viso, la spingo e Kylian si alza immediatamente tenendomi.

<<dillo di nuovo forza>> la sfido e lei ride.

<<sei tu la causa dei suoi mali, lo sei sempre stata.>> dice.

Le afferro con la mano il viso e la guardo male.

<<FELICITÉ>> urla Kylian tirandomi.

<<sai che ti dico, vaffanculo.>> la spingo via e lei mi guarda male tenendosi la guancia.

Mi risiedo e lei va via passando a prendere prima Davi.

Sbuffo e accendo una sigaretta guardando il cielo.

Le serate a Parigi sono sempre così belle, le stelle ricoprono quasi tutto il cielo.

<<mon amour>> mi giro e sorrido vedendo mia madre e mio padre con la piccola Claire in braccio a Joa che mi sorride.

<<hei>> mi alzo e li abbraccio.

Mia mamma mi accarezza I capelli e sospira guardandomi dritto negli occhi.

<<andrà tutto bene ok?>> dice e annuisco.

Lo spero anch'io.
_

neymar;

Entro dentro le mie coperte e Davi fa la stessa cosa.

Mi abbraccia, gli lascio un bacio in fronte accarezzandogli i capelli.

<<papà mio>> sussurra lui e gli sorrido molto debole.

Felicité mi ha ucciso indirettamente.
È come se il mio amore per lei non fosse mai finito anzi, sia ritornato ancor di più.

<<papà a te manca Felicité?>> chiede di punto in bianco mio figlio.

Sospiro.
E come se mi manca.

Mi manca poterla stringere, baciare, accarezzare, sfiorare.

Mi manca lei.

Ma non posso pensare più a lei, sto con Cae anche se non è e non sarà mai la stessa cosa.
E allora perché ci sto?
Non lo so nemmeno io.

<<sai, papà non può dimenticare una persona che è stata così importante>> dico.

Davi mi guarda e sorride.

<<ti voglio bene, pensaci>> poggia la testa sul mio petto e chiude gli occhi.

Pensare a cosa?

𝐌𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐜𝐢ó𝐧;𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora