cap 24

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1 anno dopo.

felicité;

Sapete quando le cose belle finiscono come ci si sente?

Vuoti, esatto.

Ed è proprio così che mi sento io, vuota, senza un senso, senza un obiettivo.

Ormai è passato un anno da quando abito in Italia, ho firmato un contratto con la Juventus ma mi manca Parigi.

Tutti erano felicissimi, anche Mauricio.

Ma Neymar no, stava male, soffriva la nostra distanza come la soffrivo io.

Adesso che non stiamo più insieme mi sento vuota ogni giorno sempre di più, ormai lui ha trovato un'altra ragazza e questa cosa mi uccide il cuore.

Mi sistemo il vestito bianco prima di entrare a casa di Kylian.

Oggi è il suo compleanno e sono riuscita a trovare del tempo per tornare a Parigi.

Dopo un anno sono ritornata.

Entro dentro casa.

Saluto Jacob che prende il mio cappotto e mi avvicino verso la sala, non appena vedo Ky mi avvicino a lui.

<<vedo che ormai non è più di moda il saluto eh>> sussurro dietro l'orecchio di Kylian.

Lui si gira subito e i suoi occhi diventano lucidissimi.

<<non ci credo che sei te>> dice con voce tremolante e annuisco ridendo.

Lui mi abbraccia forte e sorrido strigendolo.

<<quanto mi sei mancata>> sussurra al mio orecchio.

<<tu da morire>> sorrido e gli accarezzo il viso. Si stacca e mi accarezza il viso.

<<l'ho dovuto invitare..>> sospira.

<<oi, quello che è successo tra me e lui non deve per niente influenzare la vostra amicizia ok?>>

Annuisce e mi sorride di nuovo.

<<vieni con me che ti porto dagli altri, moriranno sicuramente>> ride andando verso il grande giardino dove stanno tutti i loro.

<<certo che l'erba bagnata ed io con il vestito bianco, un tocco di classe Mbappé>> rido.

<<lo sapevi già eh>> ride.

Non appena vedo i ragazzi il mio cuore si stringe.

Ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa.

Vedo anche lui.

Dio se è bello, come posso non dirlo.

È stato con me per mezzo anno ma sembra passata una vita dall'ultima volta che ci siamo visti.

<<nooon ci credo>> urla Marco non appena mi vede.

Gli sorrido e corro ad abbracciarlo, gli altri si uniscono all'abbraccio e li guardo emozionata.

<<siete la mia famiglia>> dico asciugandomi le lacrime.

<<quanto ci sei mancata>> sorride Marqui asciugando anche lui alcune lacrime.

<<sei una figa assurda ohh>> ride Leo facendomi fare una piroette.

<<grazie per i complimenti>> rido per poi sistemarmi il vestito.

<<come va a Torino? L'italia non è bellissima come te l'abbiamo descritta io e Ale?>> chiede Marco avvolgendo un braccio al mio collo ridendo.

𝐌𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐜𝐢ó𝐧;𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora