È troppo per me... (IN REVISIONE)

Capitolo 3

Ancora non mi sembra vero. Sono in Toscana, in questo piccolo paesino costiero, dove resterò per molto tempo. Non dovrò più seguire i miei genitori nei loro viaggi di lavoro e non dovrò più lasciare i miei amici. Grazie a mia zia ora posso vivere come un normale adolescente e non vedo l'ora di godermi il mio nuovo inizio.

Mentre scaricavo gli scatoloni dal camion dei traslochi, mi ricordai di non aver ancora avvisato del mio arrivo l'amico che avevo conosciuto online. Penso sia già passato un anno dalla prima volta che abbiamo giocato insieme su Minecraft, in una di quelle mappe online, e da allora non ci siamo più separati. Cico con il suo carisma mi ha accompagnato per tutto il tempo, facendomi dimenticare la timidezza e l'insicurezza. Con lui sono riuscito a sbloccarmi e a divertirmi per la prima volta e sapere che ora posso parlare con lui faccia a faccia mi rende felice.

Scrissi così un messaggio a Cico, condividendogli l'indirizzo di casa. Speravo lo leggesse il prima possibile e che venisse a trovarmi il giorno stesso. Non vedevo l'ora di poter passare un po' di tempo con lui, volevo davvero vederlo.

Come esaudito, il pomeriggio stesso Cico si presentò davanti alla mia porta. Era stranamente impacciato, non sembrava nemmeno lo stesso ragazzo. Di solito è estroverso, simpatico e non è mai titubante, invece ora sembra un lupo impaurito.

Vedendolo così scattò in me una strana sensazione di sicurezza. Non sono l'unico ad aver paura di relazionarmi con gli altri, spaventato dal possibile giudizio che potrebbero avere di me, anche il più estroverso di tutti può spaventarsi di fronte a qualcuno.

Corsi in sua direzione dopo averlo salutato a gran voce e aprì le braccia gettandomi su di lui per abbracciarlo. Non è da me questo comportamento e penso se ne sia stranito anche lui, ma in quel momento ho pensato avesse bisogno di un gesto rassicurante. Ricambiò l'abbraccio imbarazzato e iniziò a parlare, solo dopo poco ci rendendo conto di essere ancora l'uno attaccato all'altro e questo provocò non poco disagio.

Distaccandoci mi accorsi che nella foga non lo avevo nemmeno guardato bene.
Era alto, più di me ovviamente, probabilmente arrivava al metro e ottanta, aveva i capelli color castano scuro e gli occhi quasi neri. Il suo stile mi piaceva, era sportivo, come comunemente si usa, ma aveva qualcosa di elegante che non lo faceva passare inosservato. E in più era bello. Insomma, nulla a che vedere con me...

Dopo averlo presentato a mia zia e avergli offerto qualcosa da bere e da mangiare ci mettemmo a parlare di tantissime cose. Non avevamo mai passato tutto questo tempo a parlare del più e del meno, di solito lo facciamo mentre giochiamo e gli argomenti principali sono inerenti a quello che stiamo facendo. Lo sto conoscendo di più e si sta confermando il ragazzo che si è sempre mostrato dietro allo schermo. Mi piace, spero davvero che la nostra amicizia non sia solo momentanea e che non si stufi di me.

Stavamo appoggiando giù gli ultimi scatoloni e nel mentre Cico mi spiegava le regole di un nuovo videogioco uscito la settimana prima. Continuava a ripetere quanto fosse bello e che dovrei provarlo, magari insieme a lui e ad Alex.

Alex...Cico lo nomina spesso ma non ricordo mai chi è. Mi fermai un secondo, guardando il mio amico con espressione confusa e pensierosa, lui se ne accorse fermandosi a sua volta e rimanendo in silenzio fissando il suo sguardo sul mio. Capendo a cosa stessi pensando intervenne facendo un sorriso amichevole.

《Alex, il mio migliore amico. Ti ricordi di lui? Te ne ho parlato parecchie volte. 》

Rimasi a riflettere per brevissimo tempo, cercando di ricordare una di quelle tante descrizioni che Cico aveva fatto su questo famigerato Alex.

《Aspetta ma... è quello che dici essere uno stupido epocale? E che gioca sempre con te?》
《Esatto! Proprio lui.》Rispose ridendo.
《Ah ok! Allora ricordo.》Affermò ridendo a sua volta per il modo molto affettuoso con cui lo descriveva Cico tutte le volte.
《Sai...vorrei fartelo conoscere. Ti va?》Chiese timoroso di ricevere un rifiuto da parte del ragazzo.
《 Certo, perché no?》
《 Perfetto! Sono sicuro che farete amicizia molto in fretta.》
《Bhe, dalla tua descrizione mi sembra un tipo buffo. Inoltre se è come te mi piacerà sicuramente.》Rispose, cercando di convincere se stesso nell'aver coraggio ad incontrare una persona che conosceva solo di nome.