I tre ragazzi erano appena usciti dall'edificio, dopo aver recuperato i loro zaini. Quando entrarono nell'aula si accorsero della mancanza di Stre in quella stanza. Chissà dove era andato a finire. Ignorando risatine e commenti vari sul loro stato, spiegarono in breve l'accaduto alla professoressa, senza fare nomi. Poi chiamarono la zia di Giorgio, che arrivò in un istante dando loro il permesso per poter uscire, confermato dai genitori di Cico e Alex. Quanto avrebbero voluto già essere maggiorenni, almeno non sarebbero stati di peso a nessuno in queste occasioni.
Stavano attraversando il cortile che divide la scuola dalla strada, quando la zia del castano si decise ad aprire bocca.Zia: Ora posso sapere cosa è successo?
Giorgio: Ecco...
Alex: Un incidente! Già...è stato un incidente.
Cico: Vero! Io stavo arrivando al tavolo con i frappè quando Alex ha tirato indietro la sedia facendomi rovesciare tutto su Gio...
Alex: Hey! Perché devo sempre essere io quello ad addossarsi le colpe!?Disse al più alto con un tono di voce molto basso, quasi sussurrato.
La zia li guardò scettica, sapendo che la verità fosse un'altra, ma lasciò perdere capendo che quei tre ragazzi zuppi di frappè non le avrebbero detto nulla.Zia: D'accordo come volete, farò finta di credervi. Comunque conciati così non entrerete nella mia macchina mi dispiace.
Giorno: Ma come zia!?
Zia: Scusa Giorgio, ma non ho né voglia né tempo per andare a lavare gli interni della macchina. Ve la dovrete fare a piedi fino a casa.
Cico: Cosa!? Io conciato così non ci vado in giro. Ho una reputazione da difendere, capisce?
Zia: Credimi caro che quella la hai già bruciata appena ti sei "rovesciato" il frappè addosso Ahahah.
Alex: Pff come se l'avesse mai avuta ahahah.
Cico: Hey! Parla per te!
Giorgio: Okok basta! Abbiamo un problema più grosso della reputazione di Cico.
Cico: Hey...
Alex: Quale Giorgino?
Giorgio: Andare fino a casa conciati così non è il massimo, soprattutto perché inizia ad appiccicare questa roba! Ma proprio per questo non dobbiamo perdere tempo. Torniamo a casa infretta, voglio farmi una doccia!
Alex: Concordo, muoviamoci.
Zia: Bene. Io torno a lavoro, lo ho lasciato solo per voi tre. Fate attenzione mentre siete per strada!
Giorgio: Si zia!La donna si allontanò scomparendo dietro l'angolo esterno al cortile, invece i ragazzi si avviarono verso la direzione opposta.
Mentre camminavano si misero a parlare della reazione che Stre aveva avuto. Per tutti questa situazione era molto strana e volevano capirci di più. Stre era sempre stato un ragazzo tranquillo, per quanto volesse far vedere il contrario, e non aveva mai fatto una cosa simile da quando lo conoscevano Alex e Cico. Questa storia aveva sicuramente un artefice, che sia qualcuno o qualcosa, dovevano capirlo.Cico: Non è da Stre fare una cosa simile, ha molto più rispetto e cervello per abbassarsi a questo livello.
Giorgio: Bhe se lo ha fatto avrà sicuramente una motivazione.
Alex: Chissà qual è...
Cico: Secondo me è successo qualcosa in questi giorni e non ce ne siamo accorti.
Alex: Maledizione, se fosse davvero così mi sentirei in colpa. Avrei dovuto essere lì con lui a supportarlo...
Giorgio: Tutti lo avremmo dovuto fare. Ma Stre è troppo silenzioso e riservato...è difficile conversare con lui. Avevo capito che c'era qualcosa che non andasse, ma non ha comunque voluto dirmi nulla.
Cico: Mh...nemmeno a me ha detto nulla, eppure era palesemente distratto durante la lezione.
Alex: Speriamo non sia nulla di grave. Non si merita di soffrire quel ragazzo.
Cico: Già, ne ha passate tante.
Giorgio: Come? In che senso?
Alex: Mmmh...
Cico: Te lo diremo più avanti. Prima risolviamo questa faccenda, tra poco c'è anche la gita non vorrei mai-
Giorgio: Oddio la gita!
Alex: Si?Entrambi i ragazzi lo guardarono confusi, non capendo cosa gli volesse dire quel ragazzino più basso di loro, che in volto aveva l'espressione preoccupata.
Giorgio: La stanza ragazzi! Come facciamo siamo tutti e quattro insieme?
Se Stre non vuole stare più con noi vuol dire che chiederà ai professori di cambiare stanza e addio occasione di capire cosa gli sta succedendo.
Cico: Ha ragione...anche se speravo di risolverla prima della gita.
Alex: Credi davvero che ci riusciremo?
Cico: No...
Giorgio: Che facciamo?
Cico: Mh...potrei avere un piano. Ma non so se funzionerà.
Alex: Allora diciamo addio alle nostre speranze.
Cico: Perché non mi dai mai fiducia?!
Alex: Perché tutti i tuoi piani che terminavano con "non so se funzionerà", sono finiti male.
Cico: Bhe è vero! Ma voglio comunque provarci.
Giorgio: Che hai in mente Cico?
Cico: Ve lo dirò solo dopo averlo messo in atto.
Alex: Per farci sapere dopo il tuo fallimento?
Cico: Alex!
Alex: Okok, la smetto.
Giorgio: Grazie Alex, non ci servono altri litigi tra noi.
Alex: Hai ragione.
Cico: Ok ragazzi, io vi saluto.
Alex: Ma come, la strada per casa tua è più avanti.
Cico: Prendo una scorciatoia.
Alex: Ma è quella strada più avanti la tua scorciatoia.
Cico: Bhe...
Giorgio: Ho capito. Non vuoi farti vedere da nessuno e quella strada è piena di gente vero?
Cico: Bhe, magari non proprio così affollata ma...si c'è più possibilità di incontrare qualcuno.
Alex: Ahahah tu e la tua maledetta reputazione.
Cico: Senti uno che non c'è l'ha mai avuta non può capire.
Alex: Come!? Hey! Come ti permetti!?
Cico: Ahahah lo sai che ho ragione.
Alex: Maledizione...odio darti ragione.
Cico: Vabbè io vado. Ciao ragazzi!
Giorgio: Ciao!
Alex: Ciao...
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È troppo per me... (IN REVISIONE)
Romance[Thebadnauts] DA COMPLETARE. Cico è un ragazzo di 17 anni, che vive in un piccolo paesino di mare in Toscana insieme al suo migliore amico Alex. Dopo una settimana di scuola si trasferisce in quello stesso paesino, a casa della zia, anche il suo...