Capitolo 8

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Ero quasi sul punto di baciarlo quando il mio telefono prese a squillare, rovinando l'atmosfera che si era appena creata. Non so se ringraziarlo o maledirlo; cosa stavo per fare?

Giorgio si allontanò velocemente da me accorgendosi della vicinanza e le sue guance si tinsero di rosso. Se non ci fosse stata la suoneria a interrompere il momento cosa sarebbe successo? Lo avrei baciato o mi sarei fermato consapevole della stupidaggine che stavo per fare?
Insomma, lo ho appena conosciuto, non so niente di lui, ed oltretutto è anche un amico di Cico. Avrei fatto un errore baciandolo...non sono nemmeno sicuro che mi piaccia in quel senso.

《Non dovresti rispondere...?》Interruppe i suoi pensieri facendogli notare che il telefono stava ancora ricevendo la chiamata.
《 Ah...sisi. 》

Afferrai il dispositivo appoggiato sul tavolino e vidi che a chiamare era Cico.

"Ci mancava solo lui...spero di non sembrare strano."

Risposi titubante, avevo paura che la mia voce facesse trasparire qualcosa che lo avrebbe insospettito. Non deve sapere cosa stava succedendo, non la prenderebbe bene.

《Hey Cico?》Cercò di sembrare il più tranquillo possibile, ma vedere Giorgio alzarsi dal divano e andare in cucina gli rese le cose più difficili di quello che pensasse.

"Spero di non aver fatto un casino...mi dispiacerebbe se ora mi odiasse o mi trovasse disgustoso."

Preparai la tavola in sala come mi aveva chiesto Cico e aspettai il suo arrivo, non ci doveva mettere tanto il posto era abbastanza vicino, ma quei minuti da solo con Giorgio sembravano interminabili. Dopo quello che è successo non ci siamo più rivolti la parola, mi ha aiutato ad apparecchiare, ma si teneva a debita distanza da me. Ho paura che non mi voglia più vedere...ma se fosse davvero così, come lo spiegherò a Cico?

《Il fattorino è qui!》Disse Cico spalancando la porta.
《Era ora.》Alex era molto agitato, ma cercava in tutti i modi di non darlo a vedere.
《Che avete fatto durante la mia assenza? Spero non abbiate sparlato su di me.》Chiese appoggiando le scatole con le pizze sul tavolo.
《Abbiamo parlato di te e Alex.》Pronunciò Giorgio visibilmente più calmo dell'altro ragazzo.
《Di me ed Alex?》Guardò confuso i due non capendo quale argomento comprendesse entrambi.
《Di quando vi siete conosciuti e della vostra amicizia.》Rispose sorridendo.
《Ah, gli hai raccontato l'inizio di tutto?》
《Si...ho raccontato tutto.》Per la prima volta Alex e Giorgio si scambiarono uno sguardo complice. Nessuno dei due aveva intenzione di dirgli la verità e per questo entrambi tenevano il gioco all'altro. Alex così si tranquillizzò vedendo il sorriso rassicurante di Giorgio. Forse c'è una possibilità che non lo odi?

Per tutto il tempo, durante la cena, Giorgio non mi rivolse più lo sguardo e a dire la verità nemmeno io. Pensare che mi avesse perdonato così infretta forse è stato stupido. Il suo comportamento davanti a Cico magari serviva solo per aiutarmi a non mettermi nei casini con lui.
Vorrei tanto non aver fatto nulla...

{Pov Giorgio}

Alex non mi sta più parlando da quando Cico lo ha chiamato al telefono per avvisarlo del suo ritorno, anche se sento continuamente il suo sguardo su di me. Ho sbagliato qualcosa? Forse non dovevo allontanarmi e scappare via quando lui si era avvicinato a me. Lui voleva baciarmi. E io, avrei voluto baciarlo?

Non posso dire che non mi piaccia, è carino e gentile e quando si è avvicinato per baciarmi mi ha provocato una serie di  sensazioni che non ho mai provato: il cuore ha preso a battere velocemente, sembrava stesse per uscirmi dal corpo, e un calore, che non so se descrivere come piacevole o meno, mi attraversò dalla testa ai piedi, poi iniziai a tremare e a trattenere il respiro. Vedere i suoi occhi da così vicino è stata la cosa più bella, ma non credo che sarebbe stata una buona idea continuare, ci siamo appena conosciuti.
Però ora cosa penserà di me, che sono un codardo? E se invece si stesse incolpando come sto facendo io...non posso permetterlo, non ha colpe.

《Hey Gio, ti voglio mostrare una cosa.》Disse Cico attirando l'attenzione di Giorgio.
《Cosa?》Chiese incuriosito.
《Vedrai. Andiamo di sopra Alex?》
《Si, andiamo.》Alex sapeva già cosa volesse mostrare il suo amico a Giorgio, ma ignorò lo sguardo confuso del più basso quando li vide alzarsi e trascinarlo su per le scale.
《Dove mi state portando?》Chiese ancora più confuso notando che stavano entrando in una delle stanze del piano di sopra.

La stanza in questione era la camera di Cico, che riconobbi dal computer con cui giocava con me e da alcune foto appese che raffiguravano lui insieme ad Alex. Cico mi trascinò fino alla portafinestra che aprì subito dopo, facendoci uscire sul balconcino. Essendo rialzata su una specie di collinetta, da quella casa e dalle altre circostanti si poteva vedere parte delle villette vicino alla spiaggia e il mare subito dopo, che rifletteva la luce del sole. Qui potei ammirare il tramonto che tanto volevano mostrarmi.

《Ecco. Ti piace?》Chiese Cico soddisfatto della vista.
《 È fantastico...》Rimase quasi senza parole alla vista del sole rossastro che pian piano spariva al di sotto del mare, sull'orizzonte.
《Io ed Alex ci fermiamo sempre qui sul balcone per guardare il tramonto. È un modo diverso per rilassarsi. 》

"È davvero così bello... Solo che, non riesco a smettere di pensare al casino che ho combinato con Alex. Spero di poter risolvere."

《Sentite. Vi va di restare qui a dormire? Domani non c'è scuola, quindi non ci sono problemi per quello.》Propose sperando in una risposta affermativa.
《Per me va bene, avviso la padrona di casa. 》Scherzò Alex riferendosi a sua madre. Non era la prima volta che si fermava a dormire da Cico, ormai era di famiglia quindi non gli serviva nemmeno il permesso, bastava solo avvisare che non sarebbe tornato a casa.
《 Io non lo so...provo a chiedere.》Giorgio era appena arrivato e non se la sentiva di invadere la casa del suo amico e tantomeno lasciare sua zia da sola, infondo si era trasferito da lei anche per passarci del tempo insieme.
《 Ok, tranquillo, fai con calma. Intanto vado a sistemare la camera degli ospiti. 》Finì avviandosi verso la porta della sua camera.
《Vuoi una mano?》Si fece avanti Alex, andando verso il suo amico. Stare di nuovo da solo con Giorgio non sembrava una buona idea in quel momento.
《Non serve tranquillo. Resta con Gio.》
《D'accordo...》Il suo tentativo di fuggire da quella imminente situazione imbarazzante finì invano e l'ansia prese posto nel suo corpo. Non si mosse di un millimetro, aspettando che Giorgio iniziasse la chiamata con sua zia per potersi muovere senza ritrovare il suo sguardo nel proprio.

Anche se essere di nuovo da solo con Alex mi sta facendo tremare dall'ansia, decido comunque di sbrigarmi a chiamare mia zia, magari mi può servire per distrarmi.

Il telefono squilla ripetutamente prima che la donna dall'altra parte dello schermo mi risponda. La sua voce mi da pace istantaneamente, il suo modo di essere dolce e la preoccupazione che riserva nei miei confronti mi fa sentire bene. Le spiego com'è andato il primo giorno di scuola, come sono i miei amici e il pomeriggio passato con loro, infine le chiedo se posso accettare la proposta fattami dal mio amico.

《Certo che puoi, se tu vuoi restare fallo tranquillamente. Ci vediamo domani appena torno dal lavoro.》Accettò sempre con quel suo tono amorevole.
《Grazie zia, sei la migliore. Buonanotte.》

Riattacco la chiamata e torno a guardare il tramonto. Mi sento a disagio, non so cosa dire.
I suoi passi si fanno sempre più vicini dietro di me e per un attimo si fermano, poi appena ricominciano sento la sua presenza al mio fianco; si appoggia alla ringhiera con le braccia conserte e osserva l'orizzonte. Con la coda dell'occhio sbircio alla mia sinistra, ammirando il suo volto di profilo.
So di aver detto di non vederlo in quel modo e che è solo un amico, ma qualcosa mi fa pensare che una parte di me non la pensi così.

All'improvviso il mio cuore prende a battere forte e l'ansia, che avevo nascosto fino a quel momento, uscì fuori facendosi vedere all'udire di quella voce. Un piccolo suono, breve, che richiede solo un minimo sforzo delle labbra per essere pronunciato, richiama il mio nome.

《 Gio...》Disse ancora guardando il tramonto.

*Angolo me*

Mi scuso se sto postando davvero poco. Non ho molto tempo ultimamente e quello che ho lo spendo per continuare la storia pagadina che sto scrivendo su insta (Che ho intenzione di iniziare a postare o domani o dopo.)
Spero vi piaccia il continuo di questa, (questo capitolo lo ho cambiato del tutto rispetto a quello originale, spero non sia venuto male...).
Alla prossima!

È troppo per me...  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora