Capitolo 12

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È mattina e i raggi del sole che entrano dalla finestra mi costringono a svegliarmi. Perché c'è così tanta luce in questa camera? Arreso alla forza della natura mugugno infastidito e mi strofino gli occhi per poterli aprire, mentre maledico Cico per non aver messo delle tende alle finestre.

Dopo qualche secondo, dedicato per riprendermi dal risveglio e convincermi a scendere dal comodo letto, faccio per sollevarmi, ma subito vengo frenato da un peso che sento sul mio petto. Giorgio...ieri ci siamo addormentati mentre ci abbracciavamo, era così carino. Decido di restare ad osservarlo ancora un po' mentre dorme, sembra un piccolo topolino indifeso, mi viene ancora di più la voglia di proteggerlo.

Inizio a fargli delle delicate carezze sulla testa e ogni tanto mi fermo per giocare con i suoi morbidi capelli lisci, colpiti dai raggi del sole che li tingono di un color ramato. Ogni centimetro della sua pelle, dei suoi capelli, del suo corpo, mi piace da impazzire. È come un angelo.

Mentre sorrido guardando quel piccolo ragazzo dormiente sul mio corpo, sento dei deboli lamenti uscire dalla sua bocca semiaperta e lo vedo iniziare a strofinare il suo viso sulla mia maglia. Ecco il segno che si sta svegliando dal suo profondo sonno.

Finalmente mi mostra i suoi bellissimi occhietti castani, che vengono strofinati dalla sua mano per aiutarli ad aprirsi. Si guarda un po' intorno distrattamente per poi stringere un po' di stoffa della mia maglietta tra le sue dita.
Quando si ricorda della mia presenza alza gli occhi verso di me, sorride, ancora assonnato, e poi inizia a parlare con borbottii influenzati anche dalla voce impastata dal sonno.

《 Buongiorno...》
《Buongiorno. Dormito bene?》Chiese tornando ad accarezzare delicatamente la sua testa.
《Si, grazie a te non ho più avuto paura e mi sono addormentato senza svegliarmi continuamente. Spero però di non averti causato problemi...tu hai dormito bene?》
《 Si non ti preoccupare, sto bene, mi è piaciuto abbracciarti per tutta la notte. 》Ammise sorridendo divertito.
《Scusa...hai dovuto fare tutto questo per me.》Disse sentendosi in colpa per il suo amico.
《Hey, lo ho fatto perché volevo...non perché dovevo.》
《Quindi non ti ho dato fastidio?》Domandò impacciato.
《In che modo avresti potuto farlo? Sei così piccolo e silenzioso.》Lo rassicurò sorridendo dolcemente.
《D'accordo allora...》Si arrese imbarazzato dalla gentilezza di Alex. 《Vogliamo alzarci? Cico sicuramente ci starà aspettando.》
《 Dobbiamo proprio? 》
《 Non credo sia un'ottima idea restare qui ancora a lungo, Cico ci darà per morti.》Scherzò divertito.
《Mmh...d'accordo credo tu abbia ragione. Ma se Cico non è sveglio giuro che lo butto giù dal letto io. 》Rise al solo pensiero di vedere il suo amico confuso nel trovarsi sul pavimento.
《Spero per lui che sia sveglio allora.》Disse ridendo a sua volta.

Ci alziamo dal letto e recuperando i nostri vestiti per cambiarci decidiamo chi deve andare per primo in bagno e ovviamente ho fatto vincere Giorgio.
Mentre lo aspetto, decido di andare a controllare se quel pigrone di Cico si è alzato o se non vede l'ora di imbattersi nella sua sorte, ma mentre mi avvicino alla porta della sua stanza sento dei rumori provenienti dall'interno.

Busso, aspettando che mi dia il permesso di entrare e appena lo ottengo apro la porta spalancandola e urlando il più bel buongiorno che io gli abbia mai fatto.

《Come mai così felice? Sono solo le dieci e non credo tu abbia avuto chissà che avventura nel tragitto dalla tua stanza alla mia...》Chiese sorpreso e divertito dal comportamento dell'altro ragazzo.
《Ma nulla di particolare,  mi sono solo alzato di buon umore.》Rispose sorridente.
《Hai fame?》Domandò divertito a sua volta.
《E me lo chiedi?》Fece con fare ovvio.

Decidiamo così di scendere in cucina ed iniziare a preparare una colazione che possa piacere a tutti e che non richieda troppo tempo e troppi ingredienti.
Optiamo per una tortina semplice e veloce, che sicuramente piacerà anche a Giorgio, che nel frattempo è uscito dal bagno ed è sceso per darci una mano.

È troppo per me...  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora