Capitolo 16

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Dopo vari minuti di silenzio, passati a preparare il pranzo, decisi che era ora di porre fine a quella sofferenza che mi stava mettendo in grande difficoltà e rendeva nervoso e in imbarazzo anche Giorgio. Mi voltai pronto per aprire bocca, ma ancora prima che potessi anche solo muovere le labbra, sentì una voce rimbombare dalla stanza a fianco e dei passi felpati avvicinarsi alla cucina.

《Hey ragazzi! Come sta andando?》
《Bene...》Rispose Alex in tono non tanto convincente.
《Quanto manca?》
《Pochi minuti ancora e scolo la pasta.》Disse indicando la pentola con dentro la pasta che cuoceva.
《Perfetto! Prendo da bere.》
《E anche le cose per apparecchiare.》Affermò Stre irrompendo nella stanza e fiondandosi nei cassetti dove erano depositate le posate.

I due ragazzi erano come di casa, sapevano dove andare a cercare quando gli serviva qualcosa e non si facevano scrupoli a prenderla dopo averla trovata. Erano amati dalla famiglia di Alex, tanto da considerarli come dei secondi figli, e quando la loro amicizia finì ne rimasero sorpresi e dispiaciuti.

《Vedo che stai meglio.》Notò Alex riferendosi all'atteggiamento di Stre di qualche minuto prima.
《Si, Cico mi è stato d'aiuto.》Spiegò con un sorriso morbido in volto.
《Ne sono felice. Speriamo di divertirci allora.》Esclamò Giorgio uscendo dal suo guscio fatto solo di silenzio. Guardò furtivamente Alex, sperando di vedere un espressione serena nel suo volto che potesse confermare ciò che aveva appena detto, ma al suo posto vide solo confusione. Forse non aver risposto alla sua domanda lo ha messo a disagio, ma Giorgio non sapeva proprio cosa dire a riguardo, era più confuso che mai.

Preso l'occorrente, Cico e Stre si dileguarono e tornarono in sala dove stavano apparecchiando la tavola. A ruota Giorgio lì seguì, pensando fosse la cosa migliore da fare in quel momento. Avrà tempo per parlare con Alex, deve solo aspettare di rimanere da soli.

《Hey, vi serve una mano?》
《Non aiuti Alex?》Domandò Cico.
《Mmh...non credo che abbia bisogno di me ora.》Giorgio era consapevole che Alex non aveva nulla contro di lui, ma il solo stargli vicino lo rendeva nervoso e preferiva allontanarvisi, almeno fino a quando non avrebbero chiarito.
《Davvero? Allora aiuta te Stre ad apparecchiare, gli vado a fare compagnia io.》

Mentre Cico si allontanava dalla sala, Giorgio iniziò a preparare la tavola con Stre, il quale aveva notato un comportamento strano da parte del ragazzo.

《Hey Gio? Tutto bene?》
《Si, perchè?》 Rispose cercando di sembrare più convincente possibile.
《Non lo so... mi sembri strano.》
《Tranquillo, non è nulla.》 Lo rassicurò con un sorriso. In realtà dentro di sé era preso da una forte agitazione e preoccupazione per come sarebbe andata la serata, ma avrebbe comunque fatto di tutto per non far trasparire alcun sentimento e per sistemare le cose con il suo amico in privato.
《D'accordo, se lo dici tu.》

In tanto nella sua mente continuava a presentarsi la fatidica domanda a cui non era riuscito a rispondere precedentemente, "Cosa ne penso di una relazione omosessuale?", ancora non riusciva a capirlo ma avrebbe dato una risposta ad Alex prima o poi.

{STRE POV}

Giorgio non mi convinceva, ma decisi comunque di non insistere. Forse era solo una mia impressione, ma anche se fossero stati sospetti fondati non avrei avuto la possibilità di indagare oltre perché fecero il loro ingresso Cico ed Alex con i nostri piatti pieni.

Mangiammo e guardammo un film insieme fino al tardo pomeriggio, dove l'atmosfera spensierata e serena fu interrotta bruscamente da Cico, che si alzò di colpo dal divano urlando all'improvviso.

《Ragazzi! Maledizione, devo andarmene!》
《Perchè?》 Chiesero insieme i tre ragazzi sorpresi per l'improvviso cambio di atmosfera.
《Devo ripassare per l'interrogazione di recupero di Inglese. Se domani va male la prof mi uccide. 》
《A questo punto, se te ne devi andare, ti dispiacerebbe farmi compagnia fino a casa mia?》
《Devo entrare nella zona ricca della Toscana? Ne sarò all'altezza?》 Chiese con fare scherzoso al suo amico benestante.
《Idiota...》 Rispose guardandolo male e scoppiando successivamente in una risata divertita.
《No, seriamente. Sei sicuro che sarà una buona idea entrare in quella zona? E se ci vedessero i tuoi?》 Richiese con più serietà nel tono di voce.
《Bhe...forse hai ragione. Magari mi puoi accompagnare fino all'inizio della via o in quelle zone. Sempre se ti va ovvio... 》Propose con tono imbarazzato e insicuro.
《Certo, nessun problema.》 Sorrise sicuro il ragazzo. 《Tu Gio? Resti ancora qui o vieni via con noi?》
《Io...credo che resterò per aiutare Alex, sempre se non sono di disturbo.》 Voleva assolutamente risolvere la questione il prima possibile e non poteva lasciarsi scappare questa opportunità, sarebbero rimasti da soli ed era l'occasione giusta per parlare, sempre se il ragazzo glielo avrebbe permesso.
《Come vuoi, per me è uguale.》 Acconsentì con fare freddo Alex.
《D'accordo, allora ci vediamo domani. 》Disse per salutare i due mentre si metteva la giacca.
《A domani.》 Disse anche Stre subito dopo, seguito dai saluti degli altri due ragazzi.

È troppo per me...  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora