POV MEW
Mi sveglio, tocco il lato del letto e noto che è vuoto, mi tiro subito a sedere, una sensazione di paura mi sta assalendo ma subito viene spazzata via quando noto l'ombra di Gulf che sta in piedi fuori alla veranda; decido di alzarmi dal letto, mi incammino verso la veranda e con un unico abbraccio stringo a me il mio piccolo uomo, appoggio la testa sulla sua spalla e assaporo il suo dolce profumo. Rimaniamo abbracciati non so per quanto tempo, fino a quando un paio di colpi alla porta mi fanno capire che la prima sorpresa è in arrivo.
Mi stacco da Gulf, mi dirigo alla porta, la apro e noto il bel mazzo di girasoli che, ieri insistentemente ho chiesto di ordinare, e prima di entrare controllo il bigliettino, controllo che quello che ho lasciato detto sia stato trascritto in maniera corretta; ringrazio il cameriere e mi dirigo verso Gulf con la nostra colazione e noto che la prima cosa che vede non è tanto la vastità del cibo ma i girasoli: prende il mazzo di fiori, li annusa e poi prende il bigliettino, legge la frase e noto che il suo viso si bagna di lacrime e penso "ho affrettato troppo le cose, lo sapevo.." ma con mio stupore invece lui mi guarda e mi dice "ti amo anche io". Non ci penso due volte, lo abbraccio e con dolci tocchi cerco di asciugargli le lacrime, che capisco essere di gioia e non di paura; prendiamo la colazione, ci dirigiamo in veranda per poterla consumare guardando il panorama mattutino della baita che ci circonda, e prendendo una delle sue piccole mani, intrappolandola nella mia, gli dico "le sorprese per te non sono ancora finite".
La giornata prosegue in maniera spettacolare: finita la colazione e fatti una doccia, decidiamo di farci un giro in bici per tutta la baita, immortalando il momento facendo video scemi e foto, non volevamo dimenticare nulla, volevamo racchiudere tutto nella nostra memoria. Ad orario di pranzo decido di portarlo in un ristorante molto famoso della zona, dovevo prendere tempo mentre l'hotel organizzava nei minimi dettagli la sorpresa che lo aspettava nella nostra casa; Gulf è un mangione, non so quanta roba ha ordinato e se l'è divorata tutta e quasi a fine pranzo, quando mancava ormai solo il dolce, gli chiedo "spero che dopo non ti senti male, sai con tutto quello che hai mangiato AHAHAH" e lui "tranquillo, una lunga passeggiata e starò bene". Così finito il pranzo, decidiamo di fare una lunghissima passeggiata mano nella mano, fregandocene del giudizio della gente e senza accorgercene ci ritroviamo su una spiaggia; come dei bambini iniziamo a giocare con la sabbia e a schizzarci l'acqua: esausti decidiamo di sederci e riposarci, il mio piccolo uomo si siede in mezzo alle mie gambe, con la schiena appoggiata al mio petto ed io lo tengo a me abbracciandolo; ad un certo punto prende il suo cellulare e inizia a scattare delle foto al paesaggio, io nel frattempo nascondo la mia testa nel suo collo, beandomi della sensazione di tranquillità che sento quando lo tengo tra le mie braccia; alzo la testa e noto che sta facendo dei selfie di noi due, e mentre io cerco di sistemarmi per farla una decente lui continua a scattarle facendomi arrabbiare, così inizio a fargli il solletico e la sua risata è musica per le mie orecchie. Ad un certo punto squilla il mio cellulare, rispondo e la receptionist mi informa che è tutto pronto e possiamo fare rientro, così "amore che dici se torniamo a casa e ci rinfreschiamo? così poi andiamo a cenare", si gira verso di me, mi depone un bacio leggero sulle labbra e mi dice "si andiamo amore".
Mentre ci dirigiamo all'hotel mi sento molto in ansia, non ho la più pallida idea come Gulf possa reagire alla mia sorpresa, anche perché lui non è tipo da smancerie "speriamo che vada bene" mi ripeto nella mente mentre salutiamo la receptionist; decido di farlo avanzare e fargli aprire per primo la porta, così appena inserisce la chiave magnetica, scatta la serratura e apre la porta rimane immobile sull'uscio della porta, io mi dirigo dietro di lui e appoggiando la testa sulla sua spalla gli dico "sorpresa".
POV GULF
Apro la porta e rimango di stucco: la stanza è stata arredata con qualche palloncino e petali rose sparse per tutto il pavimento, sul letto invece una scatola con attaccato un palloncino a forma di girasole, il nostro fiore. Mew mi abbraccia da dietro e mi accompagna vicino al letto, senza staccarsi un centimetro da me; con mani tremanti apro la scatola, è piena di petali quindi deduco che qualcosa è nascosto al suo interno, infatti Mew mi dice "dai prova a vedere cosa c'è dentro", inizio a scavare con entrambe le mani e mi imbatto in una piccola scatolina, la prendo e la apro: al suo interno trovo un bracciale, sicuramente d'argento, con inciso "to my sunflower". Mi giro verso Mew, con uno sguardo pieno di commozione e mi dice "è una piccola cosa per dirti che sei sempre stato il mio girasole, sei sempre stato mio, e da oggi in poi anche se qualche volta non sarò fisicamente insieme a te e ti sentirai solo, guarda il bracciale"; dovevo sorprenderlo io a lui e invece lui è stato capace di organizzare tutto questo per me in pochissimo tempo; lo guardo e gli chiedo "allora ti va di mettermi il bracciale?" e con mani tremanti, prende il bracciale e lo mette sul mio braccio destro, io lo guardo e gli do un bacio, mi stacco per un attimo da lui e dico "da oggi non lo toglierò più è una promessa!"
Lo guardo e penso che questa notte nessuno dei due la dimenticherà..
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My Sunflower
RomanceLa paura di rivelare i propri sentimenti Un amicizia che si trasforma in amore