Isolati dal mondo

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Il viaggio di ritorno sembra andare così veloce. Nessuno dei due ragazzi vorrebbe tornare a casa, vorrebbero restare per sempre nel loro piccolo nido d'amore; durante il viaggio le loro mani non si staccano nemmeno per un secondo, ogni tanto si lanciano sguardi. Mentre Mew è attento nel guardare la strada, Gulf dice "non sono pronto a restare da solo adesso..." mentre stringe molto forte la mano del più grande che di rimando risponde "se ti va perché non vieni a stare da me nell'altro appartamento quando la questione dell'annuncio finisce?", per un attimo il più piccolo lo guarda con stupore e afferma "mi stai chiedendo di trasferirti da te?" e l'altro risponde "forse si, chi lo sa AHAH perché nemmeno io riuscirò a stare da solo da oggi in poi, non ti avrò tra le braccia durante queste notti"; i due ragazzi si guardano ancora una volta e insieme decidono di parlarne prima con i loro genitori di questa questione e poi vedranno l'evolversi della situazione.

È ormai sera quando la macchina di Mew si trova davanti casa di Gulf, entrambi non riescono a staccarsi ma, a malincuore, Gulf è il primo che decide di interrompere quella "bolla d'amore" così scende dalla macchina, prende il suo piccolo borsone per poi dirigersi al lato guidatore dove Mew lo aspetta con il broncio "non rendere le cose più difficili per favore, spero di vederti in questi giorni" dice per poi depositare un dolce bacio sulle labbra del più grande che ricambia il bacio; "ti mando un messaggio appena arrivo a casa" dice Mew, mette in moto e piano piano si allontana.

POV GULF

Una morsa allo stomaco mi sta salendo quando vedo la macchina di Mew allontanarsi da me, non riesco ancora a credere che stiamo insieme , che ci amiamo; mi ritrovo davanti alla porta di casa ma non ho il coraggio di bussare, mi piace stare con la mia famiglia ma questa sera voglio stare ancora con lui, così mi allontano un po' dalla porta, nessuno si è accorto del mio arrivo, e chiamo mamma "mae so che dovevo tornare oggi ma..." non riesco nemmeno a finire la frase che lei subito mi risponde "stai con lui e non preoccuparti, l'importante è voi due siete felici piccolo di mamma...ma spero in una chiaccherata con Mew in questi giorni mi raccomando!"; la ringrazio e mi dirigo fuori al cancello dove chiamerò Mew ma appena si apre, la sua macchina è parcheggiata qui davanti casa mia mentre lui è appoggiato alla portiera del passeggero con le braccia nascoste dietro alla schiena e dice "ti stavo per chiamare e chiederti se ti andava di restare con me stanotte, poi domani ti riaccompagno qui a casa...so che forse stiamo correndo troppo, ma non riesco a lasciarti andare" ed io, dopo essermi accertato che non ci sia nessuno nei dintorni, gli accarezzo la guancia e gli dico "mi hai battuto sul tempo Suppasit, stavo per farlo anche io...dai andiamo, da domani si torna alla realtà ma per stasera rimaniamo ancora nella nostra piccolo favola"; come un bambino mi sorride e si dirige dal lato guidatore, per poi mettere in moto e avviarci verso casa sua.

POV MEW

Decidiamo di non tornare a casa mia, o meglio nella grande villa Suppasit, ma di andare nel mio piccolo appartamento che ho comprato tanto tempo fa quando avevo voglia di stare da solo; non è sicuramente uguale alla villa ma ho tutto il necessario per isolarmi dal mondo intero quando qualcosa non va nel verso giusto. Gulf si dirige nel soggiorno, e prima di sedersi sul divano, che è posizionato di fronte al grande televisore, si avvicina al mobiletto posizionato sotto di esso dove sono appoggiati un lettore dvd, la Nintendo switch e prende il telecomando; guardo ogni suo piccolo movimento e mentre sto per dirigermi in cucina, mi dice "questa è la foto più bella di noi due...quel giorno mi sembrava davvero il nostro matrimonio" per un attimo si ferma, le sue piccole orecchie diventano rosse come un peperone, segno che si sta imbarazzando e prosegue "fai finta di non aver sentito nulla, credevo di averlo detto solo nella mia testa". Sulla mia faccia compare un sorriso, mi avvicino a lui, che è accovacciato ancora vicino al mobiletto e davanti alla foto, e gli scompiglio i capelli dicendo "anche per me è lo stesso, quel giorno sembrava il nostro giorno speciale", dopodiché mi dirigo in cucina e inizio a preparare due stuzzichini mentre il mio piccolo uomo sta guardando qualche programma divertente alla tv, lo sento ridere da qualche minuto. 

Preparato tutto e poggiato su un vassoio, mi dirigo nel soggiorno, appoggio tutto sul tavolino davanti al divano e mi siedo affianco a lui, e con la scusa dello stiracchiarmi circondo le sue spalle con il braccio ma con mio grande stupore lui invece si stende, appoggia la sua testa sulle mie gambe, con un braccio afferra il mio, che è rimasto sulla spalliera del divano, e se lo porta alla vita stringendolo sulla sua pancia e mi dice "il mio posto felice" mentre continua a guardare quello stupido programma alla tv; mentre lui ride ad ogni sketch, io nel mentre sorrido e penso che sono la persona più fortunata di questo mondo: un braccio stringe Gulf sulla pancia mentre la mia mano gli accarezza i folti capelli neri e prima che una leggera sonnolenza mi colpisce, mi abbasso verso di lui, gli depongo un piccolo bacio sulla testa per poi dirgli, con un tono molto basso, "ti amo" e mentre chiudo gli occhi sento "anche io ti amo".

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