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New York || 2 0 2 1

Hailey

Vedo le sue labbra sfiorare le mie, mentre il mio cuore esplode e mi sento totalmente ammaliata da lui e dalla sua presenza che inonda il mio cuore.

Vorrei così tanto abbandonarmi al piacere, alle sue labbra, al suo tocco, che quasi pagherei per far andare le cose diversamente. Ma non posso. Harry ha ragione. Tutto di me lo ricorda, tranne che la mia mente. E quel nome che ha pronunciato lo conosco bene, e so che se solo facessi un altro passo falso, potrei essere spacciata.

Per lasciarmi andare, dovrei prima sapere chi è lui. Rinuncio così alle mie emozioni, e giro il viso dall'altro lato.

«Non so chi sia, questa ragazza, ma doveva essere fortunata.» La mia voce è tremante, estremamente bassa, come poche volte lo è stata.

Lo sento sospirare, poi abbassa il capo, e interrompe il contatto con il mio corpo.

«Ho sempre pensato fossi io, quello fortunato ad averla incontrata.»

Si passa una mano tra i capelli e per questo torno a guardarlo. Trovo i suoi occhi incollati ai miei, non mi lasciano, capisco che ancora e ancora mi sta studiando e che è sempre più convinto che io sia lei. E lo sono, ma io non ricordo lui. E potrei anche sapere il perché.

«Comunque non sono io...» ribadisco staccandomi dal muro e cercando di ricompormi.

Metto le mani nelle tasche della giacca e cerco di girare l'angolo per tornare a cercare Candice, ma lui mi ferma nuovamente, circondando il mio polso con la mano.

«Menti», fa combaciare nuovamente i nostri corpi in un eclipse di calore e paura. «Puoi prendere in giro tutti, tranne che me. Perché conosco ogni singolo dettaglio del tuo corpo, della tua pelle», alza una mano e mi sfiora con un dito il collo. Scende fermandosi appena sopra il mio seno. «E se guardassi sotto a questo fottuto vestito, saprei riconoscere ogni singola posizione di ogni singolo neo, sulla tua bianca pelle.»

Lascia intendere che in passato mi ha sfiorata, mi ha assaggiata, mi ha vista nuda e vestita solo dei miei dettagli. E' sconcertante il modo in cui le sue parole sicure, mi sventrano il cervello e si insinuano in ogni circuito. Vengo assalita da delle scosse lungo tutta la colonna vertebrale, che mi fanno stringere a lui.

Senza aggiungere altro, senza attendere che io risponda, annienta il nostro contatto e mi lascia a rimanere inerme di fronte a lui. E di colpo è come se venissi gettata fuori dal mio stesso sogno lucido.

«Permettimi di riaccompagnarti a casa.»

«No.»

Gli do immediatamente le spalle e so per certo che a quel movimento, gli colpisco il petto con i capelli.

«Tanto so dove abiti.»

Blocco i miei passi e sento i nervi sulle punte delle dita. Lo raggiungo in due grandi falcate e lo spingo al muro.

«Comunque non mi cercherai perché ti ho già ripetuto un miliardo di volte che non sono la tua lei. Perciò fammi un cazzo di favore, Harry Styles, sta lontano da me!»

Ho giusto il tempo di allontanarmi dal suo corpo, che sento una voce familiare chiamare il mio nome, distante.

E' Candice, al suo fianco c'è Zayn e davanti a loro, un taxi è fermo con lo sportello posteriore spalancato. Grazie a Dio!

La ragazza mi guarda assottigliando gli occhi e cerca di capirci qualcosa nel mio viso che son sicura appaia nervoso e per niente sereno. Non saluto nemmeno Zayn, quando sono davanti a loro e mi fiondo dentro l'abitacolo aspettando che Candice faccia lo stesso.

𝘿𝙚𝙫𝙞𝙡'𝙨 𝙂𝙡𝙤𝙬 || hsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora