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«Mi stai evitando.»

Smetto di lanciare pugni al sacco da box, sobbalzando per l'invasione improvvisa. Vorrei dire a Candice che se sono qua sopra oggi, dopo giorni in cui ho cercato di evitare tutti, è perché non voglio più ignorarla. Ma questo, lei non deve saperlo per forza.

Sfilo i guanti e li lego al sacco. Bevo dell'acqua mentre lei si appoggia alla balaustra alta con sguardo deluso e indagatore e le braccia incrociate al petto. Come a bloccare la raffica di parole che sono certa ora vorrebbe riversarmi contro.

«Scusa se ho fatto da sola, alla festa.»

Si aspettava che la includessi nel piano, ma non l'ho fatto. Le ho chiesto solo di distrarre Zayn ed Harry cosa che sapevo, non sarebbe andata a buon fine perché i due sembrano essere più implacabili e furbi di chiunque su questa terra.

«Già.»

Sospiro della sua freddezza, mi dispiace esserne io la causa. Per qualche strana ragione, anche se ho letto il suo nome nell'elenco dei Nipoti, non riesco a dubitare di lei.

Mi avvicino sentendo il vento colpire il mio sudore, e noto il cielo grigio.

«Il tuo secondo nome è Maria?»

Annuisce mantenendo saldo lo sguardo nervoso e ora confuso.

«Vieni con me.»

Quando entriamo nel mio appartamento, raggiungo immediatamente il bagno dove mi avvicino al lavandino e inizio a lavar via parte del mio sudore. Lei mi segue e si siede sul bordo della vasca attendendo che io parli.

«Ci ho azzeccato, Candice.»

«Hai trovato la stanza di cui avevamo parlato?»

Annuisco asciugandomi il viso. «Sempre che ci sia solo quella.»

«Hai scoperto qualcosa su di me o sui miei genitori? Per questo mi hai evitato?»

La guardo sistemando l'asciugamano al proprio posto poi le faccio segno di raggiungere la cucina dove ci sediamo attorno al tavolo.

«Ho letto il tuo nome tra l'elenco dei Nipoti.»

«Il mio nome», ripete, «nell'elenco dei Nipoti? E hai creduto che io fossi una di loro? Non pensi che se lo fossi stata, ora a Christopher mancherebbe qualche arto comprese le palle?»

«Per questo, non ti servirebbe di certo essere una Nipote.» Premo le labbra per nascondere un sorriso, «ma ho scoperto delle cose là dentro che mi hanno sconvolto, quindi ho preferito prendermi del tempo per pensare.»

«Conclusione?»

«C'è anche il mio nome in quell'elenco.»

Batte ripetutamente le ciglia, schiudendo le labbra.

«Quello vero» puntualizzo e la sua bocca si spalanca.

«E-e che ci fanno i nostri nomi là?»

Alzo le spalle, «non ne ho idea. Tu risultavi essere una Nipote che per inciso significa essere sicario, mentre io risultavo come futura Nipote.»

«Sicari?»

«Sì, Candice.»

«Devo andare a prendere i biscotti?»

Scuoto il capo lasciandomi sfuggire una lieve risata e mi alzo. Apro uno sportello e prendo un pacco degli stessi biscotti che Candice chiama biscotti per le conversazioni pesanti.

«Mi stupisci.» Dice quando lo lascio aperto sul tavolo e ne pesca immediatamente uno. Torno al mio posto iniziando a spiegare.

«Vengono chiamati Nipoti perché sono stati in un certo senso adottati da Thomas. Ma sono dei sicari a tutti gli effetti. Solo che prima di esserlo definitivamente, ci sono degli addestramenti da fare.»

𝘿𝙚𝙫𝙞𝙡'𝙨 𝙂𝙡𝙤𝙬 || hsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora