capitolo 28

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lo vidi uscire dalla stanza senza fare resistenza, non potevo crederci, non potevo credere che fosse successa una cosa del genere, ho rovinato tutto, mi sedetti per terra, con la schiena che toccava la porta, portai le ginocchia all'altezza della testa, e iniziai a piangere e buttate tutto fuori, volevo e dovevo mettere a posto le cose.

Mi svegliai, oggi era una giornata no, e francamente volevo cercare una scusa per non andare a lezione, ma non è così che si affrontano i problemi, e quindi decisi ugualmente di prepararmi, mi misi qualcosa di comodo, e nel frattempo non riuscivo a smettere di pensare a ieri, a draco, ho rovinato tutto, dovevo assolutamente parlare con lui, trovare il coraggio di farlo, sperando che lui voglia sentirmi, uscii dalla stanza e mi diressi il sala Grande per fare colazione
entrai e vidi tutti seduti al tavolo, compreso draco

-pov draco
mi sentivo strano, come si mancasse qualcosa, e quel qualcosa era lei, ieri abbiamo esagerato, ma non posso fare finta di niente, lei non ha fiducia in me, e ha paura che io possa ferirla, ma non sa che è l'ultima cosa che farei, perché io la amo, e troppo, e non potrei mai farle del male.

-pov sophia
era come se le mie gambe fossero bloccate, non riuscivo a muovermi, volevo andare lì, chiamarlo, e chiarire, ma non riuscivo, cercai di evitarli e mi andai a sedere qualche posto più in là, nella speranza che non mi vedano.

mi sentii toccare una spalla, mi girai di scatto
“solitaria mi dicevano” era tom
“ehi” risposi mentre lui si sedette di fronte a me e mi rubò un chicco d'uva dal piatto
“che succede?”
“nulla”
“nulla significa “ho troppi problemi ma dovresti già saperlo, giusto?”

-pov draco
“ma quello è tom? scusate da quando in qua soph e  tom sono amici?” disse Clare a bocca aperta
solo sentire i loro nomi così vicini mi faceva ribollire il sangue, loro due insieme, solo il pensiero di lui che la tocca, che la sfiora, mi fa incazzare, lui sembra così interessato a lei, lo vedo come la guarda, e nessuno può guardarla così, solo io, non distolsi lo sguardo da loro neanche un attimo
“cioè si è andata a sedere con lui?” disse Blaise
“a quanto pare, ma poi come la guarda” disse Clare mentre metteva in bocca un boccone di cibo, girai subito lo sguardo verso di lei fulminandola con esso
“clare-” disse Ginny dandogli una gomitata
“scusate, mi è scappato” disse ridendo
io non continuavo a distogliere lo sguardo da loro due che continuavano a parlare, sembravano così in sintonia
“amico, tutto ok?” disse Blaise toccandomi la spalla
“si certo”
“non sembra, più che altro sembra che vorresti ammazzarlo”
“oh lo farei fidati” dissi a bassa voce senza farmi sentire

-pov sophia
“mi sa che il tuo ragazzo è un po' geloso”
mi girai verso draco, che effettivamente ci stava guardando
“ vabbè ci vediamo a lezione” disse alzandosi
“va bene” risposi
poi presi coraggio, e mi andai a sedere vicino ai miei amici
“mmh buongiorno, qualcuno ci ha rimpiazzato” disse Liam
guardai draco che fece lo stesso, poi abbassai lo sguardo, il cibo non l'avevo per niente toccato, solo qualche chicco d'uva, non avevo molta voglia di mangiare.
“quello non lo mangi?” disse Clare indicando il piatto
“no, lo vuoi?” dissi porgendogli il piatto, lei lo prese.
“allora indovinate un po' ho una bellissima notizia”
“per bellissima notizia intendi una festa vero?“ disse Liam
“come fai a saperlo?” disse come se volesse avere il privilegio di dirlo lei, Liam alzò le mani al cielo
“verrete tutti perché quest'anno dobbiamo,  cioè devo, vincere la gara delle migliori feste, l'anno scorso hanno vinto i Grifondoro, quest'anno vinceremo noi, me lo sento”.

dopo aver fatto colazione siamo andati a lezione, finite io  sono andata subito in camera per riposarmi un po', mentre Clare e Ginny sono andate a hogsmeade per compare tutto l'occorrente per stasera, mi stesi sul letto e mi venne la brillante idea di leggere un po' il vecchio diario della mamma che mi aveva dato Silente

per sempre mia//draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora