capitolo 40

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finita la lezione di pozione mi diressi fuori dall'Aula, ma prima che potessi uscire qualcuno mi prese per un braccio e mi scaraventò nell'aula
“tom?”
“allora tu e draco?” mi domandò
feci un sospiro
“Tom lo sai, e mi dispiace per tutto ma-”
prima che potessi finire la frase mi abbracciò, rimasi sorpresa all'inizio ma poi  lo abbracciai anch'io
“la tua amicizia è importante per me” disse
ci staccammo
“facciamo finta che non sia successo niente” continuò
“vabbene” risposi con un leggero sorriso ma prima che potessi girarmi lui mi fermò
“so che lui è quello giusto per te” mi disse, ed io gli sorrisi.

ero in camera, ginny e Clare sono in cortile ed io ne ho approfittato per leggere la lettera

“𝙖𝙡𝙡𝙚 18:00 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙩𝙤𝙧𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙖𝙨𝙩𝙧𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙖, 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙞 𝙫𝙚𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙞, 𝙘𝙞 𝙨𝙩𝙖𝙞? ”

sorrisi, sicuramente è da parte di theo e tom.

aprii la porta della mia stanza per andare in sala comune, ma in quel momento qualcuno era davanti la porta come per farmi barriera
“draco che ci fai qui“ dissi
“nulla volevo sapere  se stavi bene”
“sto bene” dissi a bassa voce mentre lui mi passava delicatamente la mano tra i capelli
“corrono tanti pericoli, sei costantemente a rischio, e non posso perderti”
“non mi perderai” dissi sorridendo mentre lui continuava ad accarezzarmi i capelli e il viso
“mi sento così protettivo, come non avrei mai pensato di essere”
gli sorrisi
“comunque, la lettera, chi te l'ha mandata?”
“oh più che una lettera è un biglietto”
“biglietto? qualcuno ti scrive dei biglietti?”
“oh si, ma non quello che pensi tu”
“chi te l'ha mandato?”
“credo theo, o tom”
“tom?”
“si draco”
“non mi fido di lui” disse in tono distaccato
“draco siamo amici”
“lui sicuramente non vuole essere solo un amico, per te”
“non è vero”
“si che è vero, vedo come ti guarda, giuro che gli spacco la mascella, l'ho già fatto una volta, niente mi vieta di farlo ancora”
“io e tom siamo solo amici, buoni amici”
feci per girarmi la lui mi fermò
prendendomi la vita e bloccandomi al muro
“voglio che tutti sappiamo che sei mia” poi scontrò le sue labbra sulle mie.
Girai lo sguardo verso l'orologio
“oh cazzo” mi staccai e cercai di uscire dalla stanza
“dove vai?”
“è tardi” urlai ormai in corridoio
gli appuntamenti sono appuntamenti, e non voglio fare tardi.

mi diressi a passi svelti sulla torre di astronomia, appena entrai il mio primo pensiero fu quello di essere in anticipo, e quindi feci un sospiro di sollievo, poi girai lo sguardo e vidi un uomo
“chi sei?” 

per sempre mia//draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora