capitolo 16

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draco andò agli allenamenti, eravamo pochi in sala comune, ed io sentivo un grande bisogno di svagarmi
"ragazzi io vado, ci sentiamo dopo"
presi le mie cose e mi dicessi verso il mio posto preferito, la torre di astronomia, appena entrata un vento gelido mi passò attraverso, facendo muovere i miei folti capelli, mi stesi con le spalle al muro, presi dallo zaino il mio diario e iniziai a scrivere
"caro diario, oggi è una bel-"
qualcuno entrò disturbando la mia quiete
"theo?"
"posso?"
gli feci cenno di sedersi
"che scrivi?"
"oh nulla io-"
non feci in tempo che mi strappò dalle mani il diario
"THEO DAI"
"vediamo che scrivi qui dentro" disse ridendo
"DAMMELO THEO" dissi mentre mi alzai di scatto e cercai di prendere il quaderno tra le sue mani, teneva le braccia alzate come per non farmelo prendere nonostante io saltai per prenderlo ero parecchio più bassa di lui è questa si notava, poi di scatto si abbassò e io lo presi
"grazie" dissi ridendo
io e theo ci guardavamo intensamente, nonostante io volessi distogliere lo sguardo dai suoi occhi profondi non riuscivo, mi accarezzò dolcemente una guancia, mi spostò i capelli dietro l'orecchio e mi disse...
"ora dimmi che tra noi non c'è nulla"
cosa avrei dovuto rispondere?
io stavo con draco, io amavo lui.
"io, theo... sei uno dei miei migliori amici, non voglio illuderti"
forse non l'avrei illuso, forse in un altro contesto l'avrei amato.
"ho capito come stanno le cose. " disse
"no tu non hai capito theo, ti prego, solo amici. "
"solo amici" disse con un sorriso perennemente falso.
ci sedemmo sul pavimento, e iniziammo a parlare del più e del meno, io parlai un po' di me, del mio passato, della mia famiglia totalmente distrutta, insomma cose tragiche raccontate sarcasticamente
"e tu theo, non racconti mai nulla di te?"
"cosa vuoi sapere? "
"qualcosa su di te, sulla tua famiglia"
"bene sono uno stronzo, un senza cuore, un pezzo di merda, la mia famiglia fa schifo, siamo solo io e mio padre, cioè io, con lui non parlo più"
"theo non sei uno stronzo"
"ora non lo sono, dovevi vedermi l'anno scorso, non saresti diventata amica di quel theo"
"come sei cambiato?"
"mi ha cambiato una persona, una ragazza che amo, per cui darei la vita"
mi guardò così intensamente che potevo sciogliermi
"è-è tardi" dissi balbettando
"cazzo andiamo" rispose
a passo svelto andammo verso il campo di quidditch, non vedevo l'ora di vedere draco.

"ciao ragazzi" era Ginny
"ehi"
"venite qui deficienti, avete fatto tardi." disse clare
ci sedemmo, ero tra clare e mattheo
"cazzo quando inizia, voglio vedere quel figo di pur-, cazzo mi dimentico di essere fidanzata a volte" disse clare
mentre si prese uno sguardo omicida da Liam che la guardava attenta, mentre noi continuavamo a ridere
in lontananza vidi i ragazzi di Serpeverde, c'era anche draco, iniziò la partita, in pochi minuti eravamo già in vantaggio e la partita proseguì così, stavamo vincendo ed ero felicissima
"clare vero che se vinciamo organizzerai qualcosa?" dissi sottovoce
"e che fai te ne privi?" disse ridendo
alla fine vincemmo, appena finita la partita mi precipitai agli spogliatoi dov'era draco
"malfoy sei stato bravissimo" dissi in tono quasi sarcastico, giusto per fare scena
"cazzo amo quando mi chiami per cognome" disse avvicinandosi a me
mi squadrò dall'alto al basso, e appena i nostri occhi si incontrarono mi sentii bruciare, un bruciore così forte, l'effetto che lui aveva su di me era così forte, così unico
"cosa cazzo mi hai fatto" disse
"cosa?" risposi
"mi hai fottuto"
disse per poi baciarmi.

uscii dallo spogliatoio, mi diressi subito in stanza, clare stava già preparando tutto per la festa di stasera, insomma incredibile, nella sua testa c'erano solo FESTA FESTA E ALCOOL
"stasera voglio uscire fatta al massimo" disse clare
iniziai a ridere, poi mi diressi in camera, mi preparai, scesi ed erano già tutti lì, la musica a palla, i volti che conoscevo e che volevo, non si sono presentati subito, ma in compenso...
"ehi"
era lui, il ragazzo dell'altra volta, quello che mi aveva dato della troietta
"ciao" dissi fredda e scazzata
"andiamo piccola, volevo solo chiederti di ballare"
"sei ubriaco vero?"
"no non sono ubriaco" in realtà lo era mise le sue mani sui miei fianchi e poi sul mio culo facendomi indietreggiare e poi sbattere contro al muro.
"che cazzo fai levati" dissi
"dio sei così bella" tentò di prendermi per i polsi
potevo sentire il suo sguardo bruciare sulla mia pelle e passi farsi sempre più vicini
"pezzo di merda" era draco che si precipitò su di lui, saltandogli addosso e colpendolo ovunque
"non devi toccarla coglione" disse tra un pugno e l'altro
"draco cazzo guardami" urlai più volte
"DRACO GUARDAMI" urlai ancora di più
lui si fermò e mi guardò
"scusa mi sono fatto prendere la mano"
si alzò squadrò wood dall'alto al basso e mi guardo, appena i suoi occhi si posarono su di me il suo sguardo cambiò
"ho bisogno di un po' d'aria"
ero scossa, dalla serata, dall'accaduto, non me lo sarei mai aspettata, draco continuava a chiamarmi ma io avevo solo bisogno di stare sola.
entrai in bagno per sciacquarmi il viso
sentì la porta sbattere, sobbalzai
"chi c'è?"
nessuno rispose
"chi cazzo è"
di nuovo nessuno rispose feci per girarmi ma qualcuno di inaspettato si trovava già alle mie spalle
"nora?" dissi.

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il prossimo capitolo sarà molto ricco di colpi di scena, questo capitolo introduce un po' ciò che accadrà nei prossimi, il capitolo 17 lo pubblicherò stasera. ❤

Julia miller, 17 anni, Tassorosso

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Julia miller, 17 anni, Tassorosso

per sempre mia//draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora