capitolo 21

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draco uscì dalla porta, e non feci a meno di pensare a ciò che era appena successo, era come se noi fossimo destinati a stare insieme, ma era proprio il destino a proibirci di farlo, nulla da fare, in questi giorni ero così stanca che andavo a dormire presto, sperando che l'indomani la giornata sarebbe stata migliore, ci speravo, e come si dice la speranza è l'ultima a morire, anche se io ho sempre sperato fin troppo, e ormai non credo più a questo detto.

mi svegliai
“CAZZO SONO LE 12:30” urlai, ma quanto avevo dormito?
oggi niente lezioni, giornata libera, e credo sia l'unica cosa buona che mi sia capitata in questa settimana, sicuramente gli altri erano giù oppure in sala comune, così mi preparai in fretta, prima di uscire notai la scatola, mi soffermai a guardarla e la voglia di sapere chi mi avesse fatto questo regalo era sempre più forte, presi la mia borsa e scesi, non so perché, ma piano piano le cose si stavano aggiustando, stavo superando la rottura con draco, nonostante tutto
“buongiorno bella addormentata” disse Ginny ridendo
“bella battuta guarda” dissi sedendomi sul divano
“ragazzi ma theo? non lo vedo da due giorni” dissi
“eccomi” disse entrando nel dormitorio
“dove sei stato” dissi alzandomi preoccupata  per andare ad abbracciarlo
“questioni familiari chica”
“quando sei tornato?”
“ora, proprio ora” disse ridendo
lui mi prese a sé e mi abbracciò, in quel momento entrò draco io appena lo vidi mi staccai da theo, draco mi guardava con aria perplessa ed uno sguardo omicida, Dio non lo sopporto, se sono uno stupido gioco per lui perché si comporta così, ci sedemmo tutti sui divanetti, io ero tra Blaise e theo, mentre draco era difronte a me e non distoglieva mai lo sguardo dal mio, come per monitorarmi
“sono emozionatissima per oggi, chi sono i vostri cavalieri ragazze” disse Clare con aria divertita
“oh io andò con blaise” disse Ginny
d'istinto guardai Blaise, subito diventò imbarazzato, ma non dissi nulla
“io vado con draco” era Astoria
il mio sguardo da felice diventò subito triste, loro due, insieme, draco guardò Astoria, e poi guardò subito me
“soph tu con chi andrai?”
“io-” ma venni interrotta
“verrà con me” disse theo guardandomi
guardai draco, e nuovamente il mio sguardo da triste passò ad uno sguardo di sfida, lui mi guardò e non fece altro che stingere le mani in dei pugni, serrare la mascella e guardarmi intensamente
“vabbè ragazze noi andiamo ad hogsmeade, ci vediamo dopo” disse Clare prendendomi per un braccio come per alzarmi
“possiamo venire anche noi? Disse Liam”
“scusa Liam è una cosa tra ragazze” disse Clare facendogli L'occhiolino
uscimmo dal dormitorio, e trovammo davanti la porta Julia
“ehi juls” dissi
“ciao soph, ciao ragazze”
“ehi”
“stiamo andando ad hogsmeade vuoi unirti a noi?”
“certo” rispose Julia sorridendo
Presi la mia bacchetta la agitati e ci smaterializzammo direttamente lì
“cazzo, mi ero dimenticata del volta stomaco”
“ci farai l'abitudine” dissi ridendo
“allora perché siamo qui”
“oh vieni con noi” disse clare mentre ci prese tutte sotto braccio, abbiamo fatto diversi giri e poi ci dirigemmo in un pub, il pub testa di porco
“perché tra tutti proprio qui” disse julia
“oh è il pub dove andavano sempre i nostri genitori”
ci sedemmo e prendemmo tutte una burro burra.

“voglio ufficialmente eclissarmi dalla questione ragazzi” disse Clare ridendo.

“Allora soph tu e theo è”
“theo riddle?” disse Julia
“si ma siamo solo amici, buoni amici, mi sono appena lasciata con draco, e come dice Clare voglio distaccarmi  dalla questione ragazzi, magari per sempre”
“andiamo hai visto come ti guardava draco appena eri vicina a theo”
“non voglio parlare di questo ora ragazze” dissi
“bene allora, ginny” disse Clare
“quando c'è l'avresti detto?” dissi
“dirvi cosa?” rispose bevendo un sorso di burro birra
“DI TE E BLAISE” disse Clare
“me l'ha chiesto stamattina ragazze” disse Ginny con aria imbarazzata
“e tu invece, juls con chi andrai?”
“oh io andrò con louis, un mio amico”
diventò subito rossa
“qualcuna qui è innamorata” dissi
“no ragazze smettetela dai” disse Julia ridendo
“oh oh oh” disse Ginny con aria preoccupata
“cosa c'è?” dissi
“c'è tom”
“tom?” disse Clare
mi girai e lo vidi guardarmi
“cazzo soph come ti fissa” disse Clare
“lasciate perdere fate finta di niente ” dissi
“cazzo si sta avvicinando” disse Julia
“buon pomeriggio ragazze” disse Tom
“che vuoi tom?” dissi
“volevo solo essere educato stai calma” disse
“vuoi sederti-?”
"no stava giusto andando via” dissi
mi guardò male e poi disse
“a dopo ragazze” 
“ma che vi prende” dissi
“ti immagini quanto sarebbe geloso draco se ti dovesse vedere con Tom”
“probabile, ma non è questo il mio obiettivo, niente ragazzi per ora”
“comunque non vorrei dire nulla, ma sono le 16:00 e alle 18:00 inizia il ballo, e dobbiamo essere perfette perciò ci conviene tornare”
“giusto andiamo” disse Ginny
bevemmo l'ultimo sorso di burro birra presi la mia bacchetta e agitandola ci  smaterializzammo ad Hogwarts
eravamo tutte nella nostra stanza, ci preparammo, stavolta non in fretta, ma con calma e cautela, dovevamo essere perfette, misi il vestito che mi avevano regalato, anche per dimostrare a draco che non prendo ordini da lui
“cazzo sei bellissima”
“anche voi ragazze” dissi
“manca un ultima cosa” disse Julia
“cosa?”
“questo anello bellissimo, andiamo la pietra  al suo interno si abbina  perfettamente al tuo vestito”
“non credo che io-”
“mettilo fidati”
lo misi, ma solo perché me l'aveva chiesto Julia
presi la mia borsetta e andammo tutte alla festa
“ragazze theo mi aspetta qui, ci vediamo al ballo allora”
“va bene a dopo”.
le salutai e aspettai Theo, ero qualche minuto in anticipo

“sei bellissima” disse una voce alle mie spalle
“theo” dissi
“andiamo”
mi prese per mano
era una sensazione strana.

ci avviammo al ballo, arrivate lì davanti ci fermammo
mi fece cenno di entrare, io e theo eravamo mano nella mano, incredibile com'era allestito tutti così perfettamente.

potevo sentirla, quella sensazione di bruciore sulla mia pelle, l'avrei riconosciuta tra mille, mi stava guardando

-pov draco
appena entrò nella sala era come se il tempo si fosse fermato, non feci caso alla musica, neanche ad Astoria, che era affianco a me, di astoria non mi importava, io volevo lei, anche se non potevo averla, ma appena abbassai lo sguardo, e vidi la sua piccola mano intrecciata a quella di mattheo mi sentii ribollire il sangue, non potevo comunque vederla abbracciata a qualcun'altro, era mia.

-pov Sophia
theo mi prese la mano e mi scaraventò in pista
eravamo vicinissimi e lui teneva le mani sui miei fianchi, mentre io le tenevo intorno al suo collo
“sei bellissima stasera”
sorrisi
“dai theo, così mi fai arrossire” dissi ridendo
potevo sentire che ci stava guardando
“no dico sul serio, sei e sarai sempre la più bella”
disse per poi spostare le mani sul mio sedere
“theo no io-” non volevo facesse una cosa del genere, non ora, non qui.

-pov draco
rimasi a guardarli tutto il tempo, volevo intervenire e picchiare quel cojone di mattheo che le stava sempre vicino, ma appena lui la toccò, non ci vidi più, iniziai a camminare a passò svelto verso di loro, la presi per un braccio e la trascinai fuori dalla pista
“che cazzo ti prende” disse
“il vestito, chi te l'ha regalato?”
“perché devi sapere sempre tutto draco? chi ti credi di essere”
“mi da fastidio che lui ti tocchi, e poi perché cazzo sei venuta con lui” dissi
“theo è un mio amico, e non mi ha mai ferito a differenza tua, e poi perché cazzo tu puoi stare con Astoria e io non posso stare con theo”
mi sentii tirare un braccio
“draco dai andiamo, non perdere tempo con questa troia”
mi girai di scatto e la presi per il collo, nonostante ci siamo lasciati, non riesco mai a controllare le mie emozioni se si tratta di lei, mi rende così vulnerabile
“non è una troia, tu lo sei, e ora vattene” dissi mentre con le lacrime agli occhi Astoria uscì dalla sala
“è questo quello che fai draco ovunque vai c'è qualcuno che soffre, sai che ti dico vaffanculo.” disse mentre di scatto si voltò e si mischiò tra la gente, la persi subito di vista
-pov sophia
“soph” mi sentii chiamare
“Clare ci vediamo dopo, scusa”
ero furiosa.
“dove vai? il ballo è cominciato da poco”
“in camera, ho bisogno di uscire da qui”
mi diressi svelta in camera, le lacrime mi avevano rovinato il trucco, ma francamente non me ne importava, appena entrata nel dormitorio mi diressi subito nella mia stanza, ma appena la aprì qualcuno di inaspettato era già li ad aspettarmi
“tom?”

per sempre mia//draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora