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⚠️Questa storia ha contenuti sessuali espliciti⚠️
Se siete contrari non leggete
Beatrice, una ragazza molto bella, dolce e simpatica, viaggia in America per il suo diciassettesimo compleanno con la sua migliore amica, ma n...
Mi alzai ma di Spierman non c'era traccia, sarà andato via presto. Chissà chi si nascondeva dietro quella maschera...
Mi preparai, mi misi la felpa di Dylan con dei leggins, per i capelli feci una coda spettinata e niente trucco anche se ci sarebbe voluto visto le mie occhiaia, ma stavo ancora pesando a tutto quello che è successo questa notte.
BEATRICE OUTFIT
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Arrivata a scuola parcheggiai la moto e vidi un ragazzo venirmi incontro
"ei Beatrice giusto? Sono Stefan, il ragazzo di ieri" si presentò
"oh, giusto...ciao Stefan, ti serve qualcosa?" chiesi
"bella moto! Em...si l'indirizzo di casa tua per la festa" la festa merda...oggi devo portare Dylan fuori
"e si, se mi dai il tuo numero ti mando l'indirizzo"
Entrai a scuola e andai dritta al mio armadietto, quando lo chiusi mi ritrovai Dylan poggiato con una spalla sugli armadietti
"oh santo...Dylan mi hai spaventata!" dissi tirandoli uno schiaffo sulla spalla
Avrei dovuto dirli di quel bacio...non è stato niente per me, quindi meglio di no, magari un altro giorno ma non oggi
"uu...qualcuno non ha dormito bene senza di me" disse avvicinandosi a me
Poggiai le spalle sugli armadietti "sto bene...ascolta oggi dopo scuola ti porto..." si avvicinò a me e mi mise una mano sul financo... "che fai..." chiesi
"la felpa avevo detto di ridarmela non di mettertela, anche se devo dire che sta meglio a te..." disse infilando la mano sotto la felpa, facendo dei massaggi sulla mia schiena
"togli la mano..." li dissi
"perché?" chiese
Perché ci stanno guardando tutti? Oppure perché siamo a scuola...
"sai cosa voglio per il mio compleanno?" disse facendo scendere la mano sul mio sedere
"no...cosa vuoi" dissi mettendo le braccia dietro il suo collo, volevo sentirmelo dire da lui anche se già avevo intuito
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "scoparti in questo momento davanti a tutti"
Suonò la campanella
"ops...troppo tardi" dissi staccandomi da lui "magari un'altra volta" dissi facendoli l'occhiolino, lui rise e poggiò la testa sugli armadietti mentre io andai per iniziare la prima lezione
...
Finita scuola incontrai Peter e Ned seduti sotto un albero sul prato
"ei ragazzi!" gridai avvicinandomi a loro "che fate?"
