~Pillole~

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...Il concerto continua e io lo seguo dietro le quinte seduta a gambe incrociate su un baule per gli strumenti musicali, mentre ascolto distrattamente la musica, la sua voce e il chiasso del pubblico mi sorgono delle domande spontaneamente, perché sta facendo tutto questo per me? Dal volermi ascoltare quella sera a chiedermi di stare dietro le quinte solo per seguire il concerto, una cosa surreale specialmente per una persona "famosa" ci sono migliaia di ragazze la fuori che pagherebbero per soltanto un "ciao" da parte di Damiano, ancora non capisco perché si sta avvicinando così tanto a me, non ho nulla di speciale rispetto a qualsiasi altra anzi forse sono messa peggio, una totale sconosciuta che fino a pochi giorni prima non sapeva nemmeno chi fossero i Måneskin...

Quando il concerto finisce Damiano ringrazia il pubblico fa un cenno con la mano e insieme agli altri tre ragazzi va dietro le quinte, mentre cammina continua a guardarmi negli occhi e io vorrei tanto sotterrarmi se solo non fosse che ogni volta che mi ritrovo il suo sguardo su di me non riesco neanche a sbattere un ciglio, é come se i suoi occhi fossero calamite e io non possa far nient'altro che rispecchiarmi su di questi

Ethan, Vic e thomas si avvicinano a me salutandomi per poi andare sfiniti nei camerini, mentre Damiano rimane insieme a me "Quindi?" Mi domanda il ragazzo sedendosi al mio fianco con il solito sorrisino stampato sulle labbra mentre alcune goccioline di sudore gli scendono delicatamente dalla fronte, abbastanza confusa gli rispondo con una semplice smorfia del tipo *cosa?* facendo si che il suo sorriso si allarghi maggiormente "promosso o bocciato il concerto?" Faccio finta di pensarci su per qualche secondo "promosso con 90 avrei preferito una vista migliore!" Rispondo ironicamente scatenando la sua splendida, quasi dolorosa risata.
Dopo alcuni secondi sento vibrare il mio telefono dallo zaino, lo prendo alzandolo da terra e comincio a cercare goffamente il dispositivo che precedentemente avevo gettato nello zaino senza darne importanza, quando lo afferro immediatamente cerco di rispondere spingendo freneticamente il tasto verde che per i primi tre tentativi manco, ma al quarto lo centro per poi dire un "pronto?" Con ancora l'affanno per la velocità con cui ho fatto l'azione

<Sono io Dia ,amo, do stai? Il concerto é finito> sento Diana a scatti e dei rumori parecchio fastidiosi mi fanno istintivamente allontanare il telefono dall'orecchio
<Oh ehm arrivo aspettami all'auto ci metto un minuto>
<Ok t'aspettamo ca'>
<Si cia!>
Riattacco scombussolata dalla chiamata e per un secondo mi dimentico di stare al fianco di Damiano e quando mi giro verso di lui per poco non sobbalzo "Mi spiace ora devo anna' le altre mi stanno ad aspetta' " mi alzo di scatto e lui fa lo stesso ma meno freneticamente, quando lo trovo di fronte a me non so che fare, sento le farfalle risvegliarsi per la sua vicinanza e come di consueto comincio a sentire il collo andare a fuoco, rimaniamo fermi per qualche secondo a guardarci, non sono mai stata brava con gli addii così per una volta mi butto e lo abbraccio senza spiccicare parola.

Sento che all'impatto con il mio corpo si irrigidisce ma dopo poco ricambia dolcemente l'abbraccio, a mio sorpresa percepisco un minimo di insicurezza nei suoi movimenti, incastra le sue braccia sotto le mie accarezzando delicatamente la mia schiena infilando le mani sotto la giacchetta e sfiorando la mia pelle scoperta, nel frattempo io continuo ad andare in iperventilazione chiedendomi come quelle dannate farfalle riescano ancora a sfiorare le pareti del mio ventre senza nessun problema, ma arrivo al culmine della sopportazione quando sento le sue labbra gelide sul mio collo bollente lasciarmi qualche bacio lento e umido, provocandomi un brivido che percorre tutta la mia spina dorsale, per qualche secondo boccheggio per la sorpresa, non capisco più nulla e il mio desiderio di andare oltre mi fa letteralmente impazzire, istintivamente inclino la testa di lato e sento la sua presa più pesante, mi scappa un mugolio e solo a quel punto mi rendo conto di cosa sta accadendo, per non fare casini mi stacco lentamente da lui ancora inebriata dalla situazione e con il fiatone che non mi ero accorta di avere, non mi sento più lucida e mi perdo nuovamente nei suoi occhi ancora pieni di desiderio ma fortunatamente una parte di me ancora lucida mi fa ragionare, così mi giro di scatto alla mia destra quando sento una porta aprirsi, sono Thomas e Vic appena usciti dai camerini li saluto più che imbarazzata, loro ricambiano sfoggiando i loro sorrisi smaglianti e con un gesto della mano, guardando un ultima volta il viso di Damiano forse ancor più spaesato del mio gli faccio un ultimo sorriso per poi uscire dallo stadio senza mai guardarmi le spalle per rimanere il più lucida possibile e non perdermi nuovamente in lui.

Siamo in viaggio di ritorno da circa un'ora e io non riesco a pensare a nient'altro se non a Damiano e le sue labbra sul mio collo, sicuramente sono distratta e una dozzina di volte vengo ripresa da Diana, le dico di essere solamente stanca e stranamente lei non si fa domande così chiudo gli occhi parecchio arrossati e stanchi per la giornata piena di emozioni sia belle sia quelle ormai normali, dopo alcuni secondi sento un'atroce mal di testa così li riapro di scatto e poi totale buio...

"Cazzo le pillole..."

Coraline|Måneskin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora