~Legame spezzato~

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"Aspetta cosa!?" Domanda divertito Damiano, ormai siamo al roseto da due orette e ci siamo sdraiati poco legalmente su un giardinetto per parlare del più e del meno "Te lo giuro la mia prima cotta è stata per il bassista dei Queen! Dai, da giovane era troppo carino!" Dam continua a ridere a crepapelle "ma c'ha tipo 70 anni!" Dice non riuscendo a trattenere  le risate "Infatti ho sottolineato da giovane!" Rispondo tra le risate tirandogli un pugno giocoso sul braccio e lui comincia a fare smorfie molto teatrali accarezzandosi il braccio "Come hai osato!? Ora la me paghi, aspettami qui" si alza e sparisce dietro alcuni cespugli  stracolmi di rose che dovrebbero portare al  piccolo bar di fronte al parco, non capendo le sue intenzioni mi metto a sedere e mi incanto a osservare alcuni bambini giocare a palla  e alcuni a ridere mentre si sputano in faccia i rispettivi succhi di frutta, dopo poco però arrivano la madri per sgridarli e minacciarli di tornare a casa se non avessero smesso di sputarsi in faccia...proprio in quel momento sento un'ondata di acqua gelida travolgermi, alcune gocce riescono a arrivare fin sotto la giacca e le sento percorrere la mia spina dorsale provocandomi i brividi "OOHHH DAMIANO!!" Comincio a boccheggiare per le sensazioni improvvise "tu sei tutto scemo!..." mi giro verso di lui e lo vedo con in mano una bottiglietta d'acqua mezza vuota e un sorriso fiero, si siede nuovamente al mio fianco senza dire niente cominciando a guardare l'orizzonte e mi incanto a guardarlo di profilo, non credo sia ancora single giusto? Perlomeno non credo sia possibile...dai é bello e famoso ci saranno miriadi di ragazze che gli girano attorno, sicuramente avrá già trovato la sua dolce metà.
Mentre è distratto gli strappo la bottiglietta che teneva tra le mani e gliela verso sui capelli in un solo colpo, ma la sua reazione é una risata "É fredda...non vale mi hai preso alla sprovvista!" "almeno così siamo pari..." esordisco io falsamente amareggiata ma si gira verso di me con uno strano sorrisino, poi succede tutto molto velocemente, me lo ritrovo sopra uccidendomi dalle risate per il solletico, continua alcuni minuti finché non mi sento scoppiare "ok,ok, hai vinto tu! Ti prego bastahah!" Smette di farmi il solletico e i nostri visi si ritrovano dannatamente vicini, "solo per questa volta sei stata graziata!" Mi sussura avvicinandosi al mio orecchio, riesco a sentire il suo respiro caldo sul collo e trattengo il respiro, non riesco a non guardargli le labbra, i nostri sguardi passano dai rispettivi occhi alle rispettive bocche, ci guardiamo per infiniti secondi, poi avvicino lentamente le mie dita sotto i suoi occhi togliendogli delicatamente la matita colata per l'acqua, sento le labbra cominciare a prudere vogliose di avvicinarsi a quelle di Damiano e lentamente questo accade, i nostri nasi si sfiorano, i miei occhi vengono incatenati ai suoi, il mio respiro come il suo diventa pesante e alla sua estrema vicinanza involontariamente schiudo le labbra, decido di fare il primo passo baciandolo, gli sfioro il labbro inferiore, ma una voce ci distrae, quasi ci spaventa, facendo si che Damiano di scatto si sposti da me spezzando il legame che si era creato tra noi
"Scusate ragazzi ma tra cinque minuti il parco chiude" ci dice un signore di una certa età "oh...si usciamo subito..." rispondiamo contemporaneamente parecchio imbarazzati, poi il signore si allontana e tra noi cala un silenzio altrettanto imbarazzante
"Hm hm" mi schiarisco la voce per attirare la sua attenzione "forse é meglio andare" dico totalmente a disagio per poi alzarmi "si...é meglio andare" noto che anche lui si trova un minimo a disagio, cerco di togliere alcuni petali secchi dai miei vestiti ancora bagnati e prendo le mie cose per poi affiancarmi a Damiano per uscire dal palco, come forse ho già detto non sono brava con gli addii specialmente se mi ritrovo davanti una persona che non vorrei mai che mi abbandonasse, "Grazie...per la compagnia e...e mi dispiace ancora di averti svegliato!" Sono le uniche parole che riesco a dire sorridendo timidamente "No tranquilla non hai disturbato, sono felice di essere stato con te!" Ricambia lui molto più sicuro e schietto di me "allora...allora ciao" lo saluto con un piccolo cenno della mano, lui fa lo stesso ma con un sorriso quasi cupo, così mi volto e comincio ad andare verso casa scordandomi di avere uno skateboard  tra le mani...
"Aspetta Coraline!" Sento Damiano richiamarmi così mi fermo di colpo e mi volto lentamente verso di lui, si avvicina di qualche passo verso di me riprendendo il discorso "Giovedì io e i ragazzi siamo stati invitati ad una festa di un mio caro amico, non ce dovrebbe sta' molta gente così mi chiedevo se tu e la tua amica vorreste veni' con noi..."
"Ho grazie dell'invito...poi chiedo a Diana e ti faccio sapere!"
"aspetto una tua chiamata!"
"Ciao Dam..." Lui mi sorride e dopo un ultimo sguardo riprendiamo ad andare per le nostre strade *aspetta lo appena chiamato Dam!?*

Appena entrata in casa sento un buon profumo arrivare dalla cucina e solo ora mi rendo conto di non aver ancora mangiato nulla, appoggio velocemente il mio zaino in camera e mi cambio.
Appena entro nella stanza vedo mio padre sfornare una lasagna e poi appoggiarla delicatamente sul tavolo
"Ciao pa..." si volta verso di me facendomi un sorriso parecchio malinconico "Ho riscaldato delle lasagne surgelate, sai che non sono un bravo cuoco!..." ha uno sguardo parecchio triste, così gli faccio un sorriso rassicurante e ci mettiamo a mangiare silenziosamente..."Coraline"
Alzo lo sguardo dal piatto per poi fermarlo su quello di mio padre "si?..."
Fa un gran sospiro e riprende il discorso "Me ne vado... a Milano, sai mi hanno fatto una buona offerta di lavoro, un attico, migliaia di euro, entro qualche anno riusciremo a raggiungere il milione" alle sue parole perdo alcuni battiti "come?..."
"Stai tranquilla ti lascio casa e mensilmente ti spedisco i soldi così se non ti prendono all'orchestra riesci a mantenerti" mi dice lui forse per cercare di rassicurami, ma alle sue parole mi si ribollisce il sangue nelle vene "come scusa!?"
"Coraline tu non capisci parlo di miglioni di euro é una cosa di vitale importanza, sarei un idiota a non accettare!"
"Non me ne frega un cazzo dei tuoi soldi! Mi stai letteralmente abbandonando...lai lasciata solo per questo vero? Perché devi andare a Milano e ti sarebbe stata solo d'intralcio e immagino che se devi alleviare la tensione avrai la segretaria di turno!
Tutte le mie lamentele su Milena non ti hanno fatto mai ne caldo ne freddo vero?, pensavo fosse stata lei ad usarti, ma forse mi sbagliavo sei tu il vero stronzo e idiota!" Sputo acida per poi alzarmi e andare verso la camera "Coraline..." sento richiamarmi da mio padre con una voce triste e pentita, ma sinceramente  non me ne importa più "Coraline un cazzo..." che mi lasci qui se preferisce i soldi a sua figlia, anzi alla sua unica famiglia...

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CIAO RAGAZZI/E
credo più ragazze:)
volevo solo ringraziare le mille personcine che hanno fatto visita alla mia storia! (Anche se in realtà sono di meno...non ci fate caso se no rimango tipo due ore su questo discorso molto discreto!)
vabbé dai avete capito...grazie ancora di tutto il supporto!
(◎↓◎) ←fate finta che sia un gufo😂
/)❤️(\

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