~24~

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"coraline stasera riusciresti a prendere il mio posto, mi dispiace ma la caviglia mi fa un male cane..." appena entrata a lavoro sento Federico pronunciare le medesime parole portandosi una busta di verdura surgelata sulla caviglia, sapevo che prima o poi sarebbe successo, così, anche se per nulla pronta, accetto la sua richiesta "...certo, cosa è successo?" domando cercando di essere il meno indiscreta possibile "nulla di che credo di aver preso na storta" lo osservo attentamente appogiare la gamba sullo gabello di fianco a lui, "stasera ci sono dei tavoli già prenotati?" chiedo cercando di sembrare il più tranquilla possibile "ehm si se non sbaglio il 13 e il 24" guardandomi in giro e non trovando uno straccio di foglio mi appunto i numeri sul polso e poi entro nello sgabuzzino ad appoggiare la giacca, dopo essermi sistemata un minimo entro nel piccolo ufficio vicino all'entrata per vedere i nomi dei tavoli prenotati, al 13 un certo Rinaldi e al 24...Raggi.
non avevo risposto a Thomas quel pomeriggio e il fatto di doverlo vedere tra meno di un'ora di certo non mi tranquillizza, non so nemmeno se sarà da solo, con gli altri o se ha la minima idea che ora lavoro qui

il locale si stava già riempiendo e avevo già cominciato a servire alcuni tavoli, fortunatamente la situazione era meno tragica del previsto, nel tornare verso il bar per lasciare alcuni bicchieri vuoti noto di sfuggita la porta del locale aprirsi e apparire la figura di un biondino che già conoscevo, velocemente asciugo le mani e mi dirigo verso di lui constatando solo dopo che c'erano anche gli altri ragazzi, "Coraline!?" sento esclamare sorpresa Vic che poi viene ad abbracciarmi "ciao" le replico io gentilmente, alzando lo sguardo verso gli altri noto i loro sguardi seppur sorpresi sorridenti...a parte uno, ho distolto subito lo sguardo ma Damiano sembrava essere...non c'era stato un contatto visivo ma riuscivo a percepire il suo essere distrutto, quasi spento, e tutta questa situazione mi cominciava a sembrare sbagliata così senza aspettare un secondo mi dirigo verso il loro tavolo per prendere le loro ordinazioni e dopo un veloce saluto continuare il mio lavoro

mancava mezz'ora alla fine del mio turno e fortunatamente le cose stavano procedendo per il verso giusto, perlomeno fin quando due ragazzini non cominciarono a prendersi a pugni e da quel momento non mi restava che chiamare la polizia e uscire da quel posto con la scusa di aver bisogno di una sigaretta,
uscita dal locale mi sposto verso la parte più esterna dove perlomeno avrei trovato meno gente, ma non trovando il mio accendino faccio per rientrare, quasi arrivata però la porta di vetro si spalanca e mi si parano davanti le figure dei due ragazzini vengono portati via da due agenti, alzando lo sguardo da quella scena che se devo dirla tutta sembrava più comica che altro il mio sorriso cessa di colpo.

"possiamo parlare?" la voce del moro è più bassa di quel che ricordavo, non ricevendo nessuna risposta da parte mia lo vedo avvicinarsi e afferrare cautamente la mia mano, si avvicina maggiormente a me e non riuscendo ad aprir bocca rimango pietrificata "ne ho bisogno...Coraline" a quel punto sentendo quel senso di dolore nella sua voce, lo guardo dritto negli occhi e anche se con esitazione annuisco flebilmente

finiamo nel retro del locale e dopo alcuni attimi di totale silenzio prende parola "senti Cora mi dispiace so' stato 'no stronzo, sia con te che con la Gio...davvero mi dispiace e non posso giustificarmi in nessun modo ma tutte le azione c'ho fatto...sono le più vere che io abbia mai fatto in tutta la mia vita, so' stato un coglione a baciarti ma in quel momento quel bastardo m'ha mandato fori di testa e le sue parole e la mia innegabile attrazione nei tuoi confronti m'ha fatto fare una delle tante mie cazzate che non mi perdonaró, e voglio mette le cose in chiaro...Coraline tu mi piaci da morire e se tu ti stai chiedendo il perché ti abbia dato tutta sta confidenza è perché mi ricordavi tanto la Gio...lei ha 'na storia simile alla tua, a quanto pare sono attratto dalle persone distrutte e come un bastardo le ferisco ancora di più...ho tradito quella che ormai si può definire ex e ho preso per il culo una delle persone a cui stavo cercando di dare un appoggio...non sono nient'altro che uno stronzo." continua a guardarmi per alcuni secondi probabilmente in cerca di una mia qualsiasi reazione che non tarda ad arrivare "Quanto hai bevuto?" lo vedo guardarmi confuso e poi farsi scappare un sorriso abbassando lo sguardo sulla punta delle sue scarpe, dopo poco lo rialza guardandomi negli occhi e continuando a sorridermi "abbastanza da avere le palle per dirti na cose del genere" rimango impassibile alle sue parole per cercare di comprendere al meglio la situazione "ovvero?" "ovvero..." comincia a biascicare "credo un vassoio di shottini e qualche drink" dopo aver assimilato la sua affermazione spalanco gli occhi nella sua direzione vedendolo appoggiarsi al muro "un'intero vassoio!? ma sei impazzito saranno una ventina di shottini" "bhe...ho superato il mio record" mi sorride e non vorrei far altro che schiaffeggiare la sua faccia da ebete "Damiano torna a casa non ci tengo a vederti finire in coma etilico"
"Capisco il tuo essere incazzata con me ma augurarmi di schiantarmi da qualche parte mentre guido totalmente strafatto mi sembra un po' esagerato" lo guardo infastidita ma da un lato ha ragione non posso lasciarlo guidare in queste condizioni...

"Riesci a camminare ve'?"

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Ebbene si pubblicherò questo capitolo ignorando il fatto che è da tipo 9 mesi che non pubblico...diciamo che questo capitolo è frutto di uno spasmo avvenuto alle 2 di notte vvb (ormai mi rifiuto di fare previsioni sull'uscita del prossimo capitolo per sembrare una persona meno orribile) .-. **probabilmente rifarò alcuni dei disegni <3

Coraline|Måneskin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora