~Vodka Lemon~

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Mio padre si é trasferito a Milano due giorni fa, dovrei essere disperata ma effettivamente che cosa aveva per essere un padre? Esatto, proprio un ca...mh mh un bel niente;
ho anche accettato la proposta di Diana, ovvero trasferirmi da lei, devo essere sincera mi ha fatto male al cuore lasciare la casa dove ho trascorso gli anni più belli della mia vita e quelli che purtroppo non riuscirò a dimenticare, ma almeno non rimarrò h24 a girarmi i pollici...oggi é giovedì e quando ho chiesto a Dia se le andava di venire con me alla festa dei ragazzi a cominciato a sprizzare gioia da tutti i pori, saltellando per tutta casa continuando a ripetere...

"Damoraline is reaall!" La osservo con disapprovazione mentre si butta sul divano ripetendo le medesime parole "Diana abbiamo due ore per prepararci che ne dici di piantarla e andarti a lavare?" Smette di urlare e energicamente si alza dal divano per poi andare verso il bagno saltellando, appena chiude la porta finisco gli ultimi sorsi della tazza di tè che tengo tra le mani e vado in camera per prepararmi...

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Hey ciao Damiano!
Noi siamo pronte ma
non sappiamo dove si
trova la casa del tuo
amico, potresti
mandarmi la posizione?

Damiano
Si certo scusami
sono uno stupido
te la mando subito! ;)

Grazie :)
√√

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Stanamente Diana indossa un normalissimo vestito, niente di troppo costoso dopo averla vista portare fuori il nuovo cucciolo con un vestito Versace statogli regalato da quel Nicolas, quasi non la riconoscevo più, nel suo armadio non si trovava praticamente nulla di economico e stava cominciando a tirarsela...
Appena uscite dall' appartamento decidiamo di andarci a piedi visto che la casa dove si terrà questa festa dista di mezzo chilometro dalla nostra e dal momento che nessuna delle due ha ancora trovato un lavoro é meglio non sprecare i soldi in taxi totalmente inutili. Arrivate al Palazzo cerco sul citofono il cognome "Grillo" che senza rendermene conto sussurro mentre scruto l'elenco dei nomi "...Aspetta cosa!?" Sento esclamare Dia alle mie spalle "Se ho capito bene Leonardo dovrebbe essere un'amico di Damiano..." rispondo concentrata a guardare attentamente tutti i cognomi "Leonardo Grillo!? Amico!? Ma è suo cugino! non ce credo lo sto pe' vede'!?" Mi risponde con voce sognante, finalmente trovo la targhetta e appena schiaccio il pulsante subito al suo fianco mi volto verso la nostra cara Dea "Come mai tutta questa enfasi per questo Leonardo ?" Le domando con un pizzico di malizia e vedo che prima di rispondere tentenna "Eddai...non si può negare che é carino...come tutto il resto della band..." la guardo facendo finta di capire, non so manco chi sia...
"E il tuo Nicolas dove è finito?" Le domando un po' per scherzare ma
Il suo sguardo si incupisce e non apre bocca, probabilmente la questione "Nicolas" non é andata a finire bene così mi avvicino a lei per darle un abbraccio consolatorio, rimaniamo così per qualche secondo finché non veniamo interrotte dal portone del palazzo che viene spalancato, vediamo Vic, Thomas, Ethan, Damiano e un'altro ragazzo che suppongo sia quel Leonardo, uscire mentre ridono fragorosamente per qualche strana battuta di Thomas, "Ciao Cora!" Urlacchia Victoria appena mi nota e mi viene a stritolare, invidio tutta la pazzia e l'energia che questa ragazza ha in corpo "Ciao Vic" ricambio sorridendole, poi gli altri ci vengono a salutare e abbracciare a catena "Piacere Leonardo!" Si presenta l'ultimo ragazzo rivolgendomi la mano che prontamente gli stringo "Coraline" ricambio con un mezzo sorriso e poi si volta verso la mia amica, suppongo per presentarsi ma quando i loro sguardi si incontrano i loro occhi diventano lucidi e quasi sembra che tra loro si sia formato un legame, lo stesso che si era creato tra me e Damiano qualche giorno fa...

"E il tuo Nicolas dove è finito?" Le domando un po' per scherzare maIl suo sguardo si incupisce e non apre bocca, probabilmente la questione "Nicolas" non é andata a finire bene così mi avvicino a lei per darle un abbraccio consolatorio, rimaniamo...

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Abbiamo cominciato a camminare verso una disco...Damiano ci ha spiegato che oggi é il compleanno di suo cugino e che avremmo dovuto festeggiare a casa di quest'ultimo ma visto che come a detto Dam ironicamente "è rincitrullito" e non ha pensato che stasera i suoi genitori sarebbero tornati a casa da una vacanza, gli altri (tranne Ethan che si é astenuto dalla decisione) hanno proposto di andare in discoteca, Damiano a cercato un'altro compromesso dato che é a conoscenza del mio problema con le folle ma visto che non volevo essere la guastafeste della situazione ho deciso di accettare, anche se so perfettamente che tra poche ore rimpiangeró la mia scelta...

Entriamo nel locale e la musica a tutto volume già mi mette a disagio, fortunatamente entro per ultima così i ragazzi mi possono fare strada "Sicura di voler restare!?" Damiano mi fa trasalire alzando la voce per contrastare la musica "Si grazie, per ora posso resistere!" Gli sorrido per rassicurarlo mentendo pure a me stessa.
Il nostro gruppo si fa strada fra la gente per andare verso i divanetti bianco panna ai lati del edificio, appena ne intravediamo uno libero ci fiondiamo su di questo e Damiano di sua spontanea volontà si siede accanto a me, devo ammettere che il suo gesto mi emoziona...dopo poco un cameriere alquanto distrutto (sembra essere l'unico in tutto il locale) ci serve con dei shottini, credo di vodka Lemon, gli altri a parte me ed Ethan cominciano a "drinkare" come se non ci fosse un domani, in un primo momento non sfioro neanche uno shottino anche perché DOVREI essere mezza astemia, mezza perché ogni tanto mi capita una birretta ma nulla di più o potrebbe finire male... in un secondo momento però penso al fatto che se non collasso per l'alcol collasso per l'accesso di persone in questo spazio chiuso, così senza pensarci due volte afferro l'ultimo shottino di vodka sul vassoio e mando giù tutto in un colpo, il liquido apparentemente bollente scende velocemente nella mia gola quasi corrodendola dal bruciore, faccio la classica faccia che farebbe la novellina nei film americani con il suo primo drink alle feste del college e che poi viene sfidata dalla stronza di turno e finisce per scolarsi mezza bottiglia di alcol puro...

Tutti a parte Ethan e me sono andati a divertirsi in pista, sembriamo due sfigati ma per ovvie ragiono non siamo fatti per le feste, Edgar (nomignolo di Ethan datogli dai ragazzi) rimane tutto il tempo sul telefono e ogni tanto alza lo sguardo di sfuggita verso una ragazza seduta al bar di fronte a noi, mentre io osservo o meglio intravedo tutto il resto della band che si scatena tra la gente, Thomas e Damiano saltellando fra la gente con i drink in mano mentre Victoria continua a urlare e fare stories ai primi due, ma di Diana e Leonardo nessuna traccia, preferisco non sapere cosa stiano facendo in questo momento...

Quando becco per l'ennesima volta Eth fissare quella ragazza dai capelli bruni mi faccio avanti e prendo parola "Perché non vai a parlarle?" a sentire la mia voce lo vedo quasi sobbalzare "Non...no cosa?" Ripeto la frase alzando la voce "Perché non vai a salutare quella ragazza..." mi guarda con area quasi spaventata "Quale ragazza!?" La sua r moscia mi fa sorridere ma rimango seria e lo guardo incrociando le braccia al petto "Daje Ethan sai perfettamente a chi mi sto riferendo" non avendo alcuna risposta dalla sua parte continuo "Se non ci vai tu ci vado io" il moro rialza lo sguardo dal telefono che mette nella tasca del giubbotto "Aspetta cosa!?"
"Si vive una volta sola Edgar, se finisce male almeno ci hai provato..."
"N-Non, n-no preferisco restare qui" mi dice sicuramente a disagio "Ok l'hai voluto tu..." mi alzo di scatto dal divanetto candido e vado verso il bar
"Coraline non andare!" Sento piccolo Eth richiamarmi ma lo snobbo malamente continuando per la mia strada...

Coraline|Måneskin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora