Part 15

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ero super contento, io e cico stavamo insieme ufficialmente, lui piano piano stava iniziando a fidarsi di me, alcune cose ancora non me le diceva, ma lo capivo, e non ci davo ancora tanta importanza. I ragazzi ormai sapevano che io e cico ci frequentavamo, anzi, che stavamo insieme, infatti quello che hanno sentito stamattina, beh eravamo noi che facevamo sesso..

dopo quelle piccole battute, quasi non sputavo il caffè dall'imbarazzo, ma mi sono trattenuto.

"beh quindi avete risolto tutto?" disse Giorgio felice di vederci insieme.

cico si avvicinò a me, mentre sorseggiava il caffè, e mi guardò negli occhi, poi si voltò verso giorgio

"sì, stiamo insieme" disse sorridendo, poi mi guardò e mi stampò un piccolo bacio sulle labbra.

era fantastico, Cico l'ha detto ad alta voce, è così bello sentire quelle parole.

Cico non è un romanticone, è sempre stato il contrario, ma quando ci si metteva sapeva come essere dolce con me, di solito quando stiamo da soli, riesco a vedere chi è veramente. è la combinazione perfetta fra 'stronzo' e 'dolce'.

"AAAAAA che bello, finalmente, siete così cariniiiiii" disse Anna

cico la guardò sorridente, anna è sempre stata molto dolce come persona, me l'aspettavo una reazione così da lei.

"comunque oggi cosa facciamo?" disse giorgio

"beh andiamo a scuola" disse alex

"dai ragazzi, tanto manca solo una settimana alla fine della scuola" disse Anna, prese la borsa e ci mise dei libri dentro.

"va bene, andiamo?" disse Lyon

"oh si andiamo" risposero alex e giorgio

"mi vesto e vi raggiungo" disse, visto che ero ancora in pigiama, salii di corsa e scale e mi andai a preparare, e da sopra i ragazzi sentii i ragazzi parlare.

Anna era uscita di già con Lyon, mentre alex e giorgio stavano parlando con Cico.

"lo aspetto, e vi raggiungiamo" disse cico e mi spuntò un piccolo sorrisetto sulle labbra.

"gli e ne hai parlato?" disse Alex

parlato di cosa? che cosa dovevano dirmi?

"non ancora, non voglio che mi veda in modo diverso" rispose cico

io non sapevo cosa pensare, perché avrei dovuto vederlo in modo diverso? che cosa doveva dirmi di così importate?

"comunque stasera riesci a venire? sempre al solito posto" disse Giorgio

"amico ti sei messo nei guai, cerca di uscirne" disse alex interrompendo giorgio.

"si ci sarò" disse cico cupo.

non sapevo più cosa pensare, adesso si erano spostati vicino alla porta, e non riuscivo più a sentirli, mi andai a preparare, quando scesi alex e giorgio si erano già avviati. c'era solo Cico che mi stava aspettando. "sono pronto" dissi scendendo le scale. "va bene, andiamo?" disse "sì" risposi

salii in macchina e io e cico chiaccherammo, ma non mi disse nulla su dove doveva andare stasera.

non volevo forzaelo, così decisi di non chiedergli nulla.

in classe ero un po' pensieroso, ma nessuno se ne accorse fortunatamente.

*****

finita la scuola, tornammo a casa, vidi cico un po' nei suoi pensieri

"tutto ok?" dissi

"sisi" rispose tranquillamente.

poi Lyon ci interrompè e disse

"allora ragazzi, finiamo questo lavoro di gruppo o no? disse

tutti insieme abbiamo finito questo lavoro per la scuola, abbiamo scherzato e riso molto.

ormai erano le 11 di sera, avevamo già cenato, e cico ancora non era uscito, forse non voleva andarci più, magari aveva cambiato idea.

io non riuscivo ad addormentarmi, ma probabilmente cico non se ne era accorto.. si era alzato e si stava vestendo, non aveva cambiato idea.

chiuse la porta delicatamente per non svegliarmi, ma io decisi di seguirlo, mi vestii velocemente e mi affacciai dalle scale per vedere cosa stava facendo.

insieme a lui c'erano tutti loro, perché non mi avevano incluso in questa cosa, dovevo scoprire cosa stavano facendo.

tutti loro uscirono di casa, e ne approfittai per scendere le scale e andare a mettermi un giacchetto.

Chiusi la porta e vidi fortunatamente che non avevano preso la macchina, ma stavano andando a piedi. Così li seguii senza farmi notare, arrivati erano entrati in uno strano bar, il 'coffee club'.

non ci ero mai entrato dentro, ma sapevo che non girava bella gente lì.

Sapevo che non dovevo entrare, ma il mio corpo mi spingeva a farlo.

quando entrai, c'erano un mucchio di uomini sulla quarantina che sorseggiavano birra, quando entrai vidi che i ragazzi si stavano sedendo al tavolo, così per non farmi vedere misi il cappuccio della felpa, e mi sedetti al bancone.

"che cosa vuole?" disse un signore da dietro il bancone

"oh niente" dissi cortesemente

"se vuole restare deve ordinare" disse scortese

"okay allora prendo una birra"risposi, e il tizio mi servì una birra

i ragazzi erano ancora lì, ma ad un certo punto l'autoparlante del bar annunciò 'siete pregti di uscire, il locale sta chiudendo'

vidi i ragazzi entrare in una porta che non sembrava per niente l'uscita del bar.

decisi di seguirli ma ad un certo punto qualcuno mi afferrò il braccio.

"lei non può stare qui, deve andarsene il locale sta chiudendo" disse il tizio che mi aveva servito la birra.

"no, devo sapere cosa c'è di là!" dissi ritraendo il braccio per ,mollarmi della presa dell'uomo.

"se ne deve andare, adesso." disse bruscamente

"che ci fai tu qui" disse una voce dietro di me.

quando mi girai era lui, Cico mi aveva scoperto.

Feeling- StreCicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora