cicotobbi pov
arrivato a casa, dopo l'incontro non avevo per niente voglia di parlare, avevamo vinto, e questo significava che non avevo più debiti con nessuno.
Andai dritto in camera e vidi che era completamente sotto sopra.
mi avvicinai per vedere quello che aveva rotto, ed era un sacco di roba, stre doveva essere proprio arrabbiato con me.
mi misi a sedere sul letto, e notai che sotto le coperte rovesciate c'era una cornice rotta.
Era una foto di me e stre, probabilmente l'aveva tirata a terra dalla rabbia.
cercai di aggiustarla e anche se un po' messa male la appoggai sul comodino.
Chissà dov'era andato, a casa sua non di sicuro, non aveva più nulla lì.
scesi le scale per chiederlo a Giorgio, se era lì fuori dovevo andarlo a prendere, è troppo tardi non posso lasciarlo solo nel bel mezzo della notte.
"Giorgio dov'è andato stre?"
"se ne è andato una mezz'oretta fa"
"e tu non l'hai fermato?"
"no, è in pratica scappato via"
subito dopo sentii il mio telefono squillare, era un numero sconosciuto.
"chi è" risposi freddo
"salve qui parla l'ospedale, è stato il primo contatto che abbiamo trovato sul telefono del ragazzo, ha avuto un incidente, sta essendo ricoverato d'urgenza"
in quel momento sentii un vuoto nel petto, mi tremavano le mani.
"s-sto arrivando" dissi e chiusi la chiamata di fretta.
presi subito il giacchetto e mentre cercavo le chiavi della macchina Lyon mi afferrò il braccio
"che succede?" chiese preoccupato
"stre è in ospedale"
non feci in tempo ad aspettare la loro risposta che già ero uscito dalla villa.
Appena arrivato mi diressi al bancone per chiedere dov'era il mio stre.
"scusi saprebbe dirmi in che camera è un paziente?"
"certo come si chiama?" rispose l'infermiera
"strecatto" dissi
"la camera numero 28, secondo piano"
di fretta mi diressi verso l'ascensore, non arrivava e non avevo tempo di aspettarlo, così decisi di prendere le scale, le feci a corsa.
Arrivato al secondo piano di fretta attraversai i corridoi e trovai finalmente la stanza.
appena lo vidi da fuori la porta sentii un colpo dentro al petto.
mi avvicinai lentamente, mi misi sull'orlo della porta a osservarlo, mentre i miei occhi si facevano lucidi.
era ricoperto di graffi sul viso, aveva la macchina attaccata per respirare, un braccio e una gamba fasciata.
oddio non potevo crederci, stre si era fatto male, ho rischiato di perdere la persona che amo.
mi avvicinai e gli presi la mano intrecciandola con la mia.
"salve scusi, lei è cico tobbi?" mi girai e vidi che il dottore era arrivato.
"emh si, mi dica che cos'ha?"
"ha rischiato grosso il ragazzo, ha una rottura al braccio destro e alla gamba sinistra. Inoltre riporta alcune ferite sulla zona superiore del viso e anche sul petto, se solo fosse stata poco più profonda gli avrebbe causato problemi respiratori" disse e quasi non mi ressi più n piedi
"per fortuna la condizione è stabile, si rimetterà, ma dovrà portare la sedia a rotelle per un po', poi passeremo alle stampelle, e se c'è nè bisogno, dovrà anche fare la riabilitazione per poter camminare meglio, per le ferite invece dovete dovete disinfettarle due volte al giorno."
"emh va bene, quando potrà uscire dall'ospedale?" dissi cercando di capire come aiutarlo
"già da domani, in teoria si sveglierà fra poco, vi lascio soli" disse il dottore e se ne andò
mi misi a sedere accanto a lui, sempre tenendogli la mano, aspettando che si svegli.
poi lo sentii lo vidi muovere la testa
"chi sei?" disse a bassa voce
"ei ei, è tutto okay, sono Cico" dissi con gli occhi lucidi
"emh.. come ci conosciamo?" disse iniziando a scuotere la testa mentre aveva gli occhi lucidi.
"i-io" dissi confuso, perché non si ricorda di me?
"cosa mi è successo?"
"hai fatto un incidente, ti sei fatto un bel po' male" dissi ironicamente cercando di farlo sorridere, e lui sorrise.
cavolo se mi era mancavo vederlo sorridere.
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Feeling- StreCico
Fanfictionquesta storia racconta di come siano riusciti ad innamorarsi fin dal primo giorno in cui si sono visti. Stre, nuovo nella città, riesce a trovarsi nuovi amici, e riesce anche a trovare il vero amore. Ma Cico sarà pronto a raccontare tutta la verità...