Twelve.

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Liam's pov:

Il mattino seguente mi svegliai con un fortissimo mal di testa e con il culo per terra.

Ero sdraiato sul pavimento con la faccia appiccata sul tappeto.

"Amico perché hai dormito per terra?" Zayn entrò in salotto e si sedette sul divano. Alzai gli occhi e con le braccia mi aiutai a salire sul divano.

"Che ti è successo ieri sera?" mi chiese.

"Meglio non parlarne" sussurrai. La testa mi stava esplodendo. La sua voce mi eccheggiava in mente.

"Come vuoi" fece per alzarsi ma lo bloccai.

"Ha richiamato Louis?" gli chiesi stordito.

"Si! Dice che tra due giorni sarà qui" rispose. Due giorni?

"Ma dove cazzo era? Due giorni per arrivare a Londra" ero confuso. Gli aerei partivano ogni ora. Poteva arrivare in poche ore,ma essendo Louis dovevo aspettarmelo.

"Non immaginerai mai dov'è stato per tre anni" mi disse eccitato.

"Spara!" mormorai già stanco della sua fastidiosa voce.

"In Italia,Germania,America,Africa. Digli un luogo e lui c'è stato" rispose orgoglioso del suo amico.

Caspita io non ero mai andato fuori l'inghilterra.

Lo scacciai con un cenno del capo e tornai con la faccia sul divano.

Perché non ero andato a dormire nella mi stanza ieri notte? Oh già non avevo neanche le forze per camminare.

Isabella's pov:

Ieri notte avevo sentito la porta sbattere,forse Liam era tornato.

Rimasi nel letto per mezz'ora e poi scesi a controllare. Era lì sul divano a russare come non mai. Un braccio sopra gli occhi,e l'altro fuori dal bordo del divano. Emanava odore di alcool e sigarette.

Dio come puzzava.

Ero solamente preoccupata per lui,il modo in cui aveva cambiato il suo atteggiamento verso di me e Harry.

Erano le otto e mezza quando mi svegliai,mi misi a sedere sul letto e mi stropicciai gli occhi. Poco dopo la porta si aprì rivelando una chioma di riccioli selvaggi.

"Buongiorno bella addormentata. Dormito bene?" mi chiese sedendosi accanto a me.

"Beh si anche se le tue lenzuola puzzano di sigarette e.. Qualcos'altro" ridacchiai. Lui alzò la spalle.

"Ragione per cui sono un uomo" rispose fiero.

"Si... Un uomo. In questa casa vi sentite tutti uomini ma quando si parla di discutere con una donna diventate bambini" dissi togliendomi le coperte di dosso. Entrai in bagno con dietro Harry che si fermò sul ciglio della porta.

Aprì i rubinetti dell'acqua e mi lavai il viso. Avevo bisogno di uno spazzolino. Harry mi passò un'asciugamano.

"Possi farti una domanda?" mi chiese pensieroso. Annui e misi a posto il tessuto che tenevo in mano.

"Cos'hai pensato quando lui era tornato?" mi irrigidì a quella domanda. Deglutì.

"Ho pensato che la mia vita fosse finita. Proprio in quell'istante. E difatti come puoi vedere" risposi con la verità. Fece un cenno del capo.

"Ma..non per stare dalla sua parte...ma lo sai perché è dovuto partire" disse con imbarazzo.

Perché tutti mi dicevano la stessa cosa?

Little batman [L.p]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora