One.

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"Buongiorno mamma" urlò Colin prima di cominciare a saltare sul letto. Aprì gli occhi e lo vidi con la testa piegata a fissarmi.

"Buongiorno tesoro" gli diedi un bacio sulla fronte.

"Mamma più tardi andiamo al parco?" mi chiese. Il linguaggio di Colin era molto ricco,anche se aveva tre anni sapeva parlare perfettamente.

"Colin oggi non posso sia io che Rose lavoriamo" dissi dispiaciuta. Mise il broncio. Il mio cuore si sciolse,non mi piaceva vederlo in quel modo. Era un bambino molto dolce e tenero.

"Colin" lo richiamai,mi guardò.

"Ti porto al lavoro con me va bene? Così se abbiamo tempo passiamo dal parco o in un altro posto ok?" gli chiesi. I suoi occhi si illuminarono,mi buttò le braccia al collo.

"Grazie mamma" disse prima di scendere velocemente dal mio letto e andare in cucina. Indossai le pantofole e seguì Colin.

Gli prepara la colazioni,e dopo aver vestito lui mi preparai ed uscimmo. Feci salire Colin in auto e gli allacciai la cintura di sicurezza,presi il mio posto e cominciai a guidare verso gli uffici di Londra.

Era stato faticoso crescere Colin da sola,non avevo avuto supporto da nessun'altro oltre mia madre. Mi era sempre stata accanto,mi aveva aiutata a trovare un posto di lavoro e una casa. Colin aveva bisogno di molte cose,molte attenzioni e molto affetto.

Parcheggiai la mia Audi nel parcheggio riservato ai dipendenti,feci uscire Colin e dopo aver chiuso la macchina lo presi per la mano.

"Buongiorno Tom" salutai il ragazzo della sicurezza che mi aprì la porta. Lui mi diede un sorriso e un cenno di capo. Lavoravo lì da tre anni,i miei colleghi erano molto affettuosi e gentili.

"Mamma ma io qui mi annoio" si lamentò Colin. Alzai gli occhi.

"Colin,avanti smettila" gli dissi cercando di essere severa. Lui alzò gli occhi. Era una cosa che aveva preso dal padre,quando gli si diceva cosa fare alzava gli occhi. Colin lo rispecchiava in tutto,gli occhi,il naso,il carattere,avevo paura. Paura che un giorno questa piccola creatura che amavo così tanto potesse scomparire sotto i miei stessi occhi.

Mi avvicinai agli ascensori e cliccai il bottone. Guardai Colin,aveva le braccia stese per avanti. Lo raccolsi da terra e lo posizionai bene nel fianco destro. Quando l'ascensore arrivò e aprì le porte,mi introdussi dentro e cliccai il pulsante del sesto piano.

Arrivata al mio piano,salutai Morgan e Meredith,che si trovavano ai lati della mia scrivania.

"Oh! Hai portato il piccolo" Morgan si avvicinò a Colin e gli sorrise.

"Ciao Colin" disse toccandogli il nasino,lui strinse gli occhi e si nascose meglio nel mio petto. Ridacchiai.

"È un po timido" avvisai. Prima di sedermi presi un sedia per Colin e la misi accanto alla mia. Il mio capo -John- amava Colin,non era per lui un disturbo se lo portavo qui. Anzi la maggior parte delle volta era lui a chiedermi di portarlo.

"Isabella,John ti vuole nel suo ufficio" Lilian -la segretaria- mi avvisò. Annui e mi voltai verso Colin.

"Tu sta fermo qui-" mi interruppe.

"...e non toccare niente. Lo so mamma" disse facendomi la linguaccia. Gli sorrisi e mi allontanai.

Quando aprì la porta dell'ufficio di John lui era al telefono. Non appena mi vide salutò la persona dall'altra parte del telefono e mi sorrise.

"Isabella" disse alzandosi e precipitarsi da me,mi sciocco un tenero bacio sulle labbra.

Si,stavo con il mio capo.

All'inizio non volevo neanche sapere della sua cotta per me,e assulutamente non lo amavo per i soldi. John era un'uomo molto dolce e attraente. Avevo pensato molto su questo,sapevo che c'era un bambino di mezzo,e lo sapeva anche John. Ma non potevo aspettare il ritorno del padre di Colin. Dovevo andare avanti con la mia vita.

"Ho portato Colin,gli farebbe molto piacere vederti" dissi avvolgendogli il collo con le braccia.

"Certo! Andrò a salutarlo,subito dopo aver fatto una cosa..." sussurrò l'ultima parte,mi mise le mani sulle guance e mi avvicinò a lui,il suo respiro mi accarezzò il viso. Attaccò le sue labbra alle mie e mi baciò con dolcezza. La sua lingua cercava la mia,e quando si incontrarono mi sentì lo stomaco sotto sopra. Eravamo in quella posizione per alcuni secondi quando la porta si aprì e rivelò Colin.

"Colin!" dissi prendendo le lontananze da John. Corse verso di me,si aggrappò alla gamba. John si inginocchiò alla sua altezza.

"Hey Colin" lo salutò con un sorriso. Colin lo guardò.

"Mamma deve stare con papà" rispose. Il mio cuore cominciò a battere più forte,sgranai gli occhi.

Non aveva mai detto una cosa del genere.

***

Dopo una giornata di lavoro,salutai i colleghi e John -che era ancora sconvolto per le parole dette da Colin-

"Mamma andiamo al parco?" mi chiese Colin. Guardai l'orologio al polso,erano le 18:30.

"No Colin. È tardi,devo passare alla bottega" dissi. Sbuffò.

"Mamma ti prego" piagnucolò.

"Colin ho detto no!" quasi urlai. Era davvero raro che urlassi a lui,ma a volte era così frustrante che occorreva farlo.

Quando fummo in macchina,Colin non disse una parola e già il senso di colpa mi possedeva il petto.

"Mamma scusa" urlò avvolgendomi le braccia al collo. Sorrisi.

"Colin sta seduto dai" gli dissi sorridendo. Mi obbedì e si sedette.

Arrivata alla bottega gli dissi a Colin di non muoversi di lì.

Entrai nel negozio,mi aggirai per i scaffali. Presi qualcosa da mangiare e mi diressi alla cassa.

Un ragazzo alto e muscoloso era prima di me. I suoi capelli,il suo corpo... Mi ricordava qualcuno...

Liam?

No,non poteva essere.

E perché no? -la mia vicina interiore chiese?-

Improvvisamente si voltò.

I nostri sguardi si incontrarono per un secondo,poi si allontanò ma si fermò subito dopo e si voltò nuovamente.

Mi diede la possibilità di guardarlo meglio. Aveva fatto crescere un po di barba,era più alto e aveva messo su dei muscoli. Mi guardò.

"Isabella?" mi chiese guardandomi meglio. Il mio respiro accelerò,il mio cuore cominciò a battere più forte e le mani a sudarmi. Lo guardai negli occhi.

"N-no. Ha sbagliato persona" risposi. Restò serio per un po e poi sorrise abbassando la testa.

"Si,mi scusi. È impossibile..." sorrise per poi andarsene.

Rimasi ferma per qualche secondo prima che il cassiere mi richiamò.

Liam era tornato? Ora che ero felice? Speravo solo che se ne sarebbe andato al più presto.

Ok questo capitolo non è il massimo,però è un buon inizio no? :)

Grazie per tutti i voti e i commenti.

Little batman [L.p]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora