Non sono quella giusta per te piccola Chloe

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Lei si avvicina sempre di piu' cosi mi alzo prendendola in braccio e la metto sul divanetto, lei avvolge le sue braccia attorno al mio collo restando avvinghiata a me per qualche secondo ancora.

"Mi dispiace non posso"

Le sposto le braccia sciogliendomi da quella presa e mi allontano. Lei mi guarda triste, quasi incazzata.

-I...io pensavo che tu... tu volessi.. Vaffanculo Alex! Voglio tornarmene a casa lasciami stare per un bel po di tempo!!- si alza e se ne va incazzata ma capisco subito che sta piangendo. Vorrei fermarla ma non ne ho la forza quindi guardo Jack.

-Va con lei Jack, portala a casa e prenditi cura di lei..- Jack non dice una parola ma annuisce e la segue.

Io aspetto una ventina di minuti nel locale e poi decido di uscire per fumare una sigaretta. Mi accendo la sigaretta, Max esce e mi porge una bottiglia di vodka alla fragola. L afferro e ne bevo un sorso abbondante.

-Perche Alex? Perché l hai trattata così?  Sappiamo tutti che ti piace. Non hai mai trattato nessuno con interesse, non hai mai protetto nessuno, non mai chiesto a nessuno di uscire con te se non per più di una notte. Perché ti comporti così? -

-Perché sono una stupida. Non sono adatta a lei,  ho troppi problemi, troppi segreti. Non voglio che ne vada di mezzo anche lei alle mie risse o ai miei casini. Non combinerò mai nulla di buono per lei.- faccio un lungo tiro e mi rendo conto che tutto ciò è vero.

Max si avvicina e mi posa una mano sulla spalla.

- Per amore si può cambiare- e se ne va lasciandomi li paralizzata da quelle parole.

"A...amore? Cos' è l amore? Sono in grado di amare? Io... amo davvero Chloe?"

-Devo andare da lei.- ormai sono le 4.30 del mattino ed è passata un ora da che se ne andata ma me ne frego, prendo la macchina e sfreccio schiacciando sull accelleratore verso casa sua.

Arrivo davanti al suo cancello e suono il campanello. Mi risponde sua madre mezza addormentata.

-Chi è? -

-Salve signora Monick sono Alexandra, scusi l orario volevo solo portare la borsa a Chloe che aveva dimenticata nella mia macchina.-

Dico trovando una scusa velocemente. Mi trema leggermente la voce ma non so se è per l alcool o per la paura di perdere una persona a cui tengo.

-Certo vieni pure Alexandra sei stata molto promurosa a riportarla. Chloe dorme ma sali pure.- mi apre il cancello e io salgo in silenzio in camera sua. Apro la porta e la vedono stesa su quel letto.

Mi prendo una sedia e mi metto seduta di fianco a lei.

"Sembra cosi indifesa..cosi tenera.. ed è così bella" le sposto i capelli dal viso e l accarezzo. Lei fa un piccolo gemito e per un attimo sembra che tenda la guancia verso la mia mano.

-Mi dispiace così tanto.. tu meriti di meglio, non sono quella giusta per te piccola Chloe, tu sei cosi dolce mentre io.. sono piena di problemi e di segreti. Non voglio trascinarti nell oscurità con me- sussurro a voce bassa

Mi diventano lucidi gli occhi e continuo a guardarla.

Mi avvicino al suo viso e le guardo le labbra, vorrei tanto baciarla ma decido di non farlo per paura di rompere la sua innocenza così le poso un bacio delicato sulla fronte.

-Io...io credo di amarti Chloe- sussurro a voce ancora più bassa rispetto a prima e faccio un respiro profondo.

"Devo dire basta." Decido di dirglielo il giorno dopo ma mi concedo un ultimo privilegio: vederla dormire.

Resto lì seduta su quella sedia a guardarla, guardare la sua tenerezza e la sua innocenza per tutta la notte.

"Quanto vorrei amarti come meriti"

Sei il mio per sempre in un cartone sbiadito della DisneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora