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Pov Sirius

<The unknown troubles on your mind    Maybe your mind is playing tricks
  You sense and suddenly eyes fix
  On dancing shadows from behind>


Mi diverte da matti vedere quel faccino sempre scazzato e privo di emozioni assumere le più diverse tonalità di rosso, che sia per l'imbarazzo o la rabbia che prova nei miei confronti, poco mi importa. Mi fa sentire bene, come se avessi il potere di provocarle qualcosa, come se fossi l'unico in grado a suscitarle emozioni e dio! Quanto è soddisfacente ghignare ad ogni sua affermazione irritandola ancora di più.
Dopo aver realizzato di essere stata "sconfitta" mi lancia uno sguardo da brividi, si alza e con eleganza se ne va, lasciandomi come un coglione a guardarle il culo con la bava alla bocca.
Di donne ne ho fin troppe e senza alcun problema. Ma lei è una delle poche sfortunate a  non essere finita tra le mie lenzuola, il che è assolutamente assurdo data la sua bellezza e beh, la mia capacità di rimorchio. Purtroppo per me è un osso duro, troppo impegnativo.
Eppure pensare che ci passerò insieme la maggior parte delle mie giornate mi fa sentire stranamente euforico... Sarà la canna di prima che mi annebbia i pensieri.
"Brutto cane schifoso, perdi bava!" James, mio fratello figlio di un'altra madre (per fortuna) ovviamente non si risparmia nel percularmi per ogni minima cosa. Ma è così da sempre tra noi, e lo adoro.
"Sta zitto Bambi!" gli tiro uno scappellotto.
"Ma come, non sei felice che il tuo sogno erotico trascorra del tempo con te? In camera tua? Tutti soli soletti?" alza e abbassa le sopracciglia in modo imbarazzante, forse ha un tic.
"Ramoso il mio sogno erotico sei tu, dovresti saperlo"
"Siete inquietanti" ci interrompe Pet.
"Gay ingenui" continua Remus provocando la risata dei pochi della combriccola che ormai sono rimasti al tavolo. 

Mi perdo ad osservare la situazione intorno a me: James sta intavolando una discussione sulla prossima partita di Quiddich con Alice, Frank ed Emmeline, anche se quest'ultima è più interessata a guardare il mio rubacuori Lunastorta piuttosto che ascoltare veramente Ramoso, il che mi fa sorridere. Remus Lupin è forse il ragazzo che meno si accorge se una donna tenta anche il minimo approccio con lui. Dopo gli parlerò, non può continuare così.
Finisco velocemente la mia colazione e lascio Codaliscia e Rem a ripetere qualche materia che sicuramente avrei dovuto studiare anche io, mi alzo e senza ulteriori indugi, mi avvio a Difesa contro le Arti Oscure, indubbiamente la mia materia preferita.
Ed eccola lì, insieme a quella rossa insopportabile, a parlare e ridere di chissà cosa.
Appoggiato al muro mi perdo ad osservarla in ogni minimo particolare: è bella da far male.
<Riprenditi Sirius andiamo, non è da te> mi ripeto come un mantra.
"Brutto cane che non sei altro, potevi aspettarci!"
"James, non muori se stai senza di me per 10 minuti"
"Ohh mio amore, senza di te anche un minuto è pari alla morte" che fratello melodrammatico.
Remus ci riprende facendoci notare l'arrivo del professore e l'aula cala nel silenzio nel momento in cui ci dice ciò che affronteremo oggi: un molliccio.
Vedo le espressioni stupite e anche un po' spaventate della maggior parte della classe, anch'io non mi sento molto al sicuro solo per il fatto che non so con esattezza cosa potrebbe palesarsi e il fatto che ci saranno altre persone a vedere quale sia la mia paura, mi mette a disagio, mi fa sentire vulnerabile. E per un attimo, mi sembra di scorgere un minimo tremolio negli occhi della Jones che subito però si riprende mettendosi in fila, pronta ad affrontare qualsiasi cosa. E poi succede tutto in un attimo...

Pov Jessie

So già cosa mi ritroverò davanti e non ho alcuna intenzione di lasciarmi sconfiggere ancora ma, purtroppo, come il professore libera il molliccio, non faccio in tempo ad esclamare un <Riddikulus> che cado sofferente al suolo, sotto la figura di mia madre.
"CRUCIO!" continua così da un po', vorrei solo reagire, ma il dolore è grande come quando infligge questa punizione anche nella realtà.
Guardo il professore in cerca di aiuto ma è sotto shock. Poi i miei occhi incontrano la figura di Black che senza paura si pone davanti a me facendomi da scudo ed il molliccio fortunatamente cambia.
Lily e Pet mi aiutano a riprendermi ma mi accorgo che Black è come paralizzato in mezzo all'aula e continua ad agitarsi e girarsi intorno, come se non ci vedesse più. Poi inizia a chiamare James e i Malandrini a squarciagola; è come se non vedesse nulla intorno a lui, come fosse.. Solo, completamente solo.
Nel momento in cui cade in ginocchio disperato, vedo Remus andare a riscuotere il professore e finalmente lo fa intervenire.
"Mi dispiace ragazzi.. Io.. Io.. Purtroppo è nel programma, dovevo farvelo fare.." così si giustifica l'unico adulto responsabile che sarebbe dovuta intervenire con rapidità e a causa del quale ora tutti mi stanno guardando con compassione, pietà e alcuni anche timore... Perfetto!
Vedo Black ancora un attimo disorientato, poi senza dire una parola abbandona la classe di corsa e decido di seguirlo.
"Black!" cerco di stare al passo con lui, ma mi sta beatamente ignorando ma nonostante provi ancora qualche dolore per la maledizione subita, ho bisogno di parlare con lui, di ringraziarlo.
"Black aspetta!"
"Che diavolo vuoi?!" si gira di scatto e quasi vado a sbattergli sul petto.
Mi guarda dall'alto cercando di intimidirmi, con uno sguardo pieno di rabbia.
"Sta calmino Black, volevo solo.."
Ma vengo interrotta dalla sua risata sarcastica.
"Cosa? Ringraziarmi? Non c'è alcun bisogno dolcezza, ora non stressarmi e va a fare qualsiasi altra cosa che non sia farmi perdere tempo!" e in meno di tre secondi sparisce per le scale.


𝑆𝑛𝑜𝑤𝑚𝑎𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora