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Pov Mary

<My body aches, as my heart is breaking
Why is life making me hollow?
Why is happiness casting me in the shadows?>

Quando apro gli occhi mi rendo conto di non trovarmi in camera mia, come dovrebbe essere dopo una dormita, ma bensì in infermeria, con Madama Chips al mio capezzale con la testa china.
Quando si accorge dei miei movimenti affaticati si alza di scatto e inizia una sfilza di ringraziamenti a Merlino e tutto l'ordine magico esistente.
Ma che succede?

"Oh bambina mia, menomale! Come ti senti? Riesci a parlare? Ti fa male il costato?!"
"Io.. Perché sono qui?" chiedo timorosa.
"Oh, tesoro mio.. Non ricordi?"
Provo a concentrarmi per un momento e poi una valanga di flashback mi assale.
Bastardi.
"Io.. Sono stata aggredita"
Ricordo principalmente Mulciber, con al seguito qualcuno.
E poi solo rosso e tanto dolore. E qualcuno che mi porta di corsa in infermeria.
Schifosi.
E poi perché? Che stavo facendo di male?!
Assolutamente nulla, ecco cosa.
Stavo semplicemente evitando che quei farabutti potessero infastidire un ragazzino Tassorosso di primo anno con i loro dispetti idioti ed ecco cosa ho ottenuto, un viaggio dritta dritta in infermeria.

Sono una nata babbana, va bene, ma addirittura arrivare a questo?!
Mi fanno quasi pena.

"Mary? Ciao, io sono Lily"
Uh, addirittura delle visite, wow.
"Ciao.."
"Piacere, Jessie"
Sembrano simpatiche.
"Emh cosa.."
"Volevamo solo sapere come stai" mi dice quella bionda.
"Non lo so, insomma, mi sono svegliata da poco. Ricordo solo poche cose e l'unica che ricordo bene è il dolore. E qualcuno che mi portava via.. Lui-"
E il ricordo di Regulus Black che mi soccorre mi paralizza.
Ma non ha senso.

"Mary, noi abbiamo pensato che, se vuoi, appena ti sarai rimessa in sesto, potresti iniziare a girare con noi. O comunque con le tue amiche, insomma, l'importante è che tu sia sempre circondata da persone, non girare per il castello da sola, cerca di essere sempre in compagnia di qualcuno okay?" 
"Si ecco, io ci avevo già pensato, ma non conosco troppe persone.."
"Beh, direi che allora siamo d'accordo!" mi sorride la Rossa.
"Ragazze, grazie. Anche della visita, mi ha fatto davvero piacere. Ma non siete obbligate a fare nulla per me" voglio che sia ben chiaro.
"Mary... L'altro giorno, purtroppo, è capitato a te, ma potrebbe succedere a chiunque. Stiamo già facendo passare questa voce, del non girare troppo da soli per il castello, un po' a tutti. Non ci sentiamo in dovere di far proprio nulla, vogliamo solo essere sicure che tutti possano difendersi adeguatamente" mi spiega Jessie con una dolcezza infinita mentre mi guarda intensamente negli occhi.
Quasi mi commuovo.
Non posso che ringraziarle ulteriormente.
Poi dopo una mezz'ora vanno via, dato che è ormai ora di cena.

È bello che ci siano persone così al mondo, capaci di farti sentir parte di qualcosa, che se anche non ti conoscono, ti prendono a cuore.
Ora sono un po' più sollevata e cerco di tornare a dormire, ma so che la notte che mi aspetta non sarà per nulla facile.

"Sporca sangue marcio, che piacere incontrarti"
"Lascia stare quel ragazzino, Mulciber, non ti ha fatto nulla!"
Uno sguardo freddo come il ghiaccio e un sorriso sadico come pochi è tutto ciò che vedo prima di sentire una voce incitarlo a provare <quel nuovo incantesimo>.
"Sectumsempra!"
E non ho tempo di far nulla che crollo al pavimento agonizzante.

È tutto rosso.

"No!!!"
Il respiro affaticato, il sudore freddo grondante, gli occhi spalancati: era un sogno.
O meglio, un incubo.
Non voglio rivivere ancora una volta quell'esperienza, mai più.
Inizierò ad esercitarmi in DADA anche da sola se necessario.

Mi passo una mano sul volto, stanca come non mai.
Poi noto una sedia alla mia destra: prima non c'era.
Qualcuno è stato qui.
Ho paura.

𝑆𝑛𝑜𝑤𝑚𝑎𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora