Sono scesa di fretta da casa, per non farmi sentire dai miei che dormono. Devo andare a scuola, è il primo giorno in questa città, così fredda, così cupa e malinconica. Naturalmente con tutta la fretta che ho, sono arrivata prima, come sempre in anticipo, così sembrerò sfigata sin dal primo giorno. Ho cominciato a camminare verso uno stravagante stand di dolci: un muffin per un dollaro. Mi sono avvicinata per chiedere informazioni, perché la segreteria è dall'altra parte della scuola, non mi va di camminare tanto.
<<Ciao, sono Naya, sono nuova. Sapete dove posso avere l'orario della settimana?>>
<<Certo. L'orario lo danno solo in segreteria>>
Con molta delusione dentro rispondo: <<Grazie>>.
Quando camminavo lungo il corridoio, una donna molto giovane, sulla trentina, mi chiese con un sorriso che trasporta sicurezza: <<Sei tu la ragazza nuova? Naya Williams, giusto?>> dopo di nuovo quel bellissimo sorriso.
<<Sì, sono io, in carne ed ossa. Più ossa che carne, però sì>>. Lei accennò un leggero, ma bel, sorrisetto divertito.
<<Oh, meno male, hai senso dell'umorismo, sei simpatica, ed anche carina. Per fortuna>>. L'ho guardata per la prima volta negli occhi, castani con qualche sfumatura di arancione, sempre un po' spalancati, con della confusione nell'espressione. Mi ha spiegato subito, ma senza fretta: <<Di solito, quelli nuovi, sono molto noiosi ed apatici. Tu, invece, sei molto rassicurante>>
<<Pensavo lo stesso di lei>> oggi è il giorno delle brutte figure, e delle sincerità inappropriate.
<<Scusi, non volevo essere così diretta, signorina...>>
<<Collins, Jennifer. Piacere>>
<<Piacere mio>>
Siamo rimaste per circa dieci secondi a guardarci negli occhi, fissi, un pochino imbarazzante, ma sorvoliamo.
<<Penso tu voglia il tuo orario, sei qui per questo>>
<<Certo, me ne stavo dimenticando>>
Mi poggiò sul tavolo dei fogli super ordinati, lasciando, per errore, una coppia di fogli con un suo capello rossiccio sopra. Mentre stavo per consegnarle quei fogli, arrivò una signora, un po' tozza, ma amichevole: <<Grazie Jennifer per avermi coperto>>
<<Prego, quando vuoi, io ci sono>>
<<Grazie, sei il mio angelo>>
La signorina Collins girò i tacchi dicendo solo: <<Anche io ti voglio bene, Brittany. Buon lavoro. A presto Naya, ci vediamo in giro. Mi aspetta una visita importante>>
<<Certo, a presto Jenn...signorina Collins>>.
Sorrise. Nient'altro. Prima che potessi proferire parola, suonò la campana. Si comincia una nuova vita, ma con il sorriso della Collins.
Come al solito la lezione di francese è finita abbastanza presto, ma solo perché mi piace, o forse perché ero concentrata solo sui fogli della signorina Collins. Prima che potessi fuggire fuori dalla classe, la professoressa mi ha prestato il libro della materia, in attesa di quello personale. Mentre guardavo la porta, in attesa che la professoressa finisse di parlare, ho visto i capelli rossi della Collins, veloci come un fulmine verso la segreteria.
<<Scusi professoressa, la ringrazio profondamente per il disturbo del libro, ne avrò cura, ma adesso devo davvero scappare alla prossima lezione, arrivederci>>
Ho preso la rincorsa, per riuscire ad arrivare in tempo, ma la signorina Collins era sparita.
<<Buongiorno Brittany, sa dove andava così di fretta la signorina Collins?>>
<<Jennifer? Non ne ho idea>>
<<Stamattina ti volevo chiedere una cosa, me ne stavo dimenticando - porse davanti un foglio con vari corsi - questi sono i corsi extra-scolastici, per avere dei crediti, tu ne vuoi fare parte?>>
Lessi in fretta la lista: cheerleader, football, baseball, hockey, musica, aiuto-cuoco, aiuto-infermiera, aiuto-consulente.
<<Non penso>>
<<Negli ultimi tre corsi si fa l'apprendista, per capire il lavoro, ma tranquilla, se non sei interessata va bene. Se cambi idea passa di qui>>
<<Lo farò>>
Mi stavo per allontanare, quando rigirai le scarpe da ginnastica dalla parte opposta: <<Ma la Collins che materia insegna?>>. Soltanto che Brittany se n'era ormai andata in pausa, ed io dovevo andare a lezione di spagnolo. Buenos días, si inizia la lezione.
*SPAZIO SCRITTRICE*
Ciao a tutti, mi chiamo Giorgia. Sono qui per farvi innamorare di questi personaggi. Probabilmente sarà scritta diversamente da come scrivi adesso, perché, nel tempo, il mio modo di vedere le cose è cambiato. CHIAMAMI PURE MAMMA è stato il mio primo libro e, state tranquilli, ne arriveranno di nuovi😉.
Grazie sempre❤️
-Caracol
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CHIAMAMI PURE MAMMA
Teen FictionSono una ragazza molto introversa con alcune persone, ma con altre sono diversa, quasi non mi riconosco. Sono arrivata in questa nuova città, così fredda e cupa, ma solo una persona riesce a far splendere il sole: Jennifer Collins, la mia consulente...