CLEXA AND..

CAPITOLO 17

CLARKE POV

È passata una settimana dalla 'discussione' con Lexa e non le ho più parlato.

Ogni giorno mi porta la colazione in ufficio e mi lascia sulla scrivania sempre dei fiori, ognuno con dei significati diversi.

Non sono arrabbiata, ma delusa, era così euforica di dirlo a tutti, e alla fine come una bambina si è tirata indietro.

In questi giorni sto lavorando con Nylah per il progetto Diyoza, mi sta sempre appiccicata, e mi da parecchio fastidio, ma vedere Lexa gelosa e invidiosa perchè lavoro con la persona che più odia qui dentro è la cosa più tenera del mondo.

Sono sicura che prima o poi scoppierà, infatti mentre mi avvio verso il mio ufficio sento una mano che mi prende il braccio, mi porta in bagno e chiude a chiave.

'Clarke ti prego parliamo' mi dice Lexa con le lacrime agli occhi.

Incrocio le braccia sotto il seno, e le dico di continuare.

'sono andata in panico e mi sono comportata da bambina, non ho avuto le palle di dirlo' non parlo.

'organizzerò un'altra riunione e ti prome-' non la lascio finire di parlare.

'e sta volta che scusa userai ?'

'Clarke..' Sussurra abbassando la testa.

'che ce Lexa ?!'

'io..ti amo..tanto' dice singhiozzando.

Non ce la faccio a vederla così, con due dita le alzo il mento e le prendo il viso con le mani, ha gli occhi spenti e pieni di lacrime.

'anche io ti amo..ma..' non mi lascia finire di parlare che mi tappa la bocca con un piccolo bacio.

'è ora' dice prendendo un pezzo di carta igienica per sistemarsi il trucco sbavato dalle lacrime.

'di cosa Lexa ? Non capisco' non risponde, mi prende per mano e mi porta nella sala riunioni dove ci sono tutti.

'posso avere la vostra attenzione per favore ?!' Dice ad alta voce.

Siamo ancora mano nella mano e tutti ci guardano storto, cerco di lasciare la sua presa ma è troppo stretta.

'io e la signorina Griffin ci sposiamo' dice tutto d'un fiato.

Tutti spalancano la bocca compresa me, lei tira un sospiro di sollievo e mi guarda con un'aria soddisfatta.

'non è che vuoi l'aumento Clarke ?' Ragiona Nylah ad alta voce, cosa che ovviamente a Lexa non sfugge.

'come si permette signorina Green ?!? Deve smetterla di importunare o provarci con la MIA futura moglie' lei annuisce solamente e alza le mani in segno di resa.

Mentre tutti escono dalla sala, Nylah si avvicina a me e nell'orecchio mi sussurra 'se dopo il matrimonio avrai bisogno di un avvocato divorzista, chiamami' sorride.

'servirà anche a te un avvocato, se non la smetti di rompermi le palle' mi giro e vado verso l'ufficio di Lexa.

Entro senza bussare ed è appoggiata nella scrivania, come se dovesse aspettare qualcuno.

'aspetti qualcuno ?'

'si piccola, aspettavo te' dice avvicinandosi.

Le metto una mano sul petto e la spingo via.

'non ti ho ancora perdonato' dico scherzando.

LEXA POV

Finalmente ci sono riuscita.

Mi sento soddisfatta e fiera di me, anche se so che Clarke ancora non mi ha perdonato.

So che sarebbe venuta nel mio ufficio, così mi siedo davanti alla scrivania aspettandola.

Entra senza bussare ed è più bella che mai.

'aspetti qualcuno ?' Mi dice curiosa.

'si piccola, aspettavo te' dico io avvicinandomi sempre di più.

Quando sto per mettere le mie mani sui suoi fianchi mi mette una mano sul petto e mi spinge via, ci sono rimasta male, ma come biasimarla.

'non ti ho ancora perdonato'

'cosa posso fare ?' Le dico con gli occhi da cucciola.

'anzi no, non parlare mi è venuta un'idea' dico sorridente.

Lei mi guarda con un sopracciglio alzato, la prendo per mano e la porto dietro la scrivania, facendola sedere sulle mie gambe.

Nota subito la foto.

'Non ci credo!' Mi dice ridendo.

'eri bellissima, e felice'

'ero ?!?!' Dice facendo la finta incazzata.

Io spalanco gli occhi.

'no, lo sei anche adesso ma-'

'taci Lex e dimmi cosa vuoi fare.'

Prendo dei numeri di telefono dal cassetto.

'pronta a preparare il matrimonio piccola ?'

autore: e niente, come in the 100 non riescono a stare lontane nonostante tutto.

non è molto lungo questo capitolo, ma sono a corto di idee AIUTATEMI.

a martedì ;)