23 ~ breakable hearts.

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*Luke's pov*

La mattina seguente mi svegliai con la luna storta: ero preoccupato per ciò che sarebbe potuto accadere, Lisa era ancora nei miei pensieri e Michael non aveva dormito con me; aveva guidato lui quella notte.
È sorprendente quanto quel ragazzo riesca a influire sul mio umore.
Il mio sguardo balenò dal mio fidanzato, che verso le nove del mattino si era assopito, al cielo azzurro e limpido. Sentii che eravamo in trappola e desiderai di poter volare, magari sul l'astronave di Michael. Oh, un secondo, sono io la sua astronave. Sorrisi involontariamente al pensiero.
Ashton non toccò cibo, era troppo nervoso. Avrebbe voluto che tutto andasse secondo i piani, ma stava andando tutto a rotoli e non avevamo idee di riserva.
Iniziai a giocherellare con l'anello argentato che portavo al mignolo, mentre nella mia mente scorrevano ricordi un po' sbiaditi della mia infanzia.
D'un tratto mi ricordai di quella sera con Michael, avrei voluto ripeterla prima di morire.
Mi avvicinai a lui e sussurrai:"Te lo ricordi? Andremo a fondo insieme" e lui, nel sonno, sorrise.

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Nonostante fossero le sette di sera, il sole scaldava ancora molto. Ma Sydney è così.

Ashton stava guidando e Cal era davanti insieme a lui.
Michael stava mangiando un cupcake, di sicuro li aveva portati Niall sul furgone.
Accidenti, un po' mi mancano anche se li odio.

Nel mio cervello malato era stampata l'espressione delusa di Lisa Walker quando avrebbe saputo della fuga.

Semplicemente, non lo meritava.

In fondo sono un ragazzo buono, lei non aveva fatto niente di male. Se mi ha lasciato, anni fa, è stata solo colpa mia.
Ad ogni modo stava cercando di ricominciare. Ora penserà che non ho apprezzato tutto questo, si tormenterà chiedendosi se è lei la causa della mia fuga. So solo che vorrei scusarmi e dirle che averla come amica non sarebbe stato male.
Forse Michael era un po' possessivo a volte, ma aveva solo paura di perdermi quanta ne avessi io di perdere lui.
Io lo amavo, ma Lisa era rimasta la causa del nodo che avevo allo stomaco.
Dovevo liberarmene, perciò decisi di parlarne con la persona che, almeno così speravo all'inizio, mi avesse capito.

"Mikey.." mormorai "mi sento un po' in colpa"
"In colpa per cosa?" domandò con la bocca piena.
"Per Lisa.. hai presente la ragazza che mi era venuta a trovare? Diceva che sarebbe tornata presto, ma me ne sono andato.."
"Okay" disse secco, mandando giù il boccone.
Lo guardai:"Okay?"
"Chi se ne frega di Lisa! Ti abbiamo fatto fuggire, ricordi? Ora siamo nella merda e tu pensi a quella?" esclamò, spostandomi dalle sue ginocchia. Caddi sul sedile al suo fianco con un tonfo sordo, incredulo della sua reazione.
"Beh, lei si stava preoccupando per me, la conosco da molto tempo e.."
"Allora torna da lei, visto che è più importante" gridò, poi rivolto ad Ashton:"Fermiamoci un attimo!"
Lui, ignaro del nostro litigio, accostò e spense il motore, per poi bere un po' d'acqua e scendere a prendere un po' d'aria.
Michael mi stava fissando con le braccia incrociate.
"Che c'è?" feci acido, in fondo volevo solo parlagliene, non serviva scaldarsi così tanto.
"Sto aspettando che tu decida" disse, per poi passarsi la lingua sulle labbra.
"Insomma Michael, che ti prende?!" non l'avevo mai visto comportarsi così.

"Ho detto, deciditi." insistette.

"Va bene" sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi.

Saltai giù, facendo sbattere le vans contro l'asfalto.

Mi incamminai per il sentiero, sotto gli occhi increduli del ricciolino.

"Aspetta!" sentii dopo qualche secondo. "Aspetta, Luke! Mi dispiace!"

Michael cercò di raggiungermi, quindi iniziai a correre più veloce che potevo.

"Luke!" le sue gambe forti mi affiancarono e lui mi afferrò per un braccio.
"Non andartene!" implorò, guardandomi negli occhi. Notavo il suo pentimento, ma rimasi immobile.
"Se Lisa sarà un problema, allora me ne andrò" risposi difendendola.
"Lisa non è importante, Lisa non può cambiare le cose" spiegò, per poi inginocchiarsi ai miei piedi. "Non puoi lasciarmi, Luke".
Cominciò a pregarmi di restare, dicendo che non avrebbe avuto senso continuare senza di me.

Sentii l'anima svuotarsi completamente.

"Non è questo il mio posto" affermai sprezzante, poi piegai la testa di lato:"Non mangiare troppi muffin quando non ci sarò".

Mi voltai e soffocai un singhiozzo, incamminandomi verso la città, ovvero la strada inversa di quella che stavamo percorrendo prima.

"Luke.. ti prego.." Michael sussurrò queste parole un centinaio di volte, restando seduto per terra.

Piangeva forte e fissava il mio corpo allontanarsi.

Non mi fermai.

Lasciai semplicemente che il vento asciugasse le mie lacrime.

Camminai fino allo sfinimento.

Lontano da Michael.

Dio, quanto sono orgoglioso.

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scusate se è corto, probabilmente è anche pessimo.
scusate gli errori.
spero sempre che sia alla vostra altezza ✨

so che l'atmosfera non è delle migliori ma capitemi, queste sono versioni di Michael e Luke pazzi.

anyway prometto di iniziare a scrivere ora, vi terrò sulle spine ma non troppo

buona domenicaa, a presto

-ashtonandpizza x

Psychopath Love. || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora