*Luke's pov*
Mi sentivo così grato a Michael.
Nessuno era mai tornato indietro per me.
Nessuno era mai tornato a riprendermi.Corremmo nel buio illuminato dai lampioni, corremmo sotto la pioggia fredda, corremmo ridendo come due bambini, incuranti del resto del mondo.
Ci avvicinammo ad un supermercato e Michael riuscì a scassinare il gancio di un carrello della spesa, io chiesi:"Mi spieghi che intenzioni hai?" e lui mi disse soltanto di salirci.
Mi spinse per le strade urlando "All'arrembaggio!" ed io capii che in quel momento era felice. Ed ero felice anche io.
Mi sentivo spensierato, non m'importava di star facendo cose idiote, stavo dimenticando le oppressioni che di solito mi circondavano, perché quando sono con lui dimentico tutto. Forse sono i suoi occhi stupendi a mandarmi a puttane il cervello, ma è così piacevole.Era come se mi stesse pian piano guarendo.
L'asfalto irregolare mi faceva compiere piccoli balzi ed il venticello mi accarezzava dolcemente le guance.
Dopo mezz'ora fu il suo turno di sedersi dentro il carrello ed io ebbi l'idea di portarlo fino in un boschetto in riva al mare; conoscevo quel posto, mi è sempre piaciuto. Quando venivo preso in giro dai miei compagni correvo a rifugiarmi qui, era l'unico luogo in cui riuscivo a piangere in silenzio, senza essere disturbato. Ero solo e la cosa mi piaceva, vicino a me c'erano solo gli alberi, e gli alberi non mi avrebbero giudicato. Ero gelosissimo di questo mio rifugio, ma decisi di portarci Michael. Gli sarebbe piaciuto, pensai.
"Dove siamo?" domandò quando mi fermai.
"In un bel posto.. ma non bello quanto te" risposi.
"Smettila di fare lo sdolcinato" rise uscendo dal carrello.
Feci spuntare un sorriso con tanto di fossetta e presi Michael per mano, portandolo tra gli alberi.
Camminammo in silenzio per qualche minuto, ci limitammo ad osservare il paesaggio e bearci dell'odore che assumeva il terreno dopo la pioggia."Ti andrebbe di guardare le stelle?" sussurrò ad un tratto al mio orecchio.
"Certamente" zigzagai tra gli alberi fino ad un piccolo pezzo di prato ed invitai il mio ragazzo a distendersi al mio fianco.Il cielo era bellissimo, anche perché la pioggia aveva appena smesso di cadere: le nuvole erano assenti e il colore limpido.
Cercai la mano di Michael e feci intrecciare le nostre dita.
"Le conosci le costellazioni?" domandò, fissando intensamente la volta celeste.
"Uhm, no" risposi.
"Io le ho studiate, ma non voglio annoiarti." Alzò un dito verso il cielo e indicò una piccola costellazione:"Quello è Michaelangelo, la tartaruga ninja arancione. Veglierà su Sydney per l'eternità, mi ha promesso che distruggerà tutti i manicomi e riempirà di calci le guardie" inventò sul momento, con l'entusiasmo di un bambino.
Poi si spostò su quella che doveva essere, a memoria, la stella polare. "Quelli siamo noi tra ottant'anni. Non si vede bene, ma siamo su un'astronave. Sai, quando saremo vecchi ti porterò nello spazio, perché dicono che lì il tempo passa più lentamente. E puoi starne certo, piccolo, ti farò vedere le costellazioni più belle. Però sappi che tu sei la mia stella preferita" parlò con voce dolce, scaldandomi il cuore come solo lui era in grado di fare.
"Ed io aspetterò quel giorno, Michael. Aspetterò fino a quando non mi porterai nel cielo. Nel frattempo, cercherò di illuminare le tue giornate come le stelle fanno di notte" risposi.
"Tu lo fai già" si voltò verso di me con un ampio sorriso sul volto, mentre le sue dita accarezzavano le mie.
"Tu credi che possiamo sopravvivere a tutto questo?" chiesi serio, facendo scomparire la sua allegria.
"Hey baby, niente pessimismo stasera" mi attirò a se e circondò le mie spalle con le braccia, per poi baciarmi la fronte.
"Luke, sei così bello" sussurrò.
Fece scorrere le dita tra i miei capelli e si passò la lingua sulle labbra, mentre si cimentava in un goffo tentativo di far intrecciare le nostre gambe."Luke?"
"Sì?"
"Ti va di fare l'amore?"-------------------
kittens!
scusatemi tanto il ritardo, so che un po' mi odiate, ma ho un periodo incasinato a scuola..
MI INCHINO AL VOSTRO COSPETTO IN SEGNO DI SCUSE.
mi dispiace un sacco di farvi aspettare, vorrei io stessa aggiornare più spesso per non farvi 'perdere il filo'.
so che ora siete tipo:"cos? ci fa aspettare quasi dieci giorni per poi pubblicare questa merdina di capitolo? ma sei stupida?"
eh sì amici, ma vi chiedo umilmente scusa. regalo biscotti a tutti voi
ad ogni modo non vi farò aspettare così tanto per il prossimo xxalloooora, volevo anche dirvi una cosa importante, credo che potrebbe interessarvi.
probabilmente nessuno mi cagherà, ma io provo lolz.
circa due settimane fa un tipo di una band emergente mi ha scritto su twitter se potevo ascoltare il loro singolo.. beh, io la trovo una canzone stupenda, la sto ascoltando un sacco.
la band si chiama Curses e la canzone s'intitola You Know I Care.
vi metto anche il link, che credo si veda solo da computer bl.https://www.youtube.com/watch?v=GlZzUhacvFM&feature=youtu.be
ecco, sarebbe bello l'ascoltaste, a me fa piacere fargli pubblicità perché mi piacciono le parole, la sua voce, everything ahah.
il genere è sul pop punk, che ho notato piace anche a molte di voi ✨beeene, al prossimo capitolo! scusate se questo è brutto e dannatamente corto, ma è di passaggio :(
e scusate se qua sono stata noiosa, blaaahvi amo tanto.
-ashtonandpizza xx
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Psychopath Love. || Muke
FanfictionNiente è noioso se riguarda Michael Clifford, e niente è stupido se riguarda Luke Hemmings. "Quindi ti hanno rinchiuso qui dentro perché esigevi a tutti i costi di possedere qualsiasi cosa pensavi potesse aiutarti a costruire la tua astronave?" chie...