Una volta rientrati alla foresta di Hermes, prendemmo posto a sedere su una panchina appena al di fuori della sala mensa. Immaginavo che anche gli altri avessero una fame boia, ma per quanto mi riguardava, non avevo proprio alcuna voglia di mangiare.
L'unica cosa che volevo, era passare un po' di tempo da solo con Annabeth, ma sapevo che avrei dovuto aspettare ancora un po' per quello.
- Il tuo potere e' parecchio figo - disse Rick rivolgendomi la parola, senza troppi complimenti.
- Non quanto il tuo - dissi sorridendogli. Il ragazzo stava seduto al mio fianco sinistro e Annabeh al destro, poi venivano Luke e Kaly in fondo.
- Come cavolo fai? -.
- Papa' dice che e' una specie di potere divino ereditario - spiego' Rick, non troppo sicuro di quello che diceva. - Ma lo possiedono tutti i figli di Hermes, a essere sincero. Solo che, per qualche strano motivo, non tutti riescono a usarlo di loro spontanea volonta'. Io ci ho messo un bel po' per controllarlo -.
- Eeeeehi, ragazzi! - grido' una voce in lontananza, attirando la mia attenzione. Mi alzi facendo voltare gli altri e squadrammo tutti il satiro che si stava avvicinando a noi, alla velocita' della luce. Aveva delle enormi corna sopra la testa, una barbetta sul mento e un piccolo fodero era allacciato alla cintura che teneva su i suoi pantaloni.
- Grover - disse piano Annabeth, incredula.
- Grover! - gridai invece io, correndogli in contro per abbracciarlo. Senza pensarci su due volte.
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Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: il figlio di hermes
FanfictionRick e Kaly. Ecco il nome dei due semidei che avevo incontrato in una missione di perlustrazione al di fuori del campo mezzosangue, assegnatami da Chirone. io sono Percy Jackson, figlio di Poseidone: dio del mare. Questo, e' l'inizio di una nuova im...