- Spiegami un po' questa storia dei poteri inutilizzabili - disse Jason, rivolgendosi a Jake. Percy, Annabeth e Hedge, erano rimasti in loro compagnia per una decina di minuti, ma in seguito, dovettero tornare alle loro attività del campo.
- Complicato anche questo - borbottò Jake. - Cavoli, non mi piacciono le storie complicate. Ti basti sapere che adesso che ho perso una parte della mia memoria, di conseguenza, non posso utilizzare più nemmeno una parte dei miei power up. Quindi, il mio livello di potenza, si aggira intorno a quello di un comune mortale, se non per qualche specialità in più che sono riuscito a apprendere nuovamente, come la magia del fuoco -.
- Questo 'insulso vuoto cosmico' ti sta creando più problemi di quanto immaginavo - disse Jason, cupo. - Non è che la cosa peggiora, vero? Voglio dire, se perdi ancora una volta i tuoi ricordi...dovrai rifare tutta la gavetta da capo. Sarebbe come giocare a un videogame senza memory card, spegnere la console e ricominciare da zero -.
- Si, sarebbe molto snervante - non negò il nuovo arrivato, portandosi le braccia incrociante dietro la testa e cominciando a fischiettare.
Stavano camminando senza meta ormai da quasi mezz'ora, e Piper non faceva altro che guardarsi intorno, tesa. - C'è qualcosa che non va? - gli domandò Jason, che aveva infilato la mano in tasca, li dove teneva la sua moneta d'oro che poteva trasformarsi sia in spada che in lancia.
- Non è il caso di impugnare le armi - disse svelta la ragazza, agitando le mani. - Solo...nulla. Una brutta sensazione -.
- Stessa cosa - si aggregò Jake. - Tra questi alberi si nasconde qualcosa, ma ha un'aura confusa da una specie di coltre di nebbia. Faremmo meglio a stare in guardia -.
- Nemici all'interno della barriera del campo mezzosangue? - insistette Jason, che non poteva ancora credere alla piega che stava prendendo quella bizzarra faccenda - E su, non scherziamo! I mostri non possono entrare, lo sapete anche voi. L'albero di Talia serve apposta per questo...-.
- Non stiamo parlando di mostri - assicurò Jake. - Ho già avvertito energie simili, in passato. Non ricordo ne dove ne quando, ne come si svolse il tutto, ma mi viene una fitta al cervello ogni volta che tento di ripensarci. Quindi, deduco non fosse una gran bella esperienza -.
- Proprio cosi, moccioso della phyro flame - disse una voce alle spalle del gruppo. Quest'ultimo si girò di scatto e Piper sguainò la spada, Jason invocò un fulmine e Jake serrò il manico della propria arma tagliente. L'essere che si trovavano davanti, era avvolto da una colonna di energia oscura, indossava una maschera e su questa stava incisa una X rossa, mentre sulla maglietta, una Y nera. I suoi abiti erano regali: indossava vestiti da sultano e portava un mantello da re sulle spalle. Gli mancava solo la corona per essere scambiato per un uomo di alta classe.
- Mask...- disse Jake, stringendo i denti. - Di tutte le cose che avrei voluto dimenticarmi, mi tocca ricordare proprio te...-.
- Sono un ricordo indissolubile nella tua memoria, pivello - ridacchiò l'individuo tenebroso. - Mi fa piacere vedere che ti sei fatto degli amici, ma vederti in una situazione del genere, mi ha fatto venire troppa voglia di approfittarne. Eliminarti, qui, ora, sarebbe troppo divertente. Non posso certo correre il rischio che tu possa tornare a ricordare tutto, no? Insomma, è sempre più divertente: all'Element ti stanno aspettando tutti...peccato che non rivedranno mai più il loro compagno di avventure: Jake Millan! -.
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Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: il figlio di hermes
FanfictionRick e Kaly. Ecco il nome dei due semidei che avevo incontrato in una missione di perlustrazione al di fuori del campo mezzosangue, assegnatami da Chirone. io sono Percy Jackson, figlio di Poseidone: dio del mare. Questo, e' l'inizio di una nuova im...