Questa volta, anche Reyna pote' gustare il viaggetto sul taxi delle vecchie pazze. Infatti, dopo aver ordinato a Frank di far marciare i romani verso il campo mezzosangue in segno di alleanza acconsentita, sali' in macchina sui sedili di dietro e si mise di fianco a Jason. Effettivamente, Percy comincio' a pensare che forse adesso, erano un po' in troppi. Stavano appiccicati l'uno di fianco all'altro e a Grover comincio' a mancare il fiato. Arrivarono al campo dopo pochi minuti e, una volta scesi, il satiro si sdraio' pancia a terra; bacio' il suolo e ringrazio' gli dei per essere ancora vivo. Il taxi spari' in una nube di polvere grigiastra. Reyna si guardo' in torno. Si trovavano nella foresta del campus, vicini ai limiti della barriera generata dall'albero di Talia: il quale stava appunto di fianco a loro. - Grover, tu vai pure - disse Percy, sorridendo. - Per quest'altro piccolo viaggio bastiamo io, Jason e Reyna -. Grover annui' e si mise a trotterellare nei campi, estasiato. Jason era convinto di non averlo mai visto cosi allegro e spensierato.
- Adesso dove andiamo? - domando' Reyna. - Non ricordo praticamente nulla di questo posto, io -. - Non preoccuparti - si ripete' Percy. - Credo di conoscere abbastanza bene la strada...-.
***
I tre semidei e Jake (che li aveva seguiti nonostante gli fosse stato detto che non era necessaria la sua presenza), si addentrarono nel bosco, oltrepassando la barriera del campo. - Non mi sento poi molto tranquillo da questa parte - farfuglio' il ragazzo, deglutendo. - Mi sento leggermente...scoperto, ecco -.
- Non sei il solo - ammise Reyna, stringendosi nelle spalle. - E' una mia impressione o fa piu freddo? -. - Fifoni - li ribecco' Jason, ridacchiando e fingendo di sospirare - scommetto che Annabeth non si sarebbe fatta intimidire a tal punto da tremare per nulla -.
- Fermi la! - grido' una voce, proveniente dai cespugli. Jason fece un salto indietro per la sorpresa e Jake si lascio' scappare un urletto.
- Veniamo in pace! - assicuro' Percy, mostrando le virgolette virtuali e continuando dicendo - siamo quelli del 'campo accanto!' -
- Jackson? - domando' la voce. Un ragazzo salto' fuori da un cespuglio e osservo' il gruppetto, sbalordendosi. - Cavoli, ragazzi! Non ci vedevamo da una vita! -.
- Mi dispiace dire che non e' un viaggetto di cortesia - disse Percy, salutando il vecchio amico. - Ciao, Rick -.
- Ciao, Percy -.
I ragazzi si presentarono e Jake spiego' nuovamente il casino che si sarebbe sollevato da li a pochi giorni dopo.
- La guerra di cui ci aveva avvertito Chirone.. - disse piano Rick, ricordandosi delle parole del centauro. - Questi sarebbero i Romani che ci aiuteranno nella battaglia? - chiese poi, sorridendo. - Un esercito in piu' ci fara' sicuramente comodo.
- Puoi dirlo forte - concordo' Jake. - Le tenebre che Mask puo' sprigionare sono praticamente infinite. Vi consiglio di prepararvi al meglio, in oltre. Io prometto che faro' del mio meglio per recuperare i miei ricordi. Chissa' che non salti fuori anche una qualche strategia per sconfiggere il nemico -.
- Ma questo Mask e' davvero cosi potente? - chiese Reyna. - D'accordo che non e' ne un mito greco e neppure romano, ma mi sembra tanto un'esagerazione far sparire le proprie tracce in questo modo, nella storia. Dovremmo almeno averlo sentito nominare in qualche testo antico! -.
- Comprendo la tua diffidenza - assicuro' Jake. - Ma posso garantirti che qui, in questo mondo e in questa dimensione, non troverete alcun tipo di testo in grado di farvi scoprire qualcosa sui nostri nemici -.
- Ma perche' un avversario fantasma dovrebbe volere la distruzione dei nostri campi? - chiese Jason, piu fra se e se che rivolto agli altri. - Voglio dire...cosa potrebbe mai venirgliene in tasca? -.
- Credo lo scopriremo solo piu avanti - borbotto' Percy. - Ora come ora, possiamo solo allenarci e sperare che tutto fili per il verso giusto -.
- I romani saranno qui in un paio di giorni - disse poi Reyna, schiarendosi la gola per farsi sentire. - Abbiamo tutto il tempo per preparare la pattuglia greca alla battaglia -.
- Perfetto - annui' Percy, soddisfatto. - Allora andiamo pure ad allenarci e incrociamo le dita.
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Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: il figlio di hermes
FanfictionRick e Kaly. Ecco il nome dei due semidei che avevo incontrato in una missione di perlustrazione al di fuori del campo mezzosangue, assegnatami da Chirone. io sono Percy Jackson, figlio di Poseidone: dio del mare. Questo, e' l'inizio di una nuova im...