Capitolo 4: vecchie conoscenze

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- Sei proprio tu? - chiesi ancora, sconcertato. Il ragazzo aveva i suoi soliti capelli biondi e occhi azzurri. La cicatrice che aveva in volto infertagli da un drago sembrava piu in evidenza che mai e le sue orecchie avevano sempre di piu l'aspetto di quelle di un elfo.

- Vi conoscete a quanto sembra - disse Rick, perplesso.

- In teoria, io, non dovrei nemmeno essere tra i vivi - spiego'sbrigativamente Luke. -Pero' papa'ha visto che mi sono totalmente sacrificato per distruggere Crono, cosi mi ha fatto al grazia di tornare qui, anziche'al campo mezzosangue. Cosi avrei potuto vivere in pace. Senza essere di impiccio per nessuno.

Annabeth era ancora sconcertata. Guardava il ragazzo che l'aveva aiutata a fuggire dai mostri insieme a Talia e che l'aveva allenata insieme a Chirone per cosi tanto tempo, al campo. A quanto pare pero', si riprese subito e corse ad abbracciarlo.

Luke le accarezzo' i capelli e sorrise come se nulla fosse; come se essere ancora in circolazione dopo essere stati posseduti da Crono e essere stati uccisi fosse una cosa di tutti i giorni.

- Senti, e' bello rivedervi -ammise lui. - Ma non fateci troppo l'abiudine, d'accordo? -.

Annabeth annui' tirando su col naso, staccandosi poi da lui dopo quelli che a me erano parsi cinque minuti buoni.

- Abbiamo un impresa da compiere, in ogni caso -disse Luke, rivolgendosi soprattutto a Kaly e Rick.

- Se anche voi due volete venire, non c'e' problema -.

L'unica cosa che mi dette fastidio di quella frase? Il 'non c'e' problema'finale. L'aveva detto come se fossimo ancora dei poppanti di dodici anni.

- Tu non lo sai neppure quanto siamo migliorati - dissi, riuscendo a fermarlo a parole proprio quando era a un passo dall'uscire dalla tenda.

- Provamelo - concluse lui con fare beffardo. - Voglio proprio vedere che cosa sa fare il figlio di Poseidone, adesso -.

Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: il figlio di hermesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora