2: party

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Alle 20:35 eravamo al sushi, c'era poca gente poiché era lunedì e molte persone il giorno dopo sarebbero andate a scuola o a lavoro, ci accomodammo al tavolo e iniziammo a vedere il menù.

- io per prima cosa prendo il riso con il pollo- esordì Liam, Allison prese dei nigiri con salmone e tonno, mentre io mi limitai a prendere degli involtini primavera e del sashimi.

Passammo una serata parlano sempre dell'estate, poiché non c'eravamo visti per più di tre mesi avevamo tante cose di cui parlare, tipo che Liam aveva scoperto di essere bisex e che gli piaceva Theo Raeken (motivo per cui ci aveva implorato di andare alla festa quella sera), o Allison che ha passato 3 mesi a Parigi da sola, oppure io , che a dirla tutta, la cosa più entusiasmante che ho fatto è stata andare in India per 2 giorni.

Dopo qualche minuto, Liam decise di ordinare altro sushi dato che il riso non gli era bastato, - Liam non ti ingozzare di sushi, se no alla festa non mangi nulla- esordì Allison, in effetti non aveva torto, alla festa ci sarebbero stati molti stuzzichini e cose varie da mangiare.

Finimmo di mangiare con un biscotto della fortuna per uno, il mio diceva:" l'amore è dietro l'angolo", magari fosse vero, trovarono frasi simili anche Liam e Allison, dopo il biscotto della fortuna arrivò la cameriera con il conto e ognuno si pagò il suo.

Uscimmo dal locale che erano le 21:15, la festa doveva esser iniziata da poco, ma nessuna festa inizia all'ora stabilita, lo sappiamo tutti.

Arrivammo alla casa di Theo alle 21:34, c'era poca gente, ci accomodammo e man mano che arrivava le persone, io e i miei amici ci separavano sempre di più.

Liam si era allontanato da qualche minuto, e ritornò da me e Allison o con tre drink, Allison appena prese il suo drink offerto da Liam, andò dal suo ragazzo Scott, il quale era arrivato da poco con Stiles, mi fermai a guardarlo per qualche secondo, la musica era alta e dato che non ero nemmeno su questo pianeta, non mi accorsi che anche Liam se ne era andato.

Andai verso il tavolo degli stuzzichini quando qualcuno da dietro mi rovescio un drink sul vestito.

Non ne potevo più, dovevo uscire da quella casa, che per quanto era spaziosa e grande, non poteva ospitare tutte quelle persone.

Uscii per prendere una boccata d'aria quando vidi il mio incubo peggiore, Malia.

Era ferma, in piedi, era girata verso la strada, teneva con la mano sinistra il telefono, mentre nella mano destra una sigaretta, e per terra c'era una birra.

Sentivo dei singhiozzi venire dalla sua parte, quindi potevo dedurre che non era in vena di festa.

Provai a girarmi per tornare dentro, ma fu troppo tardi quando si girò verso di me.

-ehi tu sfigata, girati quando ti parlo!- rimasi immobile a quelle parole, ma capii che era la mia fine quando qualcuno mi afferrò la spalla.

Mi fece girare verso di lei, non ebbi il tempo di dire nulla che mi tirò un pugno su naso, mi accasciai a terra toccandomi il naso, sanguinava.

Malia mi afferro le trecce e mi rialzò da terra, sferrandomi diversi calci nell'addome e diversi pugni.

Quando ebbe la decenza di lasciami, caddi a terra, quasi priva di sensi, l'ultima cosa che vidi era una figura nera che mi prese in braccio, poi il buio più totale.

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Mi risvegli il giorno dopo in una camera d'ospedale, non c'era nessuno dato che mia madre era a lavoro, i miei amici a scuola e mio padre abitava in un'altra città.

Mi faceva malissimo la testa e le costole, non riuscivo nemmeno a parlare da quanto mi girava la testa.

-oh ben svegliata signorina Martin, come si sente?- mi chiese un'infermiera, - io sono l'infermiera McCall.-

Un amore improbabile|| stydia ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora