4:un messaggio che mi cambiò la vita

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Finì la lezione, mi fiondai subito al mio armadietto dove accesi il telefono e lessi il messaggio: ~ciao Lydia sono Stiles, volevo sapere una cosa, so che frequenti il corso avanzato di matematica, non è che potresti darmi una mano a studiare? Sai, sono una vera frana in matematica😅~ io rimasi a guardare quel messaggio per infiniti minuti, poi mi decisi a rispondere: ~oh ciao Stiles, certo che ti darò una mano in matematica~

Ero indecisa se mandarlo o no quel messaggio, poi presi un pizzico di coraggio e lo inviai.

Suonò la campanella e io mi diressi nell'aula di chimica dove trovai Liam, decisi di non parlargli del messaggio che avevo ricevuto.

Mi sedetti accanto a lui e la lezione iniziò.

Avevo due ore di chimica insieme a Liam così parlammo di come andavano le cose tra lui e Theo, sono usciti insieme qualche volta e Theo aveva fatto la fatidica domanda al biondo, -"vuoi essere il mio fidanzato?" io ovviamente ho accettato, Lydia ti rendi conto? Mi sono fidanzato col ragazzo che amo- mi disse con una gioia tale da esser sentiti dalla prof -wow Liam sono felice per te-erano le uniche parole che mi uscirono di bocca.

Ero veramente felice per lui, ma non facevo che pensare che i miei migliori amici si erano fidanzati con le persone che gli piacevano, e io ero l'unica che ancora era single.

Le due ore di chimica erano interminabili, ma finalmente, quando suonò l'ora di pranzo divenni la ragazza più felice al mondo.

Io e Liam andammo in sala mensa insieme, dove trovammo un tavolo libero, ci sedemmo uno di fronte all'altro, mentre aspettavamo Allison.

Ally arrivò dopo qualche minuto, non le diedi troppe attenzioni, ero troppo immersa nei miei pensieri, a guardare il telefono aspettando quel messaggio, il messaggio che mi avrebbe cambiato la vita.

Passò l'ora di pranzo, avevo perso le speranze, quel messaggio non arrivava, salutai i miei amici e mi avviai verso il mio armadietto a prendere il libro di letteratura, per la lezione che avrei tenuto in quell'ora.

Appena chiuso l'armadietto, arrivò il messaggio, lo lessi, ~scusa Lydia se ti rispondo solo ora, ti va di venire a casa mia oggi pomeriggio? Ah giusto, io ho gli allenamenti, durano solo un'ora, giusto per allenarci prima della partita, comunque se ti va di venirmi a vedere... così non ti tocca venire direttamente da me~ ero in ritardo, così scrissi solo ~ok, vengo agli allenamenti, così vedrò anche i miei amici~

Andai nell' aula di matematica con un sorriso a trentadue denti. Ero felicissima, sarei stata a casa dell'amore della mia vita.

Era l'ultima ora, e quello stronzo del prof Hale, scusate, quel gentilissimo prof, decise di interrogare. Interrogò me e altri due ragazzi, io ovviamente presi A+, gli altri due una semplice B.

Stava per finire l'ora, mancavano pochi secondi e io sarei potuta andare da Stiles aka anima gemella, suonò la campanella, mi alzai di corsa pronta per uscire, ma qualcuno si materializzò davanti a me, era mia madre.

Non la vedevo da un paio di giorni, era partita per un viaggio di lavoro, e ritrovarmela lì davanti era una grande sorpresa, -che cosa ci fai qui?- chiesi senza neanche pensare.

-ti porto a fare merenda, andiamo?- aspetta cosa? No no no no. Così mi rovinava i piani, lo deve aver visto dal mio sguardo che qualcosa non andava, -che succede Lydia?  Avevi dei programmi?- -si...- risposi con una voce talmente bassa che quasi nemmeno io mi sentii.

-non c'è problema, ti porto a cena fuori allora-, scossi la testa per dire di sì, feci per andare al campo di lacrosse quando mi girai verso mia madre e dissi -ah mamma, non so quando torno, vado a dare ripetizioni ad un ragazzo- lei anuì.

Un amore improbabile|| stydia ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora