9: the new ship

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Appena entrammo in casa lui salì in camera con il suo borsone, il suo zaino e la mia borsa.

- fai come se fossi a casa tua, io vado a lavarmi- mi urlò il mio amico dal piano di sopra.

Mi misi sul divano e iniziai a guardare la TV, guardai un film che in quegli anni era nuovo: "the maze runner", il genere non era tanto il mio, però c'erano degli attori molto belli.

Dopo circa venti minuti sento qualcuno scendere dalle scale, Stiles aveva a dosso solo un asciugamano che gli copriva solo la sua intimità, mi girai subito appena vidi ciò.

Stavo morendo, volevo saltargli addosso e strappargli quell' asciugamano, ma i miei bisogni dovevano calmarsi.

Mi girai una seconda volta, sta volta vidi i suoi pettorali e la sua tartaruga, aveva un fisico molto scolpito e bellissimo.

-che guardi?- credevo che si riferisse a lui, ma invece si riferiva alla televisione.

-le scale- risposi completamente nel panico -intendevo alla televisione hahah-.

Imbarazzante, una figura di merda.

-ah, ehm, sto guardando "the maze runner"- mamma mia che figuraccia.

-da quanto lo stai guardando?- -circa 10 minuti- -ti va se dopo lo ricominciamo? Mi va di vederlo pure a me- mi disse il moro.

Acconsentii, Stiles tornò al piano di sopra, dopo qualche minuto scese di nuovo, sta volta vestito.

Si sedette accanto a me sul divano e iniziammo a vedere un film comico.

Il film finì verso le 19:30, e dato che sia io che lui avevamo fame, decidemmo di ordinare delle pizze mentre iniziavamo the maze runner.

Le pizze arrivarono circa dieci minuti dopo che le avevamo ordinate.

Ad un certo punto del film ci fu una scena per me horror, dove si vedevano dei ragni giganteschi che uccidevano tutti.

Non me ne resi conto che mi chiuso a guscio sulla spalla di Stiles, però lui non fece nulla, anzi mi tranquillizzo accarezzandomi i capelli.

Appena finì quella scena il moro mi avvisò, così tornai a guardare il film, abbracciata a lui.

Quando il film finì ci andammo a cambiare, io mi struccai anche.

-tu dormi nel mio letto, io sul divano- esordì il moro.

Aveva un letto ad una piazza, ma non me la sentivo di stare da sola in camera sua e senza quasi accorgermene parlai: -dormi con me, per favore-.

Lui non fiatò, stemmo qualche minuto in silenzio poi si decise a parlare -non voglio darti noia-.

-non mi dai noia- -sicura?- accennai un si col capo.

Appena ci sistemammo nel letto eravamo molto separati, io da una parte e lui dall'altra.

In mezzo alla notte feci un incubo su quegli animali orribili del film, una voce mi svegliò.

-Lydia tutto ok, ci sono io- una persona mi stava abbracciando, sarò sempre debitrice a Stiles per quella notte.

Sta volta ci addormentammo abbracciati, io che guardavo il muro e il braccio di Stiles sui miei fianchi, ora si che ero felice, per la prima volta dopo tanto tempo.

La mattina dopo nel letto mi svegliai sola.

Mi alzai e scesi al piano di sotto, in cucina c'era Stiles che stava cucinando i pancake, anche se non gli riuscì e bruciò tutto.

-scusami, io volevo solo farti una colazione decente- disse il moro dalla cucina.

-tranquillo, hai fatto già tanto per me, anche troppo.- dissi felice, andai in cucina e lo abbracciai, lui ricambiò.

Un amore improbabile|| stydia ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora