15: solo un errore

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La sveglia mi svegliò puntuale alle 07:00 del mattino, non dormii molto, ogni volta che ci provavo a dormire mi si parava in mente l'immagine del mio ragazzo che baciava un'altra, questa scena in loop tutta la notte.

Mi alzai a passo di zombie e andai in cucina a prendere un caffè, ripetendomi che era solo un errore, lui non l'ha baciata davvero.

Appena finii il mio caffè, salii in camera, notai che c'erano tutti i vetri dello specchio ancora per terra, così presi la scopa e li spazzai via.

Come tutte le mattine, mi feci una doccia, mi asciugai i capelli, mi vestii e mi truccai.

Erano ormai le 07:50, dovevo andare a scuola, ma dato che avevo lasciato la macchina a scuola dovevo andare a piedi. Fantastico.

Mi avviai, per strada mi misi le cuffie e iniziai ad ascoltare musica a tutto volume, non accorgendomi nemmeno di quello che mi succedeva attorno.

Arrivai a scuola al suono della campanella, di solito il martedì alla prima ora ho matematica, il corso avanzato di matematica , cioè voleva dire incontrare Stiles che è stato rimandato, Ally e Li.

Appena entrai in classe notai subito che erano già tutti in classe, c'era solo un posto, accanto ad Ally e davanti a colui che mi aveva spezzato il cuore.

Stiles durante la lezione provò a parlarmi, ma non gli rispondevo, così decise di iniziare a scrivermi dei bigliettini.

Non li lessi.

Appena la campanella suonò mi avviai subito al mio armadietto dove trovai Allison.

-senti, ti vedo giù, ho visto che hai evitato Stiles tutta la lezione, che è successo? E poi, che hai fatto alla mano?- a quelle parole abbassai la testa e sul viso mi scese una lacrima.

Allison lo noto e mi portò in bagno, mi chiese se avevamo litigato:

-no, ha semplicemente baciato un'altra ieri- risposi tra le lacrime che continuavano a scendere sul mio viso.

-Lydia sorridi, qualcuno si innamorerà del tuo sorriso- mi disse la mora.

-ma come faccio? Mi è crollato il mondo addosso in 5 minuti ieri sera, lui era tutto per me...- risposi, poi suonò la campanella e andai al mio armadietto intenta a prendere il mio libro per la lezione successiva.

Mentre prendevo il libro qualcuno mi prese la mano.

-ti prego fammi spiegare- disse con la voce spezzata.

-direi che non c'è niente da spiegare- risposi io trattenendo le lacrime.

In corridoio ormai eravamo soli.

Lui mi teneva ancora la mano.

-Lydia io ti amo- disse lui iniziando a piangere.

-non si direbbe affatto- dissi io iniziando a dimenarmi dalla sua presa.

Lui mollò il mio polso.

-ti prego fammi spiegare- mi supplico lui.

-ti lascio 5 minuti- risposi.

- io non avevo alcuna intenzione di baciarla, solo che lei mi ha preso il collo e mi ha baciato, te lo giuro, io ciò provato a staccarmi dalla sua presa, ma mi teneva forte a se-

Un amore improbabile|| stydia ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora