Joel
Joel era stato lasciato da Bran una settimana dopo aver saputo di essere stato ammesso a Yale.
Prima di scoprire di essere entrato nel college dei suoi sogni nell'Ivy League, Joel aveva anche preso in considerazione l'idea di lasciar perdere e iscriversi all'Università dell'Illinois per rimanere più vicino a Bran.
Che sciocco che era stato.
Quegli anni passati a Yale non erano stati proprio male. Aveva conosciuto Ryan e Angel, era uscito anche con qualche ragazzo, ma purtroppo nessuno era Bran.
Joel aveva perso la testa per un sedicenne che lo aveva lasciato nel peggiore dei modi eppure non aveva mai smesso per un solo istante di amarlo perché in quei pochi mesi trascorsi insieme Bran gli aveva fatto vivere la favola del principe azzurro.
Joel, appena laureato, aveva ricevuto varie di proposte di lavoro, anche come assistente universitario, ma a lui non era mai importato della fama e del successo o di scalare il più velocemente possibile la piramide sociale.
Voleva essere semplicemente un bravo maestro di scuola elementare. Null'altro.
Così era tornato a Rockford ed era stato fortunato nell'iniziare a lavorare in una scuola elementare proprio nella città dove si era trasferito anni prima, dopo aver vissuto tutta la vita a Garfield, Colorado.
Sarebbe potuto ritornare a vivere a casa dei suoi genitori, ma aveva preferito stabilirsi in un appartamento, condiviso con Ryan e Angel che lo avevano seguito nell'Illinois. Entrambi erano ingegneri informatici anche se non lo sembravano affatto.
Da quando aveva rivisto Bran, dopo essere ritornato da Yale, tra i due era cominciato un tira e molla tossico a cui Joel non aveva mai saputo dare una spiegazione.
Si erano baciati, avevano fatto sesso, avevano litigato e a modo loro non avevano mai smesso di amarsi. Ma alla fine Bran lo aveva sempre allontanato.
Joel guardò Bran piangere. Non lo aveva mai visto piangere in quel modo così disperato e si sentì come se fosse sul punto di svenire.
Suo padre aveva davvero fatto quello che Bran gli aveva confessato?
Davvero aveva minacciato il suo ragazzo di licenziare il padre se non lo avesse lasciato?
Suo padre non era mai stata una persona semplice. Anche se non aveva mai accettato la sua omosessualità, non lo aveva ne disconosciuto ne picchiato, come purtroppo era capitato a Simon e, prima di lui, ad Annie.
Jason Blanchard teneva troppo alle apparenze di popolo. Idem sua madre.
Cosa avrebbe pensato di lui la comunità di Rockford se si fosse venuto a sapere che il conosciutissimo Jason Blanchard aveva cacciato di casa prima la sua secondogenita e poi il suo unico figlio maschio per via della loro omosessualità?
No, aveva di gran lungo preferito fingere insieme alla moglie di essere sostenitrici della comunità LGBTQ+.
A differenza del papà di Bran che era un uomo fantastico.
Joel lo aveva conosciuto, era una persona buona e alla mano, adorava suo figlio e per colpa di sua moglie aveva vissuto un periodo orrendo.
Bran gli aveva raccontato della depressione di suo padre, della fatica che avevano fatto per tirare avanti, della disoccupazione, del frigorifero quasi sempre vuoto.
Joel lo sapeva e... lo sapeva anche suo padre.
"Bran... non è possibile..." bisbigliò Joel.
Bran si passò le mani sul viso per asciugarsi le lacrime, guardò Joel con occhi arrossati e stravolti.
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Riesci a toccare la luna? (Red Moon Saga 2)
ChickLitJoel le aveva provate davvero tutte per riuscire a rimanere al fianco di Bran, ma ogni volta che faceva un passo in avanti, tempo un battito di ciglia, ed il ragazzo di conseguenza ne faceva dieci indietro. Quel tira e molla continuo stava diventan...