2. Speriamo bene.

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Jade pov
Io:"Se succedesse solo qualcosa alla mia famiglia, ritieniti già morto. Racconterò al mondo intero la vostra leggenda e dopo vi ucciderò con le mie mani e vi farò a pezzettini."
Jadeide mi guarda sconvolto.
Jadeide:"Non preoccuparti. Non succederà nulla. Kunzite è praticamente uguale a Manfite lo scambieremo."
Io:"I detenuti, però, noteranno che Kunzite non è Manfite?"
Jadeide:"Sai cosa può fregarmene dei detenuti? Niente."
Io:"Ma sei sicuro che verranno questa notte?"
Jadeide:"Certo. Abbiamo appuntamento stanotte alle 01:00." Sbuffo.

Io:"Tu resta qui e non muoverti... comunque sei uguale a Manfite." Siamo in macchina. Io in realtà sono venuta con la moto di Jungkook, questa è la macchina di Jadeide.
Jadeide:"Le mie sguattere sono brave con le parrucche."
Io:"Sembrano capelli veri."
Kunzite:"Non credo a ciò che sto facendo. Domani mi verrete a prendere?"
Io:"Certo."
Scendiamo dalla macchina.
Io e Jadeide entriamo in centrale e Kunzite rimane fuori.
Io:"Zacko. Oggi il signor Johnson vuole far visita a suo fratello. Potresti darmi le chiavi?"
Zacko:"Certo. Hai sempre il permesso dello sceriffo, giusto?"
Io:"Sempre."
Mi sorride e mi da le chiavi.
Io:"Aspetta qui." Dico a Jadeide.
Vado in carcere.
"Buongiorno detective." Mi salutano i detenuti.
Io:"Buongiorno a tutti."
Jason:"Buongiorno zuccherino."
Io:"Buongiorno Brown." Arrivo vicino alla cella di Manfite.
Io:"Johnson! Alza quel culo di merda, hai visite!"
Manfite:"Chi osa disturbare il mio sonnellino."
Io:"Jadeide. Deve parlarti di una cosa importante."
Lui si alza dal letto e mi guarda seriamente.
Apro le sbarre.
Io:"Esci."
Lui esce e mi porge i polsi per mettere le manette.
Io:"Cammina. Non ce n'è bisogno. Sai benissimo che mi fido dei detenuti che ho sbattuto in prigione." Lui mi guarda storto.
Jadeide pov
Io:"Hai capito cosa devi fare?"
Kunzite:"Certo, non sono stronzo."
Io:"Questo lo dici tu."
Mi giro e vado nella sala di ricevimento.
Mi siedo davanti al tavolo con un vetro che divide me e Manfite.
Ci guardiamo.
Prendo il telefono e così fa anche lui.
Io:"Ti ha spiegato tutto Jade?"
Manfite:"Si."
Io:"Benissimo." Guardo l'orologio.
Io:"Vai."
Manfite:"Hey devo andare al bagno." Dice ad un poliziotto.
"Vieni, muoviti."
Manfite si alza.
Manfite pov
Appena arrivo davanti alla porta del bagno, entro.
La guardia rimane fuori e io chiudo la porta.
Io:"Kunzite." Lo chiamo.
Esce fuori da un bagno.
Kunzite:"Hey fratello, tutto bene?"
Io:"Si. A te?"
Kunzite:"Bene. Dai non perdiamo tempo e dammi i vestiti."
Mi tolgo la maglia.
Io:"Sai solo adesso lo noto... siamo due gocce d'acqua."
Kunzite:"Per questo Jadeide ha scelto me."
Dice prendendo i miei vestiti.
Io:"Sai che ti devi mettere anche le mutande?"
Kunzite:"Cosa?"
Io:"Noi detenuti non abbiamo le mutande di Calvin Klein... abbiamo delle semplici mutande bianche che ci danno i poliziotti una volta a settimana."
Kunzite:"Cambiate le mutande una volta a settimana?"
Io:"Si. Ne abbiamo solo due paia, quando togliamo una mettiamo la pulita quella sporca la laviamo e poi ce la conserviamo fino al martedì."
Nel frattempo mi sono tolto le mutande e gliele ho date.
Kunzite:"Oggi è venerdì... questa ce l'hai da martedì scorso?! Che schifo!"
Io:"Zitto e muoviti. Posso stare solo per 5 minuti nel bagno, non di più."
"Cazzo" borbotta.
Toglie le mutande e si mette le mie.
Si veste e così faccio anch'io.
Io:"Dammi tutto."
Kunzite:"Il portafogli è dentro la tasca dei pantaloni e dentro ci sono tutti i documenti."
Annuisco.
Kunzite:"Adesso vai nell'atrio. C'è Jade ad aspettarti. Buona fortuna fratello e fagli vedere chi sei."
Io:"Non ti deluderò."
Lui fa mezzo sorrisetto ed esce dal bagno.
Aspetto che vadano nella sala di ricevimento.
Esco dal bagno e vado nell'atrio.
Vedo quella donna che mio fratello tanto ama.
Devo dire che però la sua età non se la porta proprio. Sembra una ragazza di 27-28 anni.
Mi avvicino a lei.
È al cellulare.
"Ti ho detto di non cucinare! Fai fare a Carol. Tu fai scoppiare la cucina. Cosa?! Jeon Jungkook! Ritira subito quello che hai detto. Zitto! Allora i bambini non hanno fame! Hanno mangiato prima che io me ne andassi. Se piangono allora vogliono dormire. Cullali imbraccio. Jungkook giuro che ti castro."
Una cosa è certa... si sa far' rispettare.
"Va bene. Ci vediamo fra pochissimo."
E riattacca.
Mi guarda.
Io:"Povero Jungkook. Che passa con te."
"Non è affatto vero! Sono io che devo farmi la croce ogni santa mattinata."
Faccio spallucce.
"Tu sei Manfite giusto?" Dice a bassa voce.
Annuisco.
Io:"Non credevo che Kunzite mi somigliasse così tanto con il mio stesso taglio di capelli."
Jade:"E invece è così.'
È molto carina vestita così. Ha un paio di panatoloni a cavallo basso, stretto, nero e strappato. Dentro ai passanti dei pantaloni c'è la cinta che regge il marsupio della Gucci. Ha poi un paio di tacchi, sempre e spudoratamente, neri. Sopra ha una maglia leopardata attillata, è leggermente corta, si vede solamente il suo ombelico con un piercing. In mano ha un giubbotto di pelle.
Si alza dalla sedia e prende un casco.
Un casco?
Jade:"Andiamo. Ti accompagno a casa."
Io:"Sei con la moto?"
Jade:"Si, qualche problema?"
Dice camminando verso l'uscita.
Io:"Si!" Dico seguendola.
Jade:"Perché? Cosa c'è adesso?" Dice con un tono di voce scocciato.
Io:"Ho paura." Dico quasi in sussurro.
Attraversiamo il cancello.
Lei si ferma di scatto e mi guarda.
Mi porge il suo casco e io lo prendo.
Mette il giubbotto di pelle.
Si riprende il casco con forza.
Se lo mette.
Jade:"Sali se non vuoi che ti riporti dentro così non potrai salvare i tuoi fratelli da quell'organizzazione del cazzo."
Io:"Dammi il casco."
Jade:"Vedo che hai cambiato idea." Mi porge il secondo casco e lo metto.
Sale sulla moto e accende il motore.
Jade:"Sali." E così faccio.
Jade:"Aggrappati forte a me così non cadrai. Non lasciarmi che cadrai e morirai sul colpo."
Io:"Cosa?!"
E lei ride.
Improvvisamente parte e io mi aggrappo a lei.
Cazzo... ha dei fianchi davvero stretti, ma ha un sedere grandissimo.
Adesso capisco perché tutti vogliono questa donna. È stupenda.
Poggio il mento sulla sua spalla.
Siamo diventati amici... quasi ogni giorno viene a trovare me e Jason in carcere.
Non capisco perché lei faccia parte della malavita... è una detective ad alti livelli. Forse lo fa solo per Jungkook? Jungkook è così egoista da aver trascinato un'ex FBI nella malavita con sé? Non credo.
Jade:"Ho detto stringiti forte a me... ma hai preso troppo sul serio la frase."
Io:"Scusami." Dico allargando un po' le braccia.
Jade pov
Dopo un po' arriviamo fuori casa sua nonché la cattedrale di San Patrizio.
Io:"Puoi scendere." Dico mettendo un piede a terra per mantenere la moto. Lui scende. Si toglie il casco e osservo per bene la sua faccia.
Questi ragazzi hanno quasi tutti lo stesso viso. È davvero impressionante.
Mi da il casco.
Io:"Manfite non fare stronzate. Resta a casa. Domani mattina andrai di nuovo in centrale con Jadeide e io farò di nuovo lo scambio con te e Kunzite. Intesi?"
Lui annuisce.
Io:"Buona fortuna."
Sorrido ma lui non mi vede, visto che il casco mi copre la faccia.
Manfite:"Grazie." Dice sorridendo.
Metto il casco che aveva lui nella sella della moto.
Lo saluto e me ne vado a casa.
Parcheggio la moto davanti alla porta d'ingresso.
Scendo da essa e tolgo il casco.
Controllo che il cancello si sia chiuso ed entro in casa.
Io:"Sono a casa!" Mi tolgo il giubbotto di pelle. Carol viene di corsa vicino a me e si prende la giacca.
Carol:"Com'è andata la giornata, signora?"
Io:"Abbastanza bene."
Carol:"Il signor Jeon oggi ha fatto un gran casino con la cucina."
Io:"Lo sapevo." Dico mettendomi una mano sulla fronte.
Io:"Adesso dov'è?"
Carol:"È andato di sopra con i bambini e non è sceso più."
Io:"E gli altri?"
Carol:"Suo figlio è uscito con la signorina Jade junior e gli altri sono usciti ma non hanno detto dove sarebbero andati."
Io:"Strano... sono usciti tutti insieme?"
Lei annuisce.
Faccio spallucce.
Io:"Vado a vedere che fine ha fatto Jungkook."
Carol:"Certo signora."
Salgo di sopra. Entro in camera dei bambini ma non ci sono.
Corrugo la fronte.
Vado in camera mia.
Eccoli. Jungkook e i bambini che dormono sul letto. Sorrido nel vedere quella scena.
Lui tiene abbracciati tutti e due bambini.
Sembra anche lui un bambino.
Cerco di fare piano, così chiudo la porta lentamente.
Tolgo i tacchi. Mi guardo allo specchio e mi sistemo i capelli.
Uno dei bambini inizia a piangere.
Artem.
Subito lo prendo imbraccio e lo cullo.
Io:"No, non piangere." Dico dolcemente. Lui mi guarda con quegli occhioni blu.
Sorride.
Quant'è carino!
Sorrido a trentadue denti.
"Sei tornata." Dice Jungkook con la voce impastata nel sonno.
Io:"Si. Scusami, non volevo svegliarti."
Jungkook:"È stato il marmocchio, non tu."
Io:"Non era Ji-hyun il marmocchio?"
Jungkook:"No, lui è un moccioso."
Io:"Che soprannomi bruschi. E ad Artemis non dai nessun soprannome?"
Jungkook:"Certo. Lei è la mia principessa. Come la mamma, d'altronde."
Io:"Non fare il lecca culo con me. Non ho dimenticato cosa hai fatto e detto."
Jungkook:"Stavo scherzando."
Io:"Non è vero."
Jungkook:"Appena ti vedo mi fai eccitare! Ho detto una sciocchezza. Non è vero che non mi fai eccitare."
-Stai zitta che non mi fai neanche eccitare, donna!
Ricordo le sue parole dette prima.
Gli giro la faccia.
Jungkook:"Dai! Ti amo!"
Io:"Zitto, Artemis dorme."
Lui fa il labbruccio.
Io:"Prendi Artemis, li mettiamo nelle culle."
Lui sbuffa.
Fa come gli ho detto e li portiamo nella loro stanza.
Jungkook:"Mi hai perdonato?"
Dice una volta usciti dalla camera dei bambini.
Io:"No. Vai da qualcun'altra, sicuramente ti farà eccitare più di me, va'."
Jungkook:"Non dicevo sul serio! Davvero!"
Io:"Mh. Certo come no."
Non sono davvero arrabbiata. Lo so che non lo pensa davvero... ma sono in vena di fare una scenata.
Scendiamo le scale e sentiamo delle urla provenire dal soggiorno.
Corrugo la fronte.
"Cazzo! Ti ho detto un miliardo di volte che non ti dovevi avvicinare a quello stronzo!"
Ji-hyun.
Jade:"Non posso farci niente se è nella mia stessa classe, non trovi?"
Io e Jungkook ci avviciniamo sulla soglia della porta.
Li guardiamo.
Ji-hyun:"Non me ne fotte un cazzo! Cambia classe."
Jade:"Parli sul serio? Non ti fidi di me?"
Ji-hyun::"Certo che mi fido di te, è degli altri che non mi fido!"
Jade:"Non te ne deve fregare degli altri."
Ji-hyun:"Invece si. Giuro che qualcosa gli farò se continuerà a starti appiccicato."
Jade:"Quello mi sta appiccicato? E vogliamo parlare di quella puttana che ti sbava dietro?"
Ji-hyun:"Chi? Jasmine? Lei non è una puttana." Chi è questa Jasmine..?
Jade:"Come osi contraddire la mia opinione?! È una puttana. Ti sbava dietro e a me questa cosa non piace. Dille di starti lontano sennò lo farò io."
Ji-hyun:"Tieni lontano prima a quello stronzo poi parlerò con Jasmine."
Jade:"No."
Ji-hyun:"Cazzo! Giuro che ti spaccherei la faccia!" Dice spintonando violentemente Jade. Sbatte contro al pianoforte che c'è in sala.
Faccio per intervenire ma Jungkook mi ferma.
Ha lo sguardo fisso sui due.
Jade junior lo guarda stupita.
Gli tira uno schiaffo.
Jade:"Come ti sei permesso di mettermi le mani addosso?!"
Ji-hyun:"Scusami. Mi sono fatto prendere dalla rabbia." A Jade esce una lacrima.
Jade:"Ci vediamo Ji-hyun."
Ji-hyun:"No tata, aspetta!" Dice afferrandola per il polso.
Jade:"Tata un cazzo." Dice dimenandosi dalla sua presa.
Noi ci allontaniamo subito dalla porta e ci mettiamo davanti alle scale.
Jade esce dal soggiorno con la testa bassa.
Esce di casa.
Io e Jungkook corriamo in soggiorno.
Io:"Sei stronzo o cosa?!"
Ji-hyun:"Perché? Cosa c'è?" Dice accendendosi una sigaretta.
Io:"Non fare il finto tonto."
Jungkook gli tira la sigaretta da mano.
Jungkook:"Non ti ho mai dato il permesso di fumare."
Ji-hyun:"E allora? Che cazzo cambia? Mi fai spacciare droga, mi fai insegnamenti sugli affari sporchi che fai, mi fai uccidere persone... cosa cambia se accendo una sigaretta?"
Jungkook:"Tutto questo che hai elencato non fa parte della tua salute. Già è troppo che io ti faccia bere quando ne hai voglia. Sono tuo padre, obbedisci."
Ji-hyun:"Obbedisci? Non sono un cane. Sono un essere umano, non vedi?"
Io:"Ji-hyun invece sei proprio un cane. Anzi, i cani sono più signori di te. Tu non fumi e vai sopra in camera tua. Quando ti darai una calmata scenderai."
Ji-hyun:"Non credo che le punizioni mi facciano più effetto, non credi?"
Io:"Non è una punizione, è un ordine. Vai sopra, subito." Mi guarda con gli occhi pieni di rabbia.
Va sopra non dicendo nulla.
Jungkook:"Non sei stata troppo crudele?"
Io:"No. Ha messo le mani addosso a Jade."
Lui abbassa subito lo sguardo.

My euphoria, 3. JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora