19. Grandi segreti, parte 2.

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Jade pov
Jungkook:"È inutile che io ti racconta di mio padre. Già sai com'è andata. Uccidendo i nostri padri, Made non sapeva a cosa pensare, perché lui non sapeva chi fosse l'omicida. Io non sapevo neanche della sua esistenza, io l'ho ucciso per problemi personali e privati che riguardavano lui, non sapevo che era a capo di un'organizzazione insieme ad altri uomini."
Jason:"Io non dovrei essere qui. Al mio posto dovrebbe esserci Zane ma purtroppo non è possibile. Come sai Zane non voleva essere un criminale, aveva il nome di Kid ma lui non lo voleva. Aveva delle denunce stupide solo per togliersi mio padre di torno. Un giorno, Zane finì tutta la pazienza che possedeva e litigò con mio padre. Litigò spaventosamente tanto da creare un morto: mio padre. Mia mamma, io e Will corremmo in soggiorno dove trovammo Zane con gli schizzi di sangue in faccia, una pistola in mano e la testa di mio padre perforata da un proiettile. Mia mamma svenne. Non si aspettava questo da suo figlio. Zane stesso chiamò la polizia e disse che c'era stato un omicidio. Corsero subito a casa nostra e lo arrestarono. Quando vidi te notai la divisa di FBI... non capivo cosa ci facessi lì. Ma dopo capii che era tua mamma, la poliziotta che arrestò mio fratello... ma a te non interessava, infatti eri in macchina."
Io:"Perché quello non era il mio lavoro. Io ero solo con mia madre e stavamo andando a casa, dopo la telefonata di Zane alla polizia mia mamma si propose di andare lei ad arrestarlo perché voleva farmi vedere come si entra in azione, visto che ero alle prime armi, avevo solo diciotto anni, quindi andammo insieme. Ero interessata ben poco, tanto da non chiedere neanche cosa fosse successo. Ma poi quando mi assegnarono al suo caso capii un po' di cose."
Jason:"Ma non tutte." Sono un po' confusa, ma questa conversazione mi piace parecchio. Stanno rispondendo a parecchie domande che io mi facevo ultimamente.
Jason:"Tuo padre era troppo confuso. Non sapeva cosa stesse succedendo. Erano morti Jeon, Johnson e Brown senza neanche aver mosso un dito. Però questo lo faceva arrabbiare. Voleva uccidere lui i suoi nemici. Nemici in cosa poi? Tuo padre era pazzo. Dopo un po' di tempo, Made scoprì che l'unica sua figlia femmina era innamorata di un Brown, ci sono molti Brown in questa città quindi non sapeva se era imparentato a Kid, ma dopo ricerche e interrogatori fatti alla mia famiglia scoprì chi era suo padre e scoprì che era stato proprio Zane ad ucciderlo, cosa che lui non ha mai confessato alla polizia, e neanche a te."
Io:"A me si." Dico abbassando lo sguardo.
Jason:"Cosa?"
Io:"A me l'ha detto. Non me l'ha detto subito ma l'ha fatto."
Jason:"Mi disse che non l'aveva detto a nessuno, disse alla polizia che era un'uomo che conosceva ma non disse che era suo padre."
Io:"Beh... uno: non credo che la polizia sia così stupida da non capire il grado di parentela; e due: si fidava ciecamente di me, e anche io di lui."
Jason:"Beh comunque, Made non uccise Zane per colpa tua, quello era l'ultimo problema, uccise Zane perché non gli andava a genio il fatto che Kid non fosse morto nelle sue mani. Uccise Zane per ripagare il debito di mio padre."
Rimango a bocca aperta.
Io:"Stai dicendo che in tutti questi anni sono cresciuta con delle bugie?"
Jungkook:"Esatto. Ma bugie che ti hanno portata sulla buona strada. Adesso che lui non c'è, possiamo riaprire l'organizzazione ma questa volta il quartetto sarà unito e senza tradimenti."
Io:"Perché mi state chiedendo di riaprire l'organizzazione? Ho fatto tanto per farla scomparire, così da non creare problemi a noi e ai ragazzi e voi cosa volete fare? Volete riaprirla."
Jadeide:"Dobbiamo per forza."
Io:"Perché?"
Jadeide:"Se non lo facciamo noi lo farà Tanfeide, e se non ci sbrighiamo lei ci precederà."
Io:"E allora?"
Jadeide:"Tanfeide ha scoperto che nel testamento di papà c'era scritto che tutto il potere supremo andava a lei non a me, aveva scritto una brutta copia ma la bella non la poté creare. Le ho rubato il posto e lei farà di tutto per vendicarsi."
Io:"Ma anche se l'aprisse lei che lo facesse, sai quanto me ne può fregare?"
Dico alzandomi.
Si alzano tutti e tre di scatto.
Jadeide:"Tanfeide diventerà l'imperatrice criminale di tutti i tempi. Calpesterà me, te, Jungkook, i ragazzi e ai Kid in un secondo. Sembra mongoloide ma non lo è. Tanfeide è sveglia, lo è più di me."
Metto le mani sul tavolo e sospiro.
Guardo Jadeide.
Io:"Nessuno può calpestarmi Jadeide specialmente Tanfeide. Lei non è più forte di me, nessuno è più forte di me. Tutti si inchinano ai miei piedi quando mi vedono e mi chiedono perdono in ginocchio tremando dalla paura anche se solo mi sfiorano con lo sguardo. È questo quello che mi ha insegnato papà. Era cattivo si, ma mi ha insegnato molte cose utili nella vita, ad esempio: farsi rispettare."
Jungkook:"Jade, per favore. Avevamo pensato di proclamare te come capo. Sei la figlia del più alto esponente della criminalità mondiale, per favore."
Io:"Sono la figlia del più alto esponente della criminalità mondiale? Jungkook, ti stava per uccidere, non credo che dovresti valorizzarlo così troppo."
Jungkook:"Stava per uccidere anche te, e anche Jadeide." Dice indicandolo.
Jadeide:"È stato in affari con me solo per uccidermi. Devo ammettere che non l'avevo riconosciuto all'inizio. Quando sono andato a batterlo da piccolo lui era molto più basso, era giovane e aveva il nome francese. Solo dopo ho scoperto chi era davvero. Vedevo le somiglianze ma non me ne facevo più di tanto."
Io:"Ma quanti anni avevi quando l'hai battuto?"
Jadeide:"Io ne avevo diciassette e lui ne aveva trentaquattro."
Io:"Abbiamo sei anni di differenza io e te..?"
Jadeide:"Così sembra."
Jungkook:"Sei il più vecchio tra noi."
Io:"Mio padre aveva ventitré anni quando io nacqui. Se lui ne aveva trentaquattro quando ha combattuto con te allora io avevo undici anni e mio fratello ne aveva sedici. Mio padre mentre noi pensavamo che fosse a lavoro andava a battersi contro un ragazzino di diciassette anni?"
Jadeide:"Così sembra. Jade, non sottovalutare Tanfeide."
Io:"Ancora?"
Jadeide:"Jade, ascoltami per una volta! Di recente mi sono battuto con lei con le spade ed ho perso... questo non era mai successo prima. Mi ha anche ferito il braccio. Conosce delle mosse che neanche io ne ero a conoscenza, ma sono mosse che si possono fare, visto che sono andato a cercarmele."
Io:"E che devo farci io se non sai più maneggiare una spada e lei si? Io tanto non sono una spadaccina, sono un cecchino ti ricordo."
I tre sbuffano.
Mi risiedo e accavallo le gambe.
Io:"Ditemi cosa faremo dopo che avremmo riaperto l'organizzazione."
Mi metto a braccia conserte.
Si risiedono anche loro.
Jungkook:"Guadagneremo di più."
Jason:"Riunendo le forze diventeremo i boss della mafia mondiale."
Jadeide:"E faremo fuori Tanfeide una volta e per tutte."
Io:"Facciamo così: Jason ritorna in carcere, Jadeide torna a corrermi dietro come uno scemo, Jungkook vive con me e i nostri figli e io infine ucciderò per sempre Tanfeide, così da non crearci problemi."
Faccio mezzo sorrisetto e subito dopo ritorno seria.
Mi alzo e faccio per andarmene ma loro si alzano di scatto e mi corrono dietro.
Jadeide:"Jade per favore!"
Dice prendendomi per mano.
Io continuo a camminare ed esco dalla sala giochi.
Jungkook:"Piccola, dai pensa a come potrebbe essere bello lavorare insieme."
Dice mettendomi le mani nei fianchi. Stanno cercando di fermarmi.
Roteo gli occhi.
Jason:"Pensa a Zane, Zane avrebbe voluto farlo." Dice prendendomi l'altra mano.
Io:"Non è vero, lui era contrario proprio come, e lo dovreste essere anche voi."
Corrono davanti a me.
Si inginocchiano.
Li guardo stupita.
Perché ci tengono così tanto?
Jungkook:"Per favore, fallo per me."
Io:"Perché ci tenete tanto?"
I tre si guardano.
Jadeide:"Per scopi personali."
Io:"Io dovrei essere il vostro capo, no?"
Jungkook:"Sei il leader della nostra squadra."
Io:"Appunto, non dovrei sapere quali sono codesti scopi personali?"
Jadeide:"Vogliamo essere migliori dei nostri padri. In questo caso solo tu e Jungkook avete dei figli, se vuoi puoi averli anche con me..."
Jungkook:"Hey, non esagerare."
Dice dandogli una pacca dietro la testa.
Jadeide lo guarda storto. 
Io:"Alzatevi." Loro così fanno.
Jadeide:"Dicevo. Voi due non dovete farvi odiare dai vostri figli come i nostri genitori l'hanno fatto con noi. Dobbiamo rimanere uniti, tutti e quattro, non come hanno fatto loro: tradimenti su tradimenti."
Jungkook pov
Io:"Tuo padre voleva uccidermi non perché stavo con te, perché sapeva chi era mio padre però non ne era sicuro. Io, dopo che mi mandò al militare, capii alcune cose. Prima che incendiammo la centrale andai da lui, di nascosto, a fare due chiacchiere..."

My euphoria, 3. JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora