4. Una splendida giornata, però...

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Jade pov
Io:"Che cosa?"
Jimin:"Te lo giuro. Non so più cosa fare. Mi sta perseguitando. Kunzite! Smettila di infastidirmi!"
Sto parlando al telefono con Jimin. È insieme a Kunzite... devo dire che non vanno d'accordo, per niente.
Sono nella mia sala giochi.
Jungkook l'ha fatta costruire al terzo piano insieme alla palestra.
Metto il viva voce e poggio il telefono sul tavolo da biliardo. Mi petto in posizione e tiro. Una palla va dritta in buca.
Jimin:"Jade... dobbiamo toglierci un peso..."
Già so cosa sta pensando.
Io:"Beh si. È la cosa più giusta da fare ma..." sospiro.
Non voglio che uccidano mio padre.
Io:"Cosa sta facendo adesso?"
Cerco di cambiare argomento.
Jimin:"Sta urlando contro degli uomini. Credo che facciano parte anche loro all'organizzazione criminale."
"Guarda lì!" Dice Kunzite.
Stanno osservando mio padre.
Guardo il telefono.
Io:"Cosa?"
Jimin:"Oh my God..."
Io:"Cosa? Cosa?!"
Sbuffo.
Jimin:"Ha ucciso tutti gli uomini con cui stava parlando."
Io:"Che... quanti ne erano?"
Jimin:"Io... io non..."
Kunzite:"Sette."
Ha ucciso sette uomini?
Io:"Con la spada vero?"
Kunzite:"Si. Si stavano attaccando l'uno con l'altro."
Non so Kunzite come abbia trovato un nascondiglio per vedere quello che fa nell'organizzazione... ma gliene sono grata.
Così saprò quando attaccherà i miei ragazzi.
Non sono ancora pronta per farlo fuori. Non so il perché ma non ce la faccio ancora.
Sospiro.
Mi metto di nuovo nella posizione di prima, mi piego in due e miro la palla del bigliardo.
Sento qualcuno dietro di me.
Jungkook.
Poggia le mani sul mio sedere.
Kunzite:"Se n'è andato. Cazzo." Tiro la palla e centro.
Mi alzo.
Jimin:"Jade ti richiamo appena lo rivedremo."
Io:"Va bene Jimin. State attenti."
Lui annuisce e riattacca.
Jungkook pov
Io:"Dai bimba, smettila di pensare a tuo padre. Sai che non riuscirà mai a farci qualcosa."
Jade:"Questo lo dici tu."
Si abbassa di nuovo e fa aderire perfettamente il suo sedere alla mia intimità.
Cazzo. Questa donna mi fa impazzire.
Metto le mani nei suoi fianchi.
Io:"Che ne diresti se..." metto le mani sotto la sua gonna.
Io:"...facessimo un po' di cose nostre. È da molto tempo che non lo facciamo."
Non risponde e mira la palla.
Alzo la sua gonna.
Cacchio.
Ha il perizoma. Il mio intimo preferito.
Si alza e si abbassa la gonna.
Jade:"Non ne ho voglia." Sbatte la stecca da biliardo sul tavolo. Prende il telefono ed esce fuori.
Cosa l'è preso..?
Io:"Hey piccola! Cosa c'è?" Dico correndole dietro. Tira su col naso.
Corrugo la fronte.
Io:"Stai piangendo?"
Jade:"No."
Le afferro il polso e la faccio girare.
Mi guarda negli occhi per poi abbracciarmi cadendo in un pianto disperato.
Vuole così bene a quel mostro... lui non lo vede.
Lui pensa solo alla vendetta, ai soldi... tutto tranne che a lei.
La stringo forte a me.
Io:"Non preoccuparti piccola... cercheremo di sistemare tutto. Però non piangere."
Jade:"Non si sistemerà nulla. Affinché mio padre non vi veda morti davanti ai suoi occhi... tutto questo non finirà."
Io:"Perché dici così? Chi vince sempre? Noi. E questo lo sai."
Jade:"Non vinceremo noi. Mio padre è identico a me. Deve fare assolutamente quello che dice lui. È l'esatta copia di me stessa. Quindi fatti un'idea di come potrebbe essere pericolosa la situazione in questo preciso istante."
Tira su col naso.
Si stacca dal mio abbraccio e mi guarda.
Corruga la fronte.
Io le asciugo le lacrime.
Jade:"Perché sei vestito così?" Indosso una maglietta bianca a mezza manica e una tuta nera. Come scarpe indosso le sneakers di Gucci.
Io:"Volevo andare in un posto con te. La scusa del sesso era solo per provocarti un po'. Vuoi venire o vuoi riposare?"
Jade:"No, voglio venire."
Io:"Vestiti comoda però. Ti aspetto in cucina. Ho fame."
Scendiamo le scale assieme.
Io:"Non piangere più, capito?" Lei annuisce. Arriviamo al secondo piano, Jade va in camera nostra e io scendo in cucina.
Apro un mobile.
"Signore, ha fame?"
Mi giro verso Hannah.
Io:"Si. Mi dai qualcosa da mangiare, per favore?"
Lei annuisce.
Io mi sposto dal mobile e mi siedo sullo sgabello.
Hannah:"Un sandwich col prosciutto va bene?"
Io:"Si. Però per favore fai presto perché devo uscire con Jade."
Hannah:"Certo signore."
Io:"Fanne uno anche a lei."
Lei annuisce.
Dopo 5 minuti arriva Jade.
Jade pov
Finito.
Ho indossato una tuta nera a bassa vita, un body marroncino che mi fa uscire i fianchi scoperti, e le sneakers di Louis Vuitton. Prendo un codino e scendo.
Vado in cucina.
Vedo Jungkook seduto sullo sgabello vicino al tavolo. Sbircia sul suo telefono.
Hannah prepara dei sandwich.
Io:"Bubi mi fai la treccia?"
Lui posa il telefono e annuisce.
Mi siedo.
Inizia a farmi la treccia.
Jungkook:"Sei bellissima."
Sorrido.
Io:"Lo so."
Lui ride.
Jungkook:"Dammi il codino."
Glielo do.
Jungkook:"Finito."
Hannah:"Anche io ho finito. Ecco a voi."
Io:"Te ne hai fatti fare due?"
Jungkook:"No, l'altro è per te. Oggi non hai mangiato. Anche se non ero a casa lo sai che i ragazzi parlano con me."
Iniziamo a mangiare.
Dopo minuti finiamo e ci alziamo.
Jungkook va in garage per prendere la macchina. Io salgo un attimo in camera mia per prendere la borsa.
Io mi avvicino alla porta per uscire. Ma una voce mi ferma.
"Signora, c'è posta per lei." È Carol.
Io:"Posta..? Strano."
"Più che altro è una lettera."
Corrugo la fronte. Prendo la lettera.
Io:"Grazie Carol." Esco di casa e Jungkook è già fuori la porta. Che firma strana.
Io:"Edo kid...?" Penso subito a Jason. Lui si è soprannominato ladro kid... si somigliano i nomi. Ma lui è in carcere, come fa a mettersi in contatto...
Non ci sto capendo nulla.
Il clacson della macchina di Jungkook mi fa sobbalzare.
Lo guardo.
Jungkook:"Vuoi salire o no?"
Io:"Si scusami." Poso la lettera nella borsa e salgo in macchina.
Esce dal cancello.
Jungkook:"Cos'era quella lettera?"
Io:"Non saprei. Adesso però godiamoci questa giornata."
Jungkook:"Perché? È qualcosa di cui preoccuparsi?"
Io:"Non lo so. Per questo l'aprirò dopo, quando torneremo a casa. Comunque. Dove mi porti?"
Jungkook:"Zitta e guarda davanti. Non te lo dirò affinché non siamo arrivati."
Io:"Dai!" Metto il broncio.
Lui sorride.

My euphoria, 3. JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora