3. Altre rivelazioni.

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Jungkook:"Cazzo! Perché?!"
Urla parlando al telefono.
Lui è in soggiorno.
Io sono sulle scale.
Scendo e vado in soggiorno.
Lui mi guarda e mette una mano sulla fronte.
Mi siedo sul divano. Lui si siede di fianco a me.
Jungkook:"Non ci sono posti disponibili in questo mese? Neanche?!"
Sospira.
Non capisco cosa stia succedendo.
Jungkook:"Va bene. Aggiorniamoci. Arrivederci."
Attacca e mi guarda.
Io:"Cosa succede?"
Jungkook:"Oggi non ci sposeremo."
Io:"Eh?! Perché?"
Jungkook:"Il prete della nostra chiesa è malato e nessuno può prendere il suo posto. Non c'è nessuna data in questo mese, io volevo sposarmi con il caldo." Dice mettendo le mani nei capelli.
Sbuffo.
Io:"Non è normale appendere un matrimonio qualche ora prima. Appena il prete starà meglio andrò subito a lamentarmi. Credono che sia un gioco?"
Jungkook:"Hai ragione. Ma poi non capisco perché l'altro prete non ci può sposare... hanno detto che non è disponibile."
Io:"Qualcosa mi puzza."
Jungkook:"Anche a me." Sospiriamo.
Io:"Non vedevo l'ora di salire sull'altare con te. Adesso dobbiamo avvisare a tutti gli invitati."
Jungkook:"Adesso lo faranno i ragazzi... ma a proposito degli invitati..."
Io:"Si?"
Jungkook:"Tuo padre viene?"
Io:"No."
Jungkook:"Gli avevi dato l'invito."
Io:"Gli ho detto di non farsi vivo. Non è cambiato affatto."
Jungkook:"Piccola... le persone non cambiano."
Io:"Io ti ho cambiato. Tutti l'hanno detto. Appena mi hai conosciuta sei diventato un'altra persona."
Jungkook:"Questa è una cosa a parte."
Sorrido.
Io:"Comunque potremmo andare alle Hawaii a celebrare il nostro matrimonio."
Jungkook:"E con tutti gli invitati? Come faremo?"
Io:"Giusto..." sbuffo.
Io:"Allora aspetteremo giugno."
Jungkook:"Ancora così tanto?"
Io:"Hai detto che vuoi sposarmi con il caldo."
Lui sbuffa.
"Buongiorno." Io e Jungkook sobbalziamo.
Nephrite. È sul davanzale della finestra.
Io:"Cosa ci fai qui?"
Jungkook:"Sei venuto a trafiggere l'altra parte del viso di Jade?"
Lui ride.
Nephrite:"No no. È solo che è da molto tempo che non ci vediamo, non credete?"
Io e Jungkook ci guardiamo confusi.
Nephrite:"Mi dispiace per il matrimonio."
Io:"Sai che potrei denunciarti per stalking?"
Nephrite:"Tanto so che non lo farai." Mi fa l'occhiolino.
Jungkook:"Smettila. Tu e i tuoi fratelli state un po' troppo appiccicati a Jade. E questo, non nascondo che, mi da assolutamente fastidio."
Nephrite:"Io ero morto fino a qualche mese fa... quindi non so come io possa essere così appiccicato a lei."
Jungkook:"Vattene. Mi dai sui nervi."
"Nephrite! Smettila e vieni qua." È Anfite.
Io:"Anfite! Tutto bene? Com'è andata stanotte?"
Lei aggrotta le sopracciglia.
Anfite:"Cosa?"
Io:"Con l'organizzazione criminale..."
Anfite:"Tu come fai a saperlo?"
Io:"Secondo te come hai riavuto Manfite indietro per questa notte?"
Anfite:"Tu ci hai aiutati?"
Annuisco.
Anfite:"Beh comunque è andata benissimo. Siamo riusciti a vendicare nostro padre."
Io:"Beh allora posso riprendermi Manfite?"
Anfite:"Parla con Jadeide. Io non so assolutamente niente a riguardo."
Strano. Perché Anfite era all'oscuro di tutto? Perché non sapeva che avevo aiutato io Jadeide? Forse Jadeide voleva crearsi l'immagine dell'uomo forte? Nah. Non è il tipo.
"Buongiorno! È qui la festa?"
Sono Jadeide e Manfite.
Jungkook:"Questa casa sta diventando un bar."
Io:"Almeno entrate e mettetevi comodi..." loro fanno così come ho detto.
Jungkook:"Beh a questo punto chiamate anche agli altri tre." Dice con sarcasmo.
Gli do una gomitata leggera. Metto le gambe sulla sua coscia.
Jadeide:"Zoesite è a casa, Tanfeide non so che fine abbia fatto e Kunzite è in carcere. A proposito, oggi riporteremo il nostro eroe in carcere e ci riprenderemo Kunzite."
Io:"Dal modo in cui parli è andata benissimo."
Jadeide:"Quegli stronzi hanno ferito Anfite alla schiena, a me alla spalla e così mancava solo Manfite... e ce l'ha fatta."
Io:"Beh congratulazioni."
Jadeide:"Perché non vi sposate più?"
Io e Jungkook ci guardiamo nuovamente confusi.
Io:"Siete incredibili."
"Cosa? Non vi sposate più?"
È Jimin. Seguito da Nam e Hoseok.
Io:"No."
Jungkook:"Il prete è malato. Ragazzi diffondete un po' la notizia agli invitati per favore."
Hoseok:"Non ho mai sopportato quel prete."
Dice sedendosi. Guarda tutti i fratelli che sono seduti. Gli altri ragazzi si siedono.
Hoseok:"Cosa ci fate qui?"
Jadeide:"Niente, siamo venuti così."
Io:"Beh siccome oggi non ho nulla da fare andiamo in centrale. Porterò Manfite in carcere."
Manfite:"Quanti anni dovrei stare ancora in carcere?"
Io:"Beh qui in America, per un omicidio ti danno la condanna a vita, cioè l'ergastolo."
Manfite:"Cazzo. Era meglio se rimanevo in quella lapide di cristallo nella mia stanza."
Io:"Dai su col morale, pensa che prima davano la condanna a morte. Ti tagliavano la testa." Dico passando una mano davanti al collo.
Manfite:"Grazie Jade." Sorrido.
Jungkook:"Se volevi fare un omicidio dovevi farlo quando eravate da soli... oppure in situazioni dove c'era meno gente. Sapevi benissimo che c'erano molti poliziotti, perché l'hai fatto?"
Manfite:"I poliziotti non potevano mai arrivare a me..." guarda me.
Io:"Cosa vorresti dire? Che non ti dovevo arrestare?"
Manfite:"Esatto."
Io:"Hai commesso un omicidio. Ricordati: l'omicidio perfetto non esiste."
Manfite:"Si invece. Esiste e come. Jungkook mi uccise e nessuno mai l'ha saputo. Jungkook ha fatto un omicidio perfetto."
Io:"Ti sbagli. Jungkook ha commesso un errore, piccolo ma importante."
Tutti mi guardano.
Io:"Non si è domandato Jadeide dove fosse in quel momento."
Jadeide abbassa lo sguardo.
Jungkook:"Ho ucciso Manfite a casa mia e Jadeide era a casa sua indaffarato nei suoi affari."
Io:"Ti sbagli. Jadeide era ad osservarti."
Jungkook guarda subito Jadeide.
Io:"Comunque, adesso andiamo a riportare Manfite in carcere."
Dico alzandomi dal divano.
Io:"Hoseok, vieni ad aiutarmi con le auto?"
Hoseok:"Subito sua altezza."
Jimin:"Potevi farne a meno di questa battuta."
Lo guardo confusa.
Jungkook:"Lei è bassa e l'hai chiamata sua altezza." E tutti ridono.
Guardo tutti infastidita.
Metto le braccia conserte.
Io:"Bene. Hoseok vai in garage insieme a Jungkook, Jimin e Namjoon. Tra 5 minuti voglio la mia macchina fuori al portone e al mio ritorno voglio tutte le macchine ai loro posti."
Jungkook:"Cosa? Era compito tuo e di Hoseok sistemare le auto."
Io:"La prossima volta state attenti a quello che dite. Forza! Alza quel culo dal divano e va' a dare una mano."
Dico vedendo che gli altri già si sono alzati.
Lui sbuffa e va.
Mi siedo sul divano.
Anfite:"Caspita. Per essere una donna ti fai rispettare." Corrugo la fronte. Perché una donna non si può far rispettare..?
"Mamma!" Entra Ji-hyun.
Guarda tutti i Johnson.
Io:"Cosa c'è?"
Ji-hyun:"Avevo bisogno di un tuo abbraccio ma adesso sono in imbarazzo davanti a tutte queste persone."
Si siede accanto a me. Gli do un bacio sulla guancia e in seguito gli accarezzo i capelli.
Io:"Credo che già lo sappiate, ma lo dico lo stesso. Lui è mio figlio Ji-hyun."
Jadeide:"Dov'è Artemis?"
Io:"Una mezz'oretta fa se l'è presa Seokjin. Voleva portare lei e Artem a fare una passeggiata nel parco con Taehyung."
Jadeide:"Capisco."
È molto ossessionato da quella bambina.
Ogni volta che viene qui la cerca.
Anche lei va pazza per lui. Quando la tiene imbraccio Jadeide non piange e sorride solamente.
Ji-hyun:"Posso farvi una domanda?"
Anfite:"Certo."
Ji-hyun:"Siete tutti fratelli?"
Nephrite:"Certo... e non siamo neanche tutti."
Manfite:"Al ballo c'eri anche tu, giusto?"
Ji-hyun:"Si."
Jadeide:"Ci siamo presentati tutti... quindi perché hai fatto questa domanda?"
Ji-hyun:"Scusatemi avevo la mia ragazza davanti alle pupille e mi stava facendo impazzire da quanto era bella... non ho visto nessuno e sentito nulla. Avevo occhi e orecchie solo per lei."
Anfite:"Quanti anni hai?"
Ji-hyun:"16 anni."
Manfite, Anfite e Nephrite fanno un'espressione stupita.
Jadeide già conosceva la sua età.
Nephrite:"Non sembra. Sembra che hai diciotto anni."
Io:"Glielo dicono tutti."
Ji-hyun:"E quanti fratelli sareste?"
Jadeide:"Sette. Io, Zoesite, Kunzite, Nephrite, Manfite, Anfite e Tanfeide."
Ji-hyun:"I vostri genitori si sono divertiti molto."
Io:"Ji-hyun Jeon!" Lo rimprovero dandogli uno schiaffo dietro la testa.
Io:"Chiedi immediatamente scusa."
Ji-hyun:"Eh va bene. Scusatemi. Sono in vena di scherzare."
Io:"Con Jade?"
Ji-hyun:"Ho quasi risolto. Oggi l'ho invitata a cena fuori."
Anfite:"Jade è la tua ragazza?"
Ji-hyun annuisce.
Anfite:"Si chiama come tua madre?"
Ji-hyun:"Beh in realtà noi due abbiamo gli stessi nomi dei nostri zii."
Nephrite:"In che senso..?" Dice confuso.
Ji-hyun:"Il mio nome americano è Brian, come quello di mio zio, cioè il fratello di mia mamma. Il suo è uguale a quello di sua zia cioè la sorella dello zio Brian: mia mamma."
I tre, di fuori Jadeide, mi guardano con la fronte corrugata.
Riguardano di nuovo Ji-hyun.
Manfite:"La tua ragazza è tua cugina? La figlia del fratello di tua madre?"
Ji-hyun:"Si, perché? Qualche problema."
Jadeide:"Io sono stato il primo a scoprire la loro relazione." Dice fiero.
Anfite:"E a voi genitori sta bene?"
Io:"Certo che ci sta bene. L'amore purtroppo è un sentimento... e i sentimenti non si controllano. Sennò Jungkook a quest'ora sarebbe o sotto terra a marcire per aver ricevuto una condanna a morte, o a marcire in prigione per aver avuto l'ergastolo... se io non mi fossi innamorata di lui e non mi sarei fatta trascinare in questa meravigliosa vita. E poi io e mio fratello non vogliamo fare lo stesso errore dei nostri genitori."
Ji-hyun:"Tu sei quello che ha trafitto la faccia di mia madre?" Dice guardando Nephrite.
Nephrite:"Si."
Ji-hyun:"E adesso cosa ci fai qui? Hai rovinato la faccia di mia madre. Hai molto coraggio a farti rivedere qui, per di più in casa mia."
Io:"Ji-hyun lascia stare. Jungkook già gli ha dato una punizione."
Nephrite:"Esatto."
Ji-hyun:"Papà l'ha messo a nanna solo per un anno e qualche mese."
Jadeide:"Ecco la fotocopia esatta di Jungkook."
Dice indicando Ji-hyun.
Io:"Hai visto? Si somigliano parecchio... anche nel modo di fare e di essere."
Ji-hyun:"Si ma io sono cento volte più bello."
Io:"Si, infatti la bellezza l'hai presa da me."
Lui mi guarda storto.
Inizia a fissarmi.
Ji-hyun:"Mammina. Sai no che sei bellissima?"
Jadeide:"Anche io lo so."
Guardo Jadeide.
Guardo Ji-hyun.
Io:"La macchina non te la do."
Ji-hyun:"Dai mamma!"
Io:"No!"
Ji-hyun:"Sai che so guidare benissimo."
Io:"Hai la patente?"
Ji-hyun:"No." Risponde ovvio.
Io:"Quindi sciò sciò." Dico facendo un gesto con la mano come se per cacciarlo.
Ji-hyun:"Dai! Ti prego!" Mette le mani a mo' di preghiera e fa il labbruccio.
Manfite:"Tu sei la boss della città e non vuoi prestare una macchina a tuo figlio solo perché non ha la patente?"
Io:"Esatto. La guida per me è una cosa prudente."
Ji-hyun:"Almeno accompagnami tu!"
Io:"Ma dove devi andare?"
Ji-hyun:"Per stasera ho prenotato un ristorante di lusso in uno degli hotel di papà."
Io:"Gli hotel di Jungkook sono tutti in centro... lo sai?"
Ji-hyun:"Si."
Io:"Se sapevi che era fuori paese perché l'hai prenotato? Pur sapendo di non avere un mezzo per andarci?"
Ji-hyun:"Ho te."
Io:"Non credere che tua mamma stia a giocherellare per strada tutti i santi giorni! Chi ti mantiene quel bel culetto che ha preso la forma del divano?"
Ji-hyun:"Tu e papà." Dice con noncuranza.
Io:"Appunto. Trova un rimedio perché io non ti accompagno, ho da fare oggi."
Ji-hyun:"Cosa? Dai mamma!"
Io:"Posso farti una domanda?"
Lui annuisce.
Io:"Quando hai prenotato questa cena?"
Ji-hyun:"Ieri sera. Perché?"
Io:"Ma ricordi che io e tuo padre dovevamo sposarci?"
Ji-hyun:"Si. Hai usato il verbo giusto. Il prete è malato. Ho sentito prima."
Io:"Si ma ieri sera non sapevi che il prete era malato. Quindi ieri sera io e tuo padre dovevamo ancora sposarci oggi."
Ji-hyun:"Allora?"
Mi alzo dal divano e sospiro.
Io:"Ti sto perdendo troppo presto figlio mio. Con permesso." Dico per poi uscire dal salone.
Non ci capisco nulla.
Oggi i suoi genitori dovevano sposarsi e voleva andare a cena fuori con Jade. Bah.
Ji-hyun pov
Guardo i quattro seduti davanti a me.
Corrugo la fronte.
Jadeide:"I tuoi si sposavano e tu volevi andare a cena fuori con la tua ragazza?"
È vero... non ci ho pensato.
Mi alzo ed esco dal soggiorno.
Io:"Mamma! Mi dispiace!"
Dico ad alta voce mentre vado di sopra.
Jungkook pov
Mentre vado in soggiorno vedo Ji-hyun che chiede scusa a Jade...
Che avrà fatto quel moccioso?
Entro in soggiorno. Ci sono ancora i ragazzi.
Io:"Hey. Di solito non state per così troppo tempo qui." Dico sedendomi sul divano.
Anfite:"Hai finito di riordinare le macchine in garage?"
Io:"Certo." Mi siedo sul divano.
Jadeide:"Jungkook, dobbiamo dirti una cosa. Ci dovevamo ritrovare a..." conta quante persone ci sono. Io lo guardo confuso.
Jadeide:"Sono troppi dieci occhi."
Manfite:"Jadeide! Fa' il serio."
Jadeide:"Si scusatemi. Sono in vena di scherzare. Allora." Ritorna serio.
Poggio i gomiti sulle ginocchia aspettando che lui parli.
Jadeide:"Non abbiamo sconfitto a tutta l'organizzazione."
Io:"Ma a proposito. Voi non avevate sconfitto quell'organizzazione parecchi anni fa?"
Jade pov
Mi chiama Brian al cellulare.
Io:"Pronto?"
Brian:"Hey sorellina, ho saputo dai ragazzi che tu e Jungkook non vi sposate più... il prete è malato."
Io:"Si. Non mi ci far pensare. Io non vedevo l'ora di sposarmi e guarda cosa mi tocca."
Sbuffo.
Brian:"Adesso vengo un po' a casa tua. Mi parli da vicino. E devo parlarti anche di Jade e
Ji-hyun."
Io:"Oh si. Già ho punito Ji-hyun. Non voglio che diventi come Jungkook."
Mi pento subito di quello che ho detto.
Brian:"Cosa vuoi dire..?"
Io:"Parliamo da vicino." E riattacco. Perché non ho chiuso questa boccaccia!
"Dai mamma apri!" Dice bussando alla porta.
Esco subito dalla stanza.
Io:"Deve venire Brian. Mi ha detto che vuole parlare di te e Jade. Adesso sono cazzi tuoi."
Mi giro e vado verso le scale.
Scendo.
Mi avvicino al soggiorno.
Jadeide:"Il fatto è che se Made provasse a farti qualcosa Jade morirebbe." Mi fermo di scatto.
Corrugo la fronte.
Jungkook:"Ma adesso che c'entra lui?" E sospira.
Manfite:"Fa parte dell'organizzazione criminale. È diventato anche il capo... non so come ma ha sconfitto l'ex capo dell'organizzazione a spadaccina."
Oh mio dio. Non ci credo.
Jungkook pov
Io:"Che cosa?" Jadeide fa segno di stare in silenzio porgendo l'indice al naso.
Guarda la porta del soggiorno.
Guardo anche io.
Jade.
È con la testa bassa.
Lei fa mezzo sorrisetto.
Jade:"Mio padre è stato il miglior schermidore di Parigi."
Io:"Eh?" Corrugo la fronte.
Entra in soggiorno.
Jade:"Mio padre non è americano. Mio padre è di origini francesi e vive qui in America."
Manfite:"La famiglia di tuo padre è francese?"
Jade:"No. Il bis nonno e la bis nonna ebbero il nonno qui in America ma partirono per la Francia per questioni di lavoro. Il nonno ormai viveva lì... e così sposò la nonna francese. Ebbero mio padre, unico figlio, e mio padre trascorse l'adolescenza lì. Il nonno voleva che mio padre fosse un figlio perfetto. Mio padre, in soli 19 anni di vita, fece cinque scuole diverse. Musica, arte, moda, scherma e militare. Dopo aver avuto successo in Francia come spadaccino era stufo di fare quello che gli diceva il padre. Partì per l'America. Andò a Los Angeles e lì fece il militare. Dopo il militare partì di nuovo e venne qui, a New York. Cambiò il suo nome legalmente, da Marcelo Petit a Back Made." Si asciuga una lacrima che si è fatta scappare.
Io:"Perché non me l'hai detto?!"
Jade:"Perché, tu mi hai detto mai qualcosa di tuo padre?!"
Ha ragione. Non ho mai raccontato nulla di mio padre... a parte ai ragazzi e a... Jadeide.
L'abbraccio. Mi viene d'istinto farlo.
So che se la faccio innervosire... i suoi attacchi arriverebbero senza ombra di dubbio.
Jade:"Perché mio padre è entrato nell'organizzazione criminale?"
Jadeide:"Per vendicarsi. Vuole fare il doppio gioco, proprio come te, Jade." Io e lei ci stacchiamo e guardiamo Jadeide.
Jadeide:"Vuole arruolarsi all'FBI di nuovo per non far cadere sospetti su di lui."
Jade:"E di cosa?! Vuole vendicarsi di cosa?! Di aver disobbedito e ho fatto quello che volevo fare io nella vita? Di questo vuole vendicarsi?"
Jadeide e gli altri abbassano lo sguardo.
Sento la porta dell'entrata aprirsi.
Tiro sul col naso.
Prendo le sigarette sul tavolino.
Ne prendo una e l'accendo.
Mi siedo sul divano. Sono nervosa.
Jadeide:"Jade... cerca di calmarti. Ti verranno le crisi così."
Io:"Sai quanto può fregarmene delle crisi? Ha in mano un'organizzazione intera. Non ce la faremo mai se dovessero attaccarci... anzi, se dovesse attaccare i ragazzi."
"Chi?" Cazzo. È Brian.
Me n'ero completamente dimenticata.
Io:"Niente parlavamo così, di una storia di un criminale."
Brian:"Non sono stronzo. Ho sentito cosa hai detto. Chi dovrebbe attaccarvi?"
Io:"Nessuno. Non preoccuparti."
"Ecco qui la principessa Artemis!" È Taehyung.
La fa saltare in aria e la prende.
Artemis ride come una matta.
Sorrido.
Jadeide si alza dal divano e si avvicina ad Artemis.
Artemis appena lo vede allunga le braccia.
Jadeide:"Qualcuno vuole venire da zio Jadeide?" Scherza.
Entra Yoongi con Artem imbraccio.
Jadeide:"Artem vuole venire." Fa l'occhiolino a Yoongi e prende ad Artem imbraccio.
Guardo Artemis.
Jungkook si mette a ridere per la reazione di Artemis.
Piange.
Jadeide:"Allora voleva venire Artemis! Non Artem, ho sbagliato. Mi perdoni?" Dice ad Artemis.
Lui ride. Jadeide va' verso Jungkook e gli dà Artem.
Prende Artemis imbraccio.
Jadeide:"Chi è la bambina più bella del mondo?"
"Gli sono sempre piaciuti i bambini." Sussurra Manfite a Nephrite. Mi giro.
Io:"Davvero?"
Lui annuisce.
Manfite:"Quando era piccolo passava il tempo nei parco giochi a guardare i bambini che giocavano."
Io:"Scusami ma tuo fratello è davvero strano."
Manfite:"La nostra famiglia è strana e surreale."
Beh non ha tutti i torti.

My euphoria, 3. JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora