9. Posti segreti.

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Jadeide pov
Improvvisamente, Jade, mi prende la faccia fra le sue mani e mi bacia.
Chiudo gli occhi e mi godo il tocco delle sue labbra.
Mi prende le mani e me le mette sul fondoschiena.
Mi stacco.
La guardo e mi mordo il labbro.
Jade:"Che c'è?"
Io:"Non sono il tuo passatempo. Adesso sei arrabbiata con Jungkook e lo vuoi rimpiazzare con me. Non ci sto."
Jade mi guarda con la fronte corrugata.
Jade:"Non faccio cose forzate. Ti ho baciato solo perché mi andava, non per fare un ricatto a Jungkook o qualcosa del genere."
Io:"Ti andava di baciarmi? Jade tu sei una persona orribile in fondo."
Jade:"Cosa?"
Io:"Non capisci che ho perso la testa per te? Tu sei il mio sole nei giorni di pioggia. Ci sarà sempre un posto riservato a te nel mio cuore. Certe persone ti restano dentro per tutta la vita, e tu sei una di loro. Cosa non darei per un tuo bacio? Ti stringerei forte a me, dicendoti che sei la donna della mia vita, la donna più bella del pianeta ce l'ho io, al mio fianco. Sei una stella caduta dal cielo, la più bella e luminosa. Tu non sei paragonabile a nessuno, e sai che nessuno è come te. Allora perché mi fai questo Jade? Giochi con i miei sentimenti? Ti piace farlo?"
Dico permettendo una lacrima di rigarmi la guancia.
Jade pov
Rimango lì impalata ad ascoltarlo.
Vedo una lacrima.
Non ho mai visto Jadeide piangere...
Piange per me.
Mi avvicino.
Jadeide:"Rispondimi! Perché lo fai? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Dimmi cosa, rimedierò anche al costo della vita. Ti prego. Guarda mi metto in ginocchio..." dice facendolo per davvero.
Jadeide:"...dimmi cosa devo fare. Non ce la faccio più. Sono disperato. Tutti i baci che ci siamo dati, alla fine, voglio che non vengano sprecati e che gli dassimo un senso."
Dice, disperatamente, in lacrime.
Io:"Alzati, dai." Dico prendendo la sua mano, ma non fa una piega.
Jadeide:"No. Devi dirmi assolutamente cosa vuoi da me."
Io:"Non gioco con i tuoi sentimenti."
L'abbraccio e lo stringo forte a me.
Io:"Non fare la femminuccia e non piangere." Dico sorridendo.
Jadeide:"Anche gli uomini piangono. Sai che dolore mi hai provocato in tutti questi anni? E sai qual è il problema più grande? Che non è colpa tua."
Sprofonda la testa nella mia pancia.
Gli accarezzo i capelli.
Io:"Mi dispiace."
Alza la testa per guardarmi.
Io:"Però adesso alzati."
Dico staccandomi dall'abbraccio e porgendogli una mano.
Lui l'afferra e si alza.
Si asciuga immediatamente le lacrime.
Io:"Temo che tu non abbia più voglia di fare una partita a scopa."
Lui sorride appena.
Jadeide:"No. E poi non so giocarci bene. Volevo giocarci per farti contenta."
Io:"Ti insegno io, nessun problema."
Guardo l'orologio vicino al muro della sala giochi.
Sono le 02:25 am.
Jadeide:"Andiamo di sotto."
Si è calmato fortunatamente.
Io annuisco.
Usciamo dalla stanza.
Chiudo la luce e anche la porta.
Faccio per andare di sotto ma Jadeide mi ferma.
Io:"Cosa c'è in quella stanza?"
Mi giro e corrugo la fronte.
Mi indica la stanza affianco alla sala giochi.
Io:"Non lo so... questo piano è stata un'idea di Jungkook. Tutto quello che vedi fa parte dell'immaginazione di Jungkook."
Lui si avvicina a quella porta.
Così faccio anche io.
Prova ad aprirla ma è chiusa a chiave.
Io:"Perché è chiusa a chiave..?" Corrugo la fronte.
Jadeide:"Tutte le porte hanno la stessa serratura?"
Annuisco.
Jadeide:"Allora prendo la chiave della sala giochi, l'ho vista prima."
Io aspetto vicino alla porta e lui va a prendere la chiave.
Ritorna.
Mi porge la chiave.
Si apre.
Lo guardo.
Mi incita ad aprire. Rido di poco.
Io:"Ci pensi escono un sacco di pipistrelli e poi compare un vampiro, così a caso." Dico ridendo. Ride anche lui.
Jadeide:"Oppure un lupo mannaro, visto che c'è la luna piena."
Ridiamo cercando di fare meno rumore possibile.
Apro la porta.
Io:"Dov'è l'interruttore della luce?"
Dico cercandolo.
Eccolo. Accendo la luce.
Rimango a bocca aperta.
Jadeide:"Oh cavolo."
Entro nella stanza lentamente.
Jadeide:"Ma quella sei tu."
Dice indicando uno dei tanti ritratti di Jungkook.
La mia Venere.
Mi viene una fitta al cuore vedendo questi quadri.
Ci sono tutti i ritratti che ha fatto Jungkook.
Jadeide:"Questo è il primo ritratto che vidi di te. Te ne parlai all'interrogatorio, ricordi?"
Dice indicando un disegno.
Io:"Certo che ricordo." Riconosco quel ritratto.
Io:"Sai, Jungkook non sa che io sia a conoscenza di questo ritratto."
Jadeide:"Perché?"
Io:"Questo ritratto l'ho visto una notte, molti anni fa. Un anno prima della nascita di Ji-hyun, oppure prima ancora, non ricordo. Quando lui stava giocando con i miei sentimenti per quella scommessa. Quella notte è indimenticabile. Lui era ubriaco marcio. Io ero nella mia camera e sentii la sua voce chiamarmi. Lo portai nella mia stanza e lui mi diceva cose senza senso... ma una cosa sensata la disse."
Dico sorridendo al ricordo.
Io:"Disse che mi amava. Lo disse per la prima volta, io non sapevo se crederci o no. Alla fine ho ceduto e l'ho creduto. Dopo avermi detto questo, si addormentò sul mio letto. Andai nella sua stanza per prendergli il pigiama... e vidi questo ritratto. Rimasi a bocca aperta e restai a guardarlo per cinque secondi poi decisi di non ficcare più il naso e di andarmene da quella stanza." Mi guardo intorno.
Jadeide:"Ha persino ritratto te mentre eri in coma."
Guardo il quadro da lui indicato.
Ha ritratto il mio viso di profilo mentre dal mio occhio scende una lacrima.
Sono talmente realistici che mi vengono i brividi.
Jadeide:"Jungkook ha sempre avuto tanta fantasia su di te?"
Dice indicando il quadro della "Venere".
Sorrido.
Mi avvicino al quadro.
È il quadro più evidente in questa stanza, è il più grande, e poi è appeso al muro di fronte alla porta.
Io:"Questo quadro non è stato frutto dell'immaginazione di Jungkook."
La matita è un po' sbiadita.
Io:"Posai per questo ritratto. Era il giorno dopo a quello in cui scoprii che ero incinta. Gli chiesi io di farmelo."
Jadeide:"Il tuo corpo è stupendo." Dice incantato dal ritratto.
Guardo anche io il disegno.
È davvero grande la tela.
Jadeide:"Quanto misura questa tela?"
Io:"Se ricordo bene, 100x70 cm."
Lui mi guarda stupito.
Jadeide:"Quanto tempo ci mise?"
Io:"Quasi due ore, perché non l'ha dipinto. Mi piaceva solo a matita."
Jadeide:"Cos'è quell'anello?" La mano in cui lo tenevo, si trova un po' prima del centro del quadro, quindi è ben evidente.
Io:"A me piacevano molto i gatti. Prima avevo un gatto dal pelo nero, come i miei capelli, e con gli occhi blu, proprio come i miei. Era un gatto di razza siberiana, era stupendo."
Dico sorridendo al ricordo.
Io:"I miei animali preferiti sono i gatti, lui lo sapeva e mi regalò quell'anello... non me lo diede lui, però... perché era in carcere." Dico abbassando lo sguardo.
Io:"Andarono tutti i ragazzi in carcere, solo io rimasi fuori perché ero la figlia dei comandanti. C'era Brian che mi aiutava, infatti, dopo l'ispezione della casa, lui mi diede l'anello e il vestito, un vestito che tutt'ora conservo e che misi solo una volta. È come un gioiello per me. Anche l'anello lo conservo ma non lo metto più perché adesso porto la fede." Dico alzando la mano sinistra.
Lui la guarda con la fronte corrugata.
Jadeide:"Non c'è la fede."
Guardo la mano.
Ah già, me ne ero dimenticata.
Io:"Si, giusto." Faccio mezzo sorrisetto.
Io:"L'ho data a lui. In un rapporto che non c'è amore non c'è bisogno della fede."
Jadeide:"Ti sei tolta persino la fede?"
Annuisco.
Tolgo lo sguardo da lui e lo metto sugli altri disegni.
Noto una cosa.
Io:"Oh mio dio."
Mi avvicino ai due piedistalli.
Guardo quelle mascherine.
Io:"Queste sono le mascherine mie e di Jungkook. Se l'è conservate..?"
Jadeide:"Ma io conosco quella rosa... da quando c'è anche la nera?"
Io:"Gli feci togliere il vizio di mettere la mascherina anche solo per uscire a buttare la spazzatura. Però vedevo che quando rapinavamo una banca lui aveva quella mascherina rosa e io una semplice nera. Così lui mi regalò quella rosa, e poi se ne fece un'altra ma nera. Così che quella rosa, che a me piaceva tanto, e lui lo sapeva benissimo, diventasse mia."
Jadeide:"Mi stai dicendo che Jungkook ti ha regalato quella mascherina rosa?"
Annuisco.
Io:"Why?"
Jadeide:"Quella mascherina nessuno doveva azzardarsi a toccarla. Tieni presente io a come tengo ai miei cristalli? Così lui ci teneva a quella mascherina. La realizzò lui, la disegnò e se la fece fare da una mia sgualdrina, che era sarta, e lo è tutt'ora. Le nostre divise le ha cucite lei. Per la nera dove sarà andato..?" Chiede più a se stesso che a me. Faccio spallucce.
Fa spallucce anche lui e inizia a girare per la stanza.
È abbastanza grande questa stanza.
Jadeide:"Questa è la vostra prima volta?"
Dice indicando un disegno.
Mi avvicino velocemente a lui.
È il ritratto di me e lui in vasca.
Come sa che è la nostra prima volta?
Io:"Dai usciamo si sta facendo tardi."
Dico spingendolo verso la porta.
Lui ride.
Lo faccio uscire.
Riguardo la stanza per l'ultima volta. Chiudo la luce e la porta.
Chiudo a chiave e mi riprendo la chiave per poi avvicinarmi alla porta della sala giochi e posarla al suo posto.
Io:"Andiamo giù."
Scendiamo le scale e andiamo in soggiorno.
Jadeide:"Come si gioca alla piramide?"
Io:"È semplice. Devi costruire un castello, o come si chiama nel gioco, una piramide. Devi mettere sei file di carte girate, così da non far vedere la faccia della carta, e la settima fila va girata nel verso opposto." Dico mostrandogli come si costruisce la piramide.
Io:"Devi formare delle coppie che danno come somma 10. Ma ha delle regole il gioco, le coppie devono essere: Cavallo e asso, cioè nove e uno, fante e due, cioè otto e due, sette e tre, sei e quattro e, infine, cinque e cinque. Se invece esce il re, cioè il dieci, lo prendi senza problemi, perché la somma quella è."
Jadeide:"Ho capito più o meno."
Io:"In questo gioco non basta la furbizia... serve anche la fortuna. Se non c'è quella, sei fottuto."
"Artemis, vieni qua." Dice Jungkook dalle scale.
"Nasconditi." Mimo con la bocca a Jadeide.
Mi metto sotto alle coperte.
Jadeide esce dalla finestra.
Faccio finta di dormire.
Jungkook:"Cazzo Artemis, per favore, fermati." Cosa sta succedendo?
Entrano in soggiorno.
Jungkook:"No, non suonare. L'altra volta svegliasti tutti."
Apro gli occhi, loro sono di spalle.
Jungkook cerca di prendere Artemis imbraccio.
Jungkook:"Non ti posso neanche svegliare." E sbuffa.
Artemis è sonnambula?
Perché non me l'ha detto?
Riesce a prenderla imbraccio.
Artemis poggia la testa sulla spalla di Jungkook.
Jungkook:"Si gela qui dentro."
Dice e chiude la finestra.
Sta per girarsi e subito chiudo gli occhi.
Se ne va.
Apro gli occhi.
Aspetto un paio di minuti, giusto il tempo di farlo entrare in camera.
Io:"Come mai Artemis era con lui..?" Penso ad alta voce.
Mi alzo dal divano e vado verso la finestra.
La apro.
Io:"Jadeide." Lo chiamo in sussurro.
Non c'è.
Corrugo la fronte.
Perché se n'è andato?
Richiudo la finestra.
Ma io ho paura qua da sola.
Sistemo le carte napoletane e le riposo nella scatolina.
Le lascio sul tavolino.
Vado di sopra.
Entro nella stanza di Taehyung.
Sta russando.
Dorme con solo i boxer addosso visto che lui ha sempre il riscaldamento alto.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi avvicino al suo letto.
Lo fisso.
Sono indecisa se svegliarlo o meno.
Lo sveglio.
Io:"Tae." Dico scuotendogli leggermente la spalla.
Inizia a muoversi ma non apre gli occhi.
Lo richiamo nuovamente.
Apre lentamente gli occhi.
Mi guarda.
Taehyung:"Jade? Cosa ci fai qui, e perché mi hai svegliato?"
Dice stiracchiandosi.
Io:"Posso dormire con te?"
Lui mi guarda per un po' e dopo aver realizzato la mia domanda mi risponde.
Taehyung:"No."
Io:"Cosa? Perché?"
Taehyung:"Puoi andare da Jimin, a lui piace dormire con le donne."
Io:"Dai, perché non posso dormire con te?"
Taehyung:"Hai un letto." Chiude gli occhi.
Io:"Ho litigato con Jungkook, non posso dormire nel suo stesso letto."
Taehyung:"Dormi in soggiorno."
Dice dandomi le spalle. 
Io:"Ho paura." Dico quasi in sussurro.
Lo sento sbuffare.
Taehyung:"Dormi qua."
Dice scocciato.
Taehyung:"Basta che mi stai lontana."
Odia dormire con le donne.
Non si sa il motivo, ma lo odia davvero tanto.
Mi sdraio al suo fianco.
Io:"Grazie." Inizia a russare.
Sorrido.
Jungkook pov
Una volta entrato in camera con Artemis la metto a letto e la copro con le coperte.
Si è svegliata ed è venuta da me, dicendomi che ha fatto un brutto sogno.
Mi ha chiesto dov'era la sua mamma e io gli ho detto solamente che aveva fame ed era giù in cucina.
Si è addormentata subito dopo, poi.
Lei è sonnambula, quando era più piccolina e non sapeva camminare "parlava" e si muoveva nel sonno invece adesso cammina e dice cose senza senso.
Una volta aprì il pianoforte e lo suonò, però lo suonava a caso, dava pugni abbastanza deboli sui tasti.
Mentre chiudevo la finestra in soggiorno ho visto Jadeide, così gli ho fatto segno di salire sopra.
Jadeide:"Dimmi tutto, Jungkook. Comunque è davvero difficile scavalcare questo muro." Dice con un tono della voce un po' troppo alto.
Si siede sul davanzale.
Io:"Shh, la mia bambina dorme."
Jadeide:"Oh scusami. Cosa vuoi?"
Io:"Devi stare lontano da Jade. Già la situazione è difficile, ti ci metti pure tu in mezzo."
Jadeide:"Come sai che ero con lei?"
Io:"Ho sentito delle voci. E non cambiare discorso. Mi ha chiesto anche il divorzio e non capisco il perché."
Jadeide:"Pensi che non ti abbia visto spiarci?"
Io:"No. Non lo penso. So che mi hai visto."
Dico andando verso la vetrata e mettendomi seduto sul divano.
Lui scende dal davanzale della finestra che si trova dall'altro lato della stanza, visto che la nostra è l'ultima stanza nel corridoio, una parete affaccia alla nostra città, e l'altra parete nei lati, affaccia sul nostro giardino. La parte dove affaccia la città c'è la vetrata, invece la parte laterale c'è la finestra e il balcone.
Si siede anche lui sul divano.
Jadeide:"Spero che tu abbia visto che non l'ho baciata io, e per di più l'ho allontanata."
Io:"Sì, lo so." Dico abbassando lo sguardo.
Jadeide:"Vuoi smetterla di farla soffrire?"
Io:"Non ho fatto nulla adesso."
Jadeide:"Allora non hai capito che ti ho visto spiandoci." Sospiro.
Io:"Com'è possibile che quella puttana di tua sorella mi abbia fatto una cosa simile?"
Jadeide:"Lei è Tanfeide." Dice facendo spallucce.
Io:"Quella donna ha qualche segreto enorme che ci nasconde. Voglio scoprirlo ad ogni costo. Anche io conosco le vostre regole e so benissimo che una persona innamorata di un'altra non può essere ipnotizzato per amare un'altra persona."
Jadeide:"Significa che non sei innamorato di Jade per davvero."
Io:"Jadeide ti posso assicurare che non è vero. Sono follemente innamorato di lei. Lei è tutto per me. Lei è la mia donna."
Jadeide:"Va bene, allora guardami negli occhi Jungkook, perditi nel mio sguardo, non aver paura mio caro Jungkook."
Dice con tutta la calma che possiede.
Mi sento strano.
Jadeide pov
Lo sto illudendo.
Se io non riuscissi a farlo innamorare di qualcuno, allora sarebbe davvero innamorato di Jade e Tanfeide avrà usato qualche tecnica che dovrò scoprire.
Se invece riuscissi a farlo innamorare... allora non è innamorato per davvero di Jade.
Schiocco le dita e Jungkook chiude gli occhi.
Io:"Di' che mi senti Jungkook."
Jungkook:"Ti sento signore."
Ok, ci sono riuscito. Il suo cervello è nelle mie mani.
Io:"Basta amare altre e altri..." guardo Artemis che dorme.
E adesso di chi lo faccio innamorare?
Io:"Tu devi avere gli occhi solo per me Jungkook. Devi amarmi, rispettarmi e onorarmi sempre." Ci penso su.
Io:"Ma, c'è un ma. Non devi baciarmi. Puoi abbracciarmi e non baciarmi." Preciso.
Faccio passare giusto due secondi e schiocco le dita.
Lo guardo. Mi guarda.
Jungkook:"Jadeide, ho gli occhi solo per te, ti amerò, ti rispetterò e ti onorerò sempre. Ti amo." Lo guardo stupito.

My euphoria, 3. JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora