7. Un risveglio con troppi ricordi.

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Jungkook pov
Jade apre gli occhi.
Ha l'affanno.
Inizia ad urlare.
Si alza a sedere.
Mette le mani nei capelli.
Jadeide:"Jade! Ferma!" Lei lo spinge.
Lui non si arrende e le va vicino.
Sta avendo una delle sue crisi.
Mi avvicino anche io.
Jade inizia ad agitarsi.
Jadeide:"Jungkook tienile le caviglie."
Così faccio.
Gli altri ragazzi subito intervengono per mantenerle le braccia.
Brian il braccio sinistro e Ji-hyun il braccio destro.
Jadeide:"Jade calmati e guardami, cazzo!" Dice urlando.
Lo guardo. Non ha mai detto queste parolacce, lui ha un linguaggio elegante e raffinato.
Io:"Ragazzi venite a mantenere le caviglie."
Vengono Taehyung e Hoseok.
Corro vicino Jadeide.
Fermo la faccia di Jade.
Io:"Jadeide, fa' quello che devi fare, dai!"
Jadeide:"Calmati, Jade." Lei inizia a rilassarsi.
Jadeide:"Lasciatela, sennò si sentirà sotto pressione." Si è calmata.
Noi la lasciamo.
Io:"Perché ha avuto questa reazione?"
Jadeide:"Lei soffre di crisi, le crisi mentali avvengono nel sistema nervoso, il suo sistema nervoso stava 'dormendo'. Questo è stato uno sfogo."
Io:"Alziamole la testa." Dico a Jadeide.
Prendo il mio cuscino e Jadeide alza la testa di Jade. Poggio il suo cuscino sulla tastiera del letto e dopo ci metto anche il mio.
Aiuto Jadeide a farla alzare a sedere così poggia la schiena sui cuscini.
Jade:"Ah." Geme di dolore e si tocca il petto.
Le fa ancora male?
Corrugo la fronte.
Lei si gratta la fronte.
Guarda tutti.
Tutti sono sull'orlo di piangere ma non lo fanno. Improvvisamente arriva Elizabeth con Jade junior. Sono in affanno.
Elizabeth:"Si è svegliata?" E guarda Jade.
Jade junior e Elizabeth rimangono stupite.
Taehyung:"Jade... ci riconosci?"
Jade lo guarda.
Jade:"Sì, ma perché questa domanda?"
Jadeide:"Tu, tu non ricordi nulla?"
Lei fa un'espressione confusa.
Yoongi:"Jade sei stata in coma per un anno."
Jade:"Ma che sciocchezze state dicendo?" Il suo sguardo cade sul suo braccio destro dove ha l'ago del lavaggio.
Guarda la sacca del lavaggio e anche il monitoraggio cardiaco.
La guardo sorridendo. Mi scende una lacrima ma subito l'asciugo.
Jade:"Dai, ragazzi basta con gli scherzi. Mi avete anche infilzato quest'ago nella pelle? Siete arrivati a tanto con gli scherzi?"
Fa per togliersi l'ago ma appena alza il braccio sinistro urla dal dolore.
Mette una mano sopra la cicatrice.
Jade:"Perché mi fa tanto male?"
Spalanca gli occhi dopo pochi secondi.
Rimane a toccarsi il petto e sicuramente sente la cicatrice.
Rimane stupita.
Jade:"Allora non era un sogno... tutto quello che ho immaginato era tutto vero... ho ucciso mio padre." Guarda Brian. Lui la sorride tristemente.
Jadeide:"Cos'hai immaginato?"
Jade:"Ogni mattina venivano due bambini a salutarmi e a farmi i complimenti di quanto ero bella anche se dormivo." Cerco con lo sguardo i bambini.
Eccoli. Dietro di loro c'è Ji-hyun.
Jade:"I miei bambini. Siete cresciuti troppo. Volevo vedervi crescere."
E cade in lacrime.
Jade:"Venite qua." I bambini si avvicinano.
Lei alza la schiena dalla tastiera del letto e abbraccia i bambini.
Jade:"Siete bellissimi."
Artem:"La mamma ha lo stesso colore dei nostri occhi, hai visto?" Dice ad Artemis.
Jade si stacca.
Jade:"Già sapete parlare così bene?"
Io:"Li sto insegnando io." Dico fiero.
Lei si gira di scatto.
Mi guarda e il suo sorriso svanisce.
La guardo confuso.
Distoglie lo sguardo e guarda qualcun altro.
Jade:"Non credere che mi sia dimenticata di te." Dice a Ji-hyun.
Jade:"Sei cresciuto ancora di più."
Jade pov
Dico sorridendo.
Lui mi sorride e si asciuga le lacrime.
Io:"Non piangere ragazzina."
Ji-hyun:"Non sto piangendo. Mi è andato un granello di polvere negli occhi."
Si gira e mi da le spalle mi viene da ridere. Tiro su col naso.
Io:"Ragazzi spiegatemi cos'è successo davvero, sono più che confusa."
Jadeide:"Avesti una forte emorragia per quella ferita che hai sul braccio. Perdesti i sensi... Jungkook non ti potè salvare era un proiettile mortale, servivano per forza i medici perché avevi bisogno di un'operazione. A causa dello stress e dello shook che ti ha procurato tuo padre, ormai defunto, hai avuto un'ischemia cerebrale... ma non sei mai andata in coma. Eri sveglia ma una parte del tuo cervello era ancora dormiente e così non riuscivi a muovere neanche un muscolo. Riuscivi a muovere solo gli occhi."
Io:"Ricordo, un medico mi aprì gli occhi e mi disse di fare su e giù con essi se io l'avessi ascoltato e io lo feci senza alcun problema."
Namjoon:"Quindi tu hai vissuto per un anno intero pensando che quello che sentivi nella realtà si trattava di un sogno?"
Jadeide annuisce al posto suo.
Io:"Quindi a causa di mio padre stavo perdendo la vita?"
Brian:"Lo stavo per uccidere io... ma non hai voluto farmi prendere la pistola perché avevi paura che le mie impronti digitali rimanessero."
Io:"Lo ricordo appena quel momento." Dice sorridendo appena.
Brian:"In quel momento iniziavi a perdere un po' le forze a causa dell'emorragia."
Mi viene in mente un'altra cosa.
Io:"Jadeide, Manfite. Hai ammazzato Manfite per davvero?"
Artemis:"Mamma cosa dici? Jadeide non ucciderebbe neanche una mosca."
La guardo.
Io:"Scusami... scherzavo." Dico sorridendo.
Guardo Jadeide.
Fa su e giù con la testa in segno di affermazione alla mia domanda.
Io:"Perché?"
Jadeide:"Dovevo donarti la spada bianca sennò era difficile per te. Considerando i miei calcoli, grazie alla spada, hai sopravvissuto per sette mesi. Dopo però sei stata bloccata. Adesso mi spiego meglio: io credo che almeno una settimana in coma tu ci sia stata. Poi è iniziato il periodo in cui sentivi solamente, ma la tua vita era sempre appesa ad un filo. Io ti ho donato la spada e ti ha mantenuta per sette mesi. Finiti quei sette mesi potevo anche riprendermela così che tu ti risvegliassi senza problemi... ma credevo che ti risvegliassi anche se avessi avuto la spada in tuo possesso, ma non capisco perché abbia bloccato il tuo risveglio."
"Perché lei non è una Johnson." Tutti sobbalzano tranne me e Jadeide.
Guardiamo verso la porta.
Rimango a bocca aperta.
Una donna con capelli corti e neri e vestita dello stesso colore. Ha una giacca e un pantalone a palazzo fatti di seta. Tiene poggiata sulle spalle una pelliccia. Tacchi a spillo. Un cappello a tesa larga, sicuramente di Gucci. Orecchini con cristalli ben evidenti, così come l'anello e il bracciale che indossa da sopra i guanti in seta.
Io:"Anfite?"
Anfite:"Buon risveglio Jade." Si toglie il cappello. Mi guarda e fa mezzo sorrisetto.
Anfite:"Mio re, lei non è una Johnson, ci vuole tanto da capire?"
Jadeide:"È vero... non ci avevo pensato."
Anfite:"Poteva solo tenerla in vita ma non poteva risvegliarla." Si avvicina al letto.
Anfite:"Perché hai fatto tutto senza dirmi niente? Potevo dirti cosa poteva succedere."
Jadeide:"Io sono il re, io so tutto delle mie spade."
Anfite:"Non è la dimostrazione che hai dato."
Jadeide:"Eh va bene, scusami se non ti ho detto nulla."
Io:"Come stanno i vostri fratelli? Per esempio Tanfeide. Da quanto tempo non la vedo."
Dico con un sorrisetto perfido.
Tutti mi guardano confusi.
Io:"Cosa c'è? Non posso chiedere?"
Jadeide:"Certo che puoi... e comunque non so come stia e non mi interessa. Non la vedo da parecchio tempo. Forse si sarà decisa a ritornare a Londra."
Lo spero.
Tanfeide Johnson potrebbe morire per mano mia.
Jungkook:"L'ho vista io."
Lo guardo.
Io so che l'hai vista mio caro Jungkook.
Jungkook:"Io non le ho dato corda, però. L'ho incontrata per strada e lei continuava a chiamarmi per nome e mi inseguiva e io facevo finta di nulla. Da lì non l'ho più vista."
Corrugo la fronte.
Non è stata quella volta in cui l'ha vista.
Sta mentendo?
Non so.
Io:"Anfite... adesso sei una vera donna." Lei mi sorride.
Anfite:"Sì, grazie a te. Adesso che tutta la gente lì fuori conosce la mia vera identità non c'è più bisogno che mi nasconda. Era davvero uno strazio. Volevo avere una vita felice. Volevo un marito, e chissà quanti figli, ma sono arrivata a 34 anni senza un marito e tantomeno dei figli." Abbassa lo sguardo.
Anfite:"E tutto questo per uno stupido giuramento che non volevo neanche fare."
Jadeide:"Anfite..."
Anfite:"Sai che non ti perdonerò mai per aver rovinato la mia vita." Guarda male Jadeide.
Jadeide abbassa lo sguardo.
Mi sono persa qualcosa?
Anfite:"Beh ragazzi è sempre un piacere vedervi, io me ne vado."
Fa per uscire dalla stanza.
Taehyung:"Anfite!" Lei si gira.
Taehyung:"Ti accompagno alla porta."
Anfite:"Va bene." Dice sorridendo.
Escono dalla stanza.
Io:"Mi sono persa qualcosa?"
Jin:"Da come abbiamo capito, Taehyung prova interesse verso Anfite."
Jadeide:"Credo che anche lei provi qualcosa."
Io:"Che? Ma io non dicevo questo. Dicevo il fatto tra te e Anfite... e poi si piacciono, davvero?"
Jadeide:"Sì, si piacciono davvero e poi non ficcare il naso nelle nostre cose di famiglia." Lo guardo storto.
Io:"Ragazzi, per favore voglio togliermi questa roba da dosso. E il suono fastidioso del monitoraggio si è messo nelle palle."
Sto per togliermi l'ago del lavaggio ma Jungkook mi ferma.
Jungkook:"Aspetta non sappiamo se puoi toglierlo. Adesso chiamo l'infermiera."
Esce dalla stanza.
Dopo pochi secondi viene una signora di colore, in carne e bassa.
"Ciao Jade." Dice sorridendomi.
"Sono Kira, la tua infermiera."
Hoseok:"Ti ha curata e pulita lei in quest'anno. E poi è davvero forte." Dice ridendo.
L'infermiera batte il pugno con lui.
Io:"Beh, grazie mille. Spero che ti abbiano pagato bene i miei ragazzi. Hai fatto un ottimo lavoro. Sono sempre stata profumata." Sorrido.
Kira:"Non m'importa dei soldi. Basta che i miei pazienti stiano bene. E tu stai bene vero?"
Io:"Certo che sì."
Kira:"Hai capogiri? Mal di testa? Vista annebbiata? Dolore ai muscoli? Stanchezza?"
Io:"Niente di tutto questo. Sto perfettamente bene. Voglio alzarmi. Voglio camminare."
Mi alzo a sedere. Mi tolgo le coperte.
Kira:"Beh... alzati da sola allora."
Guardo l'infermiera.
Guardo le mie gambe.
Poggio i piedi a terra.
Adesso dovrei alzarmi.
Jungkook:"Non dovremmo aiutarla?"
Io:"Non ci pensate neanche. Mi alzo da sola."
Kira:"Si deve alzare da sola."
Cerco di alzarmi ma invano.
Non ho forze.
Ci riprovo ma niente.
Sbuffo.
Ci riprovo e ci riesco.
Rimango in piedi.
Io:"Ho le gambe indolenzite."
Mi risiedo.
Guardo i ragazzi che mi guardano.
Riguardo davanti a me.
Mi rialzo.
Cerco di camminare.
Ce la devo fare. Oh mio Dio... sto camminando.
Sorrido.
Io:"Sembro una scema che non ha mai visto e avuto delle gambe."
I ragazzi ridacchiano.
Kira:"Non fare troppi sforzi. Ti faranno male, non le muovi da un anno."
Cammino di nuovo verso il letto e mi siedo.
Io:"Bene. Ricominciamo tutto da qui."

My euphoria, 3. JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora