Capitolo 3

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Non vedo Theo da più o meno tre giorni.
Dopo quello che è successo alla centrale non è più venuto a scuola.
Mi ero promessa che avrei scoperto di più su di lui e sulla sua vita, ma se non viene a scuola la cosa diventa difficile.
Intanto Lydia è ricoverata all'ospedale.

Questa mattina le lezioni sono passate abbastanza in fretta, e adesso sono a casa mia, a guardarmi un film e a mangiare schifezze sul divano.
Mio padre lavora, ha il turno serale.
Mia mamma è uscita.
E Liam invece sarà con il suo branco.
Branco. Quella parola mi crea una forte fitta al petto.
Anche io vorrei essere come loro. Vorrei avere un branco.
E invece, come ha detto Theo, mi ritrovo ad essere l'unica umana che non ne fa parte.
I miei amici, se così posso ritenerli, rischiano la vita ogni giorno, e io invece sono qui a non far niente, mi ritrovo a non poterli aiutare.
Guardo l'orologio e sbarro gli occhi.
Josh!
Mi aveva dato appuntamento a scuola, tra tre ore!
Corro subito in bagno.
Inizio a svestirmi e poi mi butto sotto la doccia.

Dopo essermi lavata corpo e capelli, scelgo un vestito adatto per una festa.
Guardo tra le mille cose che ho nell'armadio ma non riesco a trovare nulla di interessante.
Digitò velocemente il numero di Kira sul cellulare.
"Ei Margot." Mi saluta.
"Sei con il branco?" Domando.
"No, siamo appena tornati dalla clinica.
Perché?"
"Mi servirebbe una mano, stasera vado ad una festa, e visto che sei una delle poche  amiche che ho che se la cava in fatto di stile, mi devi dare una mano." Mi lamento.
"Dammi 10 minuti e sono lí."

Una decina di minuti dopo, lei spunta davanti alla porta di casa mia.
Io sorrido imbarazzata. L'asciugamano è ancora avvolto intorno ai miei capelli, e sono ancora in accappatoio.
"Oh mio dio, è meglio darsi una sistemata." Ridacchia prendendomi il polso.

"Con chi vai alla festa?" Chiede mentre mi passa un filo di eyeliner sugli occhi.
"Con Josh." Dico:"È un ragazzo del terzo anno, è in classe con me."
"Fai conquiste vedo." Ride guardandomi.
"Non mi piace, Kira. È solo un amico."
"Vedremo." Sorride:"Adesso è meglio che vai."

Saluto Kira e raggiungo la scuola.
"Ei." Mi saluta Josh.
"Ei!" Mi avvicino.
"Andiamo?" Chiede prendendomi a braccetto.
"Andiamo." Sorrido.

Quando arriviamo fuori da locale troviamo Mason e mio fratello Liam discutere tra di loro.
"Ei ragazzi." Li saluto io.
"Oh ciao Margot, ciao Josh." Sorride mio fratello.
"Forza, entriamo." Ci incita Mason.
Lo seguiamo, ad aprirci la porta è Hayden.
"Ti avevo detto di portare qualcuno in più, ma non intendevo lui." Lo guarda male.
"Eddai Hayden, sono il suo stuart sexy."  Cerca di risultare convinto mio fratello.
Io mi batto una mano sulla fronte.
"Senti Hayden, facci entrare, in cambio di 50 dollari." Gli metto la somma sul vassoio che porta in mano.
Lei mi sorride falsa:"Entrate."
"È una stronza quella." Sbuffo.
"Ma non puoi negare che sia veramente figa." Mi tira un pugno leggero mio fratello.
Lo guardo male.
Io e Josh ci allontaniamo.
"Ti posso offrire da bere?" Mi domanda lui.
Io sorrido:"Grazie."
Ci sediamo al bancone e ordiniamo da bere.
Iniziamo a parlare del più o del meno.
"Guarda un po' chi si vede, ciao Dunbar." Riconosco la voce dietro di me.
"Chi è lui?" Mi chiede Josh.
"Lascia perdere Josh. Che cosa vuoi Theo?" Domando irritata.
"Chi è lui? Il tuo nuovo ragazzo?"
Vedo Josh arrossire.
"Siamo amici." Metto in chiaro.
"Mh, se lo dici tu." Sbuffa:"Che ne dite se facessimo un bel gioco?" Si abbassa sulle ginocchia.
"Sentiamo." Mi porto il bicchiere alla bocca.
"Beer Pong." Dice una ragazza dietro di lui.
La guardo male.
"Non ho nessuna intenzione di giocare insieme a te, Theo." Sussurro a pochi centimetri dal suo volto.
"La bambina ha paura?" Mi provoca la ragazza dietro di lui.
"Non ho paura."
"E allora perché non giochi?" Chiede Theo.
"Va bene. Giochiamo." Dico guardando Josh.
Lui mi prende qualche secondo da parte:"Come funziona?" Sussurra.
"I giocatori lanciano una pallina da tennis da un lato all'altro di un tavolo con lo scopo di fare centro in un bicchiere di birra che si trova dall'altro lato del tavolo. E per il resto si beve." Rispondo.
Sono quasi certa che Theo con il suo udito abbia sentito tutto, ma ne ne frego. E lo seguo.

Iniziamo a giocare, sinceramente non mi aspettavo di divertirmi così tanto.
Ovviamente Theo e la ragazza bionda hanno quasi vinto.
Inizio a vedere annebbiato, sento l'alcool in circolo.
"La bambina è ubriaca." Mi provoca Theo.
"Stai zitto Theo." Biascico.

Stava andando tutto per il meglio, quando una chiamata da parte di Scott interrompe tutto.
Theo sembra vedere il numero sul mio schermo e mi prende da parte:"Cosa vuole Scott?"
La sua voce mi fa risvegliare:"Dov'è Liam?! L'ho chiamato 10 volte e non mi risponde." Esclama arrabbiato Scott.
"Che succede Scott?!" Urlo per farmi sentire.
"Trovate Lucas! È pericoloso! Parlate con Brett lui sa chi è! E scommetto che anche Liam ha recepito la sua presenza. Io e Kira stiamo arrivando!"
Come successo altre volte capisco che Theo sa ancora qualcosa.
"Aiutami a trovare Liam!" Urlo abbandonando Josh.
Theo mi segue.
"Senti il suo odore?" Chiedo mentre cammina al mio fianco.
"Sento odore di sangue in realtà." Sussurra.
"Cazzo." Esclamo.
"Vieni, sono di qua." Mi prende il polso Theo.
Mi stacco irritata e quando arriviamo sul posto dell'accaduto vedo i suoi occhi illuminarsi di giallo.
Brett è a terra, ferito.
Liam sta combattendo contro di lui.
Guardo Lucas. Dalle sue braccia spuntano grosse spine. I suoi occhi sono completamente neri.
"Uno scorpione..." Sussurro più a me stessa che a Theo.
"Va fermato. Tu nasconditi, va da Mason." Mi spinge indietro.

Raggiungo Mason ed è solo quando sento un potente ruggito che capisco che è arrivato Scott.
"Mason come stai?" Chiedo:"Ti ha fatto qualcosa?"
Lui nega con la testa:"Ci stavamo baciando, ma è arrivato Brett, e mi ha salvato la vita."

Il rumore sembra poi cessare.
Mi avvicino per guardare.
"La sua condizione è terminale." Sussurra una voce metallica.
E per la seconda volta in una settimana li vedo, gli stessi uomini che avevo visto quel giorno con Theo.
Lo guardo e noto nei suoi occhi un velo di speranza e di preoccupazione.
Io lo so, e ne sono sempre più convinta.
Lui sa qualcosa.
"Avete scoperto cosa sono? Insomma, prima un Kanima, poi uno scorpione. Quale sarà il prossimo? Un coyote mannaro?" Dico cercando di riprendere aria.
Theo trattiene il fiato.
Scott parla una volta per tutte:"Sono chimere, chimere genetiche."

Unconditionally||Theo ReakenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora