capitolo 25 (fine)

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Ho dormito pochissimo, e sono veramente stanca.
Quando accendo il cellulare trovo diverse chiamate perse da Theo.
Apro la segreteria e ascolto il suo messaggio.
"Ciao, sono io.
Ti ho trattata di merda ieri, lo so, sono un coglione.
Però perfavore, ho bisogno di parlarti.
Vieni a biologia avanzata al suono della campanella, ti amo.
E si,forse mi sono dilungato troppo."
Io mi mordo il labbro inferiore, sorridendo.
Indosso una semplice felpa e un paio di jeans, prima di raggiungere la scuola.

Faccio come mi ha chiesto, e all'ultima campanella di quella mattina mi presento all'aula di biologia vanzata.
Scott e Kira mi guardano male mentre finiscono di prendere le loro cose per poi cambiare aula.
Raggiungo Theo, mantenendo uno sguardo serio.
"Non pensavo saresti venuta" sussurra.
"Non lo pensavo neanch'io" incrocio le braccia al petto.
"Ascoltami scusami per ieri, ho sbagliato lo so, non avrei mai dovuto allontanarti così" mi prende le mani:"perdonami perfavore"
Io abbozzo un piccolo sorriso, avvicinandomi a lui e lasciandogli un bacio sulle labbra.
"Cosa pensi di fare adesso che ho ucciso Tracy?" chiedo sentendomi in colpa.
"Non è un problema, ho i suoi poteri ora." alza le spalle.
"Stasera devo fare una cosa, però perfavore, non tentare di raggiungermi. È una cosa tra me e il branco di tuo fratello, non voglio che ti succeda qualcosa" mi mette in guardia.
"Non ti lascerò solo Theo, vogliono ucciderti, e io non posso permetterlo" sussurro.
"Perfavore Margot, ascoltami una buona volta" esclama disperato:"Non tentare di raggiungermi, per nessun motivo, ce la posso fare anche da solo"
"Sai che non posso farlo"
"Piccola ti prego..." mi supplica.
Io alzo gli occhi al cielo.
"Cosa devi fare?" chiedo.
"Provo a rubare i poteri alla Bète, questa storia va avanti da troppo tempo, e ad ogni plenilunio diventa sempre più forte.
Devo farlo, stasera."
Io deglutisco spaventata.
"Giuro su dio che se ti fai uccidere da quel branco di mocciosi-" mi blocco con le lacrime agli occhi.
"E tu non provare a raggiungermi, mi sei quasi morta tra le braccia una volta, non voglio che succeda di nuovo" mi rimprovera.
Io rido, tirando su col naso.
"Ti amo da impazzire" lo bacio.
Lui ricambia, mettendomi una mano dietro la nuca per attirarmi più a sè.
"Amo il tuo profumo" sussurra.
Io arrossisco, appoggiando il viso nell'incavo del suo collo, scomparendo tra le sue braccia.

Usciamo dall'aula raggiungendo il cortile.
Guardo Theo un ultima volta prima di allontanarmi.
Ma una voce ci fa voltare.
"Tu..." mi giro sentendo il tono di voce abbastanza alto di mio fratello Liam.
"Ciao Dunbar" ghigna Theo prima di ritrovarsi con il viso rivolto verso terra, una mano sul naso che perde sangue.
"Ma che cazzo fai?" ringhia.
Io cerco di mettermi in mezzo ma Liam mi scaraventa indietro facendomi trovare a terra.
Malia e Stiles vedono la scena, eppure non fanno niente.
"Liam smettila." ordino a mio fratello.
Theo gli caccia un pugno sulla mascella.
"Figlio di puttana" ringhia il lupo mannaro, tenendosi il viso dolorante.
"Piantatela tutti e due!" mi metto davanti a Theo.
"Tu, brutto pezzo di merda, hai trasformato mio sorella in un assassina senza pietà, in uno schifoso mostro!" esclama incazzato Liam.
"Le ho solo insegnato come difendersi, Dunbar. Visto che a quanto pare nessuno di voi aveva le palle per farlo" ringhia Theo all'intero branco che intanto ci ha raggiunto.
"Tu, bastardo, non sai niente di lei, nè di me e nemmeno del mio branco" gli occhi di mio fratello passano dall'azzurro al giallo continumente.
"La conosco meglio di voi altri" alza le spalle.
"La stai manipolando, come fai con tutte, come hai fatto con tutti noi. Quante altre ragazze ti sei scopato per i tuoi scopi personali?" chiede tranquillo Scott.
"In realtà lei è stata la prima che scopato senza scopi personali, potete stare tranquilli" alza le spalle la chimera.
Io sbarro gli occhi sbalordita.
Kira, Lydia, Scott e Stiles mi guardano male.
Malia e Liam illuminano i loro occhi, fiondandosi su Theo.
La chimera blocca una mano di mio fratello, scaraventandolo a terra.
Riceve un pugno in pancia da Malia, ma si riprende subito, scaraventando a terra anche lei.
"Andiamo" mi prende la mano con fare possessivo.
Ci allontaniamo.
"Il tuo naso sanguina" sussurro.
"È già guarito, tranquilla" sorride.
Lo bacio un ultima volta, mentre il sapore ferroso del sangue attraversa la mia gola, prima di allontanarmi del tutto e raggiungere la via di casa.

//

È ormai sera, e l'ansia mi sta divorando.
Cerco di non pensarci, guardando la tv e leggendo alcuni dei miei libri preferiti, ma non riesco.
Uno contro sei non è per niente legale.
Considerando che il branco di mio fratello lo vuole far fuori.
"Stai attento" digito prima di spegnere il telefono.
La risposta non tarda ad arrivare:"Tranquilla piccola"
"Ti amo" scrivo.

Dopo qualche ora non mi ha ancora risposto e tutto questo comincia a preouccoparmi.
Provo a chiamarlo, ma il telefono mi dice che non è raggiungibile.
L'ansia continua a divorarmi.
Avevo promesso che non l'avrei raggiunto, ma non riesco.
Fanculo quella stupida promessa.
Indosso le prime cose che trovo, mentre penso a dove lui possa trovarsi.
Un solo posto mi viene in mento, le tubature.
"Mamma ti prendo la macchina!" afferro
le chiavi.
Non aspetto nemmeno la risposta, esco di casa e mio fiondo in auto, guidando velocemente per le strade californiane di Beacon Hills.
Quando arrivo al bosco l'ansia inizia a divorarmi.
La puzza di sostanze chimiche è fin troppo forte, e a questo punto inizio a chiedermi come lo sentano Theo e gli altri.
Inizio a correre per i tubi, quando sento delle voci rieccheggiare nel lungo viale.
Riconosco quella di mio fratello, e capisco di essere fottuta quando la sento avvicinarsi.
Mi sposto il più velocemente possibile, cercando Theo.
Lo trovo prima del previsto, steso a terra.
"Theo..." sussurro.
"Quel bastardo!" esclama irritato.
"Chi? Liam?" chiedo.
"No! Decaulion!" risponde.
Mi acciglio.
"È sempre stato dalla parte di Scott, ci ha sempre presi per il culo!"
Lui si raddrizza la mascella rotta, con un "clack" che rieccheggia in tutto il corridoio.
"Che ci fai qui?" chiede:"ti avevo detto di stare a casa"
"Ti aiuto" dico.
"È finita ormai Margot, Mason è ritornato in sè, il branco ha vinto. Siamo dei perdenti" sussurra deluso.
"C-cosa?" sussulto:"Avevamo un piano perfetto"
"Anche i migliori piani vanno a fanculo a volte" alza le spalle.
"Che facciamo ora?"
"Fermiamo il branco, è l'unico modo" alza
le spalle prendendomi la mano.
Gli artigli mi sfiorando la pelle,

"State tutti bene?" chiede la voce di Scott.
"Noi no!" esclama Theo mentre i poteri rubati a Josh qualche settimana prima prendono il soppravvento.
"Le SkinWalker hanno una cosa da dirti Theo" esclama Kira mentre blocca i suoi poteri con la sua spada.
Theo si irrigidisce:"Tua sorella vuole vedervi"
La chimera sbarra occhi e bocca.
"So benissimo cosa vuoi fare Kira, non te lo permetto, volete me? Uccidete me. Lei non c'entra" mi mette un braccio davanti.
"Cosa stai dicendo Theo?" chiedo spaventata.
Kira non parla, la spada rivolta verso l'alto.
"Liam non puoi farle questo, è tua sorella!" urla incazzata la chimera.
"Io non posso lasciarla vivere!" ringhia Liam.
A quelle parole il mondo sembra fermarsi, stringo la mano di Theo.
"E cosa dirai alla tua povera madre quando vedrà che sua figlia non rientra a casa?!" ribatte.
"La verità, se sarà necessario"
"Theo va tutto bene" gli sussurro.
"Come fa ad andare tutto bene? Vogliono ucciderti! Non voglio che tu muoia per colp-" io lo zittisco, prendendogli il viso tra le mani e baciando come per rassicurarlo.
Lui si rilassa sotto il mio tocco.
"Ci eravamo promessi che ce ne saremmo andati" ride tirando su col naso, e per la prima volta vedo Theo Reaken piangere.
"Saremo comunque insieme no?" mi asciugo le lacrime, abbracciandolo forte e stringendogli la mano.
Theo guarda Kira, non so ancora cosa vogliono fare, ma ho davvero paura.
La kitsune conficca la spada nel terreno sporco e un varco si apre sotto di noi.
"Ti amo" lo guardo un ultima volta negli occhi.
Quei dannati occhi azzurri.
"Di più io" sorride maliconico baciandomi.
"Che cosa è?" sussurro in modo che solo Theo posso sentirmi.
"L'inferno, Margot" spiega.
Una ragazza dal petto squarciato a metà esce dal varco, la guardo meglio.
Ha gli stessi lineamenti di Theo.
Ricollego tutto, è Tara, la sorella morta della chimera.
Stringo forte la mano di Theo, chiudendo gli occhi.
In poco tempo ci ritroviamo giù per il terreno, mentre tutti i ricordi passati con la chimera mi riaffiorano alla mente.
Ormai è finito tutto.
Cerco di non pensarci troppo.
E poi buio.

Unconditionally||Theo ReakenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora